Alla fine Ottaviani porta a dama l’Altra Italia. Nella Lega

Il Capitano Matteo Salvini impressionato dalla visita a Nuovi Orizzonti, favorita dal sindaco di Frosinone. Il quale qualche anno fa cercò di far decollare un progetto simile all’interno di Forza Italia. Ma fu sabotato. Adesso i pezzi si sono ricomposti sul Carroccio. Aspettando le elezioni del 2023.

Nicola Ottaviani, sindaco di Frosinone e coordinatore provinciale della Lega, non si è mai illuso che si andrà ad elezioni anticipate. E’ sempre stato convinto che sia per le politiche che per la Regione Lazio la data giusta è 2023.

Marzo 2023. C’è tempo quindi per completare il secondo mandato da sindaco di Frosinone e di provare a vincere le successive Comunali con un candidato sindaco scelto dall’intera coalizione di centrodestra attraverso le primarie. Contemporaneamente lavorerà alla possibilità di una candidatura alla Camera. Con calma e determinazione.

Intanto però ha guadagnato l’attenzione e la stima di Matteo Salvini. Il Capitano leghista ha citato la realtà di Nuovi Orizzonti anche nel suo ultimo intervento a Palazzo Madama, quello sulla fiducia al Governo Conte. Segno che è rimasto colpito da un intero mondo, quello del volontariato e dell’assistenza, che in questo Paese non soltanto fa la differenza, Ma che in taluni casi fa le veci dello Stato.

L’Altra Italia di Ottaviani

Ottaviani ai tempi di Forza Italia

In realtà Nicola Ottaviani un progetto politico del genere lo porta avanti da anni. All’inizio ha cercato di favorirlo all’interno di Forza Italia. Dopo la conferma a valanga a sindaco di Frosinone fu proprio Silvio Berlusconi a contattarlo. Ottaviani si mise a disposizione e accelerò paurosamente sul progetto dell’Altra Italia, che doveva essere annunciato proprio in provincia di Frosinone. (Leggi qui Forza Italia addio: nasce L’Altra Italia di Berlusconi e parte da Frosinone e leggi anche L’Altra Italia, Tajani la battezza all’Astor e Berlusconi la benedice a Fiuggi).

Poi però fu “segato” dalle faide interne dei colonnelli e dei furieri di Forza Italia. (leggi qui Contrordine compagni, Berlusconi non fa più il nuovo Partito)

Ottaviani decise di sbattere la porta e di avvicinarsi alla Lega di Matteo Salvini. Ma anche qui, proprio nel giorno dell’adesione al Carroccio, Ottaviani tirò fuori Movimento Italia. Una formazione di carattere civico, che però guardava a tutti quei mondi che i Partiti non riescono ad intercettare. Gli fu fatto capire che nella Lega non può esserci posto per formazioni del genere e che tutto si fa all’interno del Partito. (Leggi qui (leggi qui Le randellate di Ottaviani sul Re nudo e leggi anche Nicola Ottaviani sale sul palco della Lega: per mandare in soffitta Forza Italia).

Prima o poi ritornano

Matteo Salvini e Ambrogio Spreafico

Nicola Ottaviani ha capito, ha continuato a fare quello che gli riesce meglio (il sindaco) e poi è andato direttamente al cuore del problema. Cioè la necessità di allargare i confini del centrodestra più che della Lega soltanto. Aver organizzato il faccia a faccia tra Salvini e il vescovo Ambrogio Spreafico ha rappresentato un capolavoro sul piano politico. Poi la visita a Nuovi Orizzonti ha fatto il resto.

Adesso Nicola Ottaviani ha portato a dama l’Altra Italia.