Tutti in fila per Salvini. Ma senza parlare di politica locale

Domani il Capitano a Frosinone per i referendum: sarà un sfilata. Il radicamento sul territorio rimane il tema principale della Lega in Ciociaria, per il quale si sono alternati tanti responsabili provinciali in questi anni. Nessuno lo toccherà.

Domani a Frosinone sarà una sfilata. Matteo Salvini arriva a viale Roma per spingere ulteriormente la raccolta delle firme per i sei quesiti referendari che la Lega vuole far votare dagli italiani. Riguardano il tema della giustizia. “Chi sbaglia paga” è il mantra del Carroccio, per sintetizzare come il giudice che commette un errore, esattamente come tutte le altre categorie professionali, deve assumersene le responsabilità. (Leggi qui Lega, il grande collante del referendum).

Tutti per Salvini

I dirigenti provinciali della Lega

Domani ci saranno tutti per una foto o un selfie con il Capitano. In questo territorio la Lega esprime un sottosegretario (Claudio Durigon), due deputati (Francesco Zicchieri e Francesca Gerardi), un senatore (Gianfranco Rufa), un consigliere regionale (Pasquale Ciacciarelli), diversi sindaci, tra i quali quello di Frosinone Nicola Ottaviani, coordinatore provinciale del Carroccio. E tanti amministratori.

Ci sono altri aspetti che però non potranno essere trattati in pochi minuti, considerando anche i tempi di Matteo Salvini. Al leader della Lega in questo momento interessa soltanto portare a dama la presentazione dei referendum.

Contemporaneamente però, all’interno del centrodestra, è iniziata la resa dei conti con Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni. Quanto successo a Milano è indicativo e l’asse tra Carroccio e Forza Italia si sta delineando. Ma intanto in Ciociaria la Lega non presenterà candidati sindaci alle comunali. Maurizio Cianfrocca (Alatri) e Giuseppe Ruggeri (Sora) non sono riferibili al partito. Certamente però ci saranno delle liste molto forti e si dovrà pensare anche alla lista per le provinciali, appuntamento che si terrà a fine anno.

Radici cercansi

Matteo Salvini con Pasquale Ciacciarelli

Matteo Salvini in tutto il centrosud vuole maggiore radicamento nel territorio e questa operazione passa necessariamente dall’elezione di propri sindaci. In Ciociaria non è mai avvenuto, tutti i primi cittadini sono stati eletti in civiche o in partiti diversi. Poi hanno aderito: Nicola Ottaviani, Riccardo Frattaroli, Franco Moscone, Anselmo Rotondo, Antonio Corsi.

Domani a viale Roma non ci sarà tempo per discutere di politica locale. Si parlerà di referendum e si raccoglieranno le firme. Ma la storia recente della Lega in Ciociaria dice che il radicamento sul territorio rimane alla fine il punto debole. E tanti si sono alternati alla guida politica.