L'associazione dei Consorzi di Bonifica chiede ai candidati sindaco di Roma e della regione di inserire nei loro programmi la lotta ai cambiamenti climatici. E per la difesa del suolo.
Un cambio di mentalità. Passare dalla cultura dell’emergenza a quella della prevenzione. Perché il clima è sempre più imprevedibile. Restare a guardare non si può. Per questo il presidente regionale dei Consorzi di Bonifica Sonia Ricci ed il direttore del Lazio Andrea Renna hanno deciso di scrivere. Lo hanno fatto inviando un appello a tutti i candidati sindaco che scenderanno in campo alle Comunali di Roma il prossimo autunno.
Chiedono di inserire nel loro programma elettorale la lotta ai cambiamenti climatici. In che modo? Prevedendo azioni con cui difendere il suolo dalle conseguenze di un clima sempre più tropicale: impegnandosi sul fronte della salvaguardia idralica per prevenire frane ed allagamenti. Con tutte le conseguenze che portano.
Facciamo la transizione
C’è una sensibilità nuova a livello nazionale. Per la prima volta c’è un Governo con un dicastero alla Transizione Ecologica. Anbi chiede di mettersi in scia.
“Evidenziamo positivamente il fatto che il Governo Draghi abbia messo, per la prima volta nella storia della Repubblica, il tema ambientale al vertice dell’agenda politica” hanno scritto Ricci e Renna. Ricordando che nel Lazio la Bonifica riunisce 7 consorzi al centro di una radicale riforma.
“È in atto una riforma, molti dei temi affrontati, nei giorni scorsi dal Presidente Draghi, nel suo discorso sono ben familiari al Lazio della Bonifica. Dobbiamo passare dalla cultura dell’emergenza a quella della prevenzione. I nostri operatori sono ogni giorno in prima linea per prevenire i danni del rischio idraulico e gestire la rete di canali che fornisce risorsa irrigua alle campagne. Si tratta di un’agricoltura da cui deriva una produzione agroalimentare d’eccellenza. Non dobbiamo dimenticarlo“.
A proporre l’appello, su scala nazionale, era stato il direttore di Anbi Italia Massimo Gargano. Ricordando il Patto per il Suolo più volte reclamato ai vari governi, nazionale e regionali.
I progetti energetici comunitari
Nei giorni scorsi due amministratori della provincia di Frosinone avevano salutato con soddisfazione i progetti europei finanziati ad Anbi Lazio proprio per la tutela del suolo, nei loro territori. È il caso del presidente del Consorzio Asi di Frosinone Francesco De Angelis e del commissario della XV Comunità Montana di Arce Gianluca Quadrini. Entrambi avevano sottolineato l’accesso alle misure per i Por, i progetti energetici comunitari che per la prima volta i Consorzi di Bonifica del Lazio hanno saputo cogliere. (Leggi qui La sfida dei fondi sul clima: nel Lazio 26 progetti di Anbi).
Nel frattempo nell’area romana l’irrigazione è già partita. A comunicarlo è stato il Presidente del Consorzio Litorale Nord di Roma, Niccolò Sacchetti da appena un anno eletto a capo di uno dei consorzi più imponenti ed importanti del Paese.