Nel capoluogo ciociaro il passaggio di consegne alla guida del Consorzio industriale del Lazio. Angelilli sul commissariamento: «De Angelis lascia nell’interesse di questa grande realtà». L’ex presidente: «Quando Raffaele vorrà, sarò a disposizione». Il suo successore: «Ringrazio Rocca per la fiducia, scelta non facile mantenere la presidenza a Frosinone».
Economia
La regione Lazio firma il decreto di nomina per il professor Raffaele Trequattrini come commissario del Consorzio Industriale. Nelle ore precedenti c’erano state le dimissioni di Francesco De Angelis. Ora la sfida per efficientare l’ente
Il Consiglio comunale di Anagni ha approvato la realizzazione di un polo logistico da 140.000 metri quadrati, con un investimento di oltre 60 milioni di euro che potrebbe creare almeno 800 posti di lavoro. Il progetto, presentato da Blossom Avenue, include sviluppo sostenibile, miglioramenti infrastrutturali e spazi verdi. Solo Santovincenzo non vota a favore: si è astenuto.
Reno De Medici ritira i licenziamenti e torna a produrre. Decisivo il tavolo di queste ore al Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Le autorizzazioni consentono di riusare i ‘fanghi primari’ anziché smaltirli. La risposta definitiva la darà un interpello
Nessuna organicità per chiedere incentivi e progetti che latitano. Oppure che sono roba vecchia ma che adesso ha solo più fondi. Cosa non sta funzionando nella fiscalizzazione agevolata.
Il progetto Blossom Avenue a Anagni prevede la creazione di un parco logistico sostenibile e green, da 70 milioni di euro e 400.000 mq, con impegno per l’occupazione e rispetto ambientale. Si attende approvazione comunale e regionale, rilanciando l’economia e l’immagine cittadina.
Dietro le quinte dell’approvazione del nuovo Piano regolatore Industriale del Cosilam. Risolve limiti storici del territorio laziale. Ma ci sono state assenze significative. Evidenziano dinamiche politiche, con un possibile cortocircuito
La seduta di insediamento del Comitato per la Ripresa e lo Sviluppo Sostenibile. Luca Di Stefano punta sulla concretezza. La doccia fredda dei numeri Saf e della stangata in arrivo. Tutti mettono a nudo i problemi dei loro comparti. Ma tutti sono pronti a lavorare per costruire le soluzioni. La risposta corale. Il momento di agire.
Itelyum e Gruppo Borgomeo hanno annunciato le loro nozze in Plasta Rei. L’azienda salvata dalla chiusura ora rivoluziona il mondo della plastica. “Abbiamo indicato qual è la via per la salvezza del manifatturiero in Italia. Ci si salva se si diventa circolari”. Il caso dei granuli di plastica fatti da materia prima riciclata.
L’illusione dura poche ore. La Regione Lazio rivede le autorizzazioni per la Reno De Medici. Ma la sostanza non cambia. Fonti vicine all’azienda confermano che allo stato attuale non è previsto il ritiro della procedura di licenziamento né di quella per la cessazione dell’attività.
Crolla il numero degli Artigiani, degli Agricoltori e dei piccoli commercianti. In provincia di Frosinone cambia il profilo di molte attività tradizionali.
Maurizio Stirpe e Nicola Benedetto, uniti ai soci Marchesini e Gruppioni, hanno espresso interesse vincolante nell’Industria Italiana Autobus, azienda da 146 milioni di fatturato ma deficitaria, allegando un piano industriale non divulgato.
Fratelli d’Italia punta sul prof Raffaele Trequattrini per il ruolo di commissario del Consorzio Industriale del Lazio. Con un’operazione che manderebbe in soffitta la concertazione grazie alla quale è stato eletto il presidente Saf proprio in quota FdI. Il Pd verrebbe tagliato fuori anche dai sub commissari: uno a Forza Italia (lo indicherà Fazzone) ed uno a Rieti (per Trancassini)
Catalent è stata acquisita da Novo Nordisk per 11,5 miliardi di dollari, un’operazione strategica nella quale – su 50 impianti – tre avranno un ruolo centrale. E tra loro c’è l’impianto di Anagni. Si punta al mercato dei farmaci anti-obesità. Ora si attendono antitrust e azionisti. Closing entro fine anno. Chiarlitti (Filctem Cgil) “Resta il rammarico per il maxi investimento da 100 milioni sfumato”
Il tavolo in Regione Lazio sulla chiusura della cartiera Reno de Medici a Villa Santa Lucia. Rischia di impattare sull’intero settore cartario nazionale. L’interpretazione della normativa sugli scarichi industriali e lo smaltimento dei ‘fanghi primari’ è un rebus. Parte la richiesta di chiarimento ufficiale al Ministero dell’Ambiente.
Lo dice da mesi ma è diventato attendibile solo adesso che c’è il duello Meloni-Repubblica. Con Tavares che ha scoperto le carte sui Bev
Vent’anni fa la differenza tra i residenti era di appena settemila unità. Oggi ci sono centomila persone di differenza tra i due territori. È il segnale di una realtà che cresce. E di una che si sta ripiegando su se stessa
Carlos Tavares avverte che senza incentivi gli stabilimenti di Mirafiori e Pomigliano potrebbero essere a rischio, a differenza di Cassino Plant, più solido a medio-lungo termine. Il braccio di ferro con il governo italiano è all’inizio. Urso: “Pronti a discutere investimenti diretti in Stellantis ma solo se entriamo in società”.
L’Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata alla Reno De Medici non chiarisce il dibattito sui “fanghi primari” usati nel processo produttivo. Quindici prescrizioni della Regione Lazio non risolvono il problema che minaccia i posti di lavoro e l’economia circolare del settore cartario. L’azienda sta decidendo se confermare la chiusura
La vicepresidente Roberta Angelilli accoglie l’istanza e fissa una riunione per il 19 febbraio prossimo. Si va verso l’istituzione di un Osservatorio regionale sul credito. Il rapporto della First Cisl è eloquente: oltre 250mila persone e 12.500 imprese rimaste senza sportello bancario, in gran parte negli ultimi dieci anni. Stanno sparendo anche nei Comuni con oltre 10mila abitanti. La mappa. La controtendenza Bpc