Dopo il summit con Nicola Procaccini l'avvocato annuncia che scende in campo per le Comunali 2021. Proverà ad aggregare il centrodestra. In caso contrario varerà una coalizione civica
L’avvocato Pino D’Amici ha rotto gli indugi. Lo ha fatto dopo l’incontro segreto avuto “insieme ad altri amici” con il parlamentare europeo di FdI Nicola Procaccini. E soprattutto dopo le rivelazioni di Alessioporcu.it. Ora ammette: «Si, mi candido a sindaco di Minturno alle elezioni della prossima primavera».
Il legale ha sciolto le sue riserve lontano da Scauri, località in cui vive e opera. Lo ha fatto dopo essersi consultato “con la famiglia, durante il periodo di vacanza”. Poi, subito dopo, “con un gruppo di amici”.
D’Amici ha ufficializzato la sua corsa alle Comunali 2021. Ma ancora non sa se guiderà un raggruppamento civico oppure riuscirà a compattare tutto il centrodestra che ora a Minturno è diviso in mille rivoli. Proprio per questo nei giorni scorsi ha avuto l’incontro con l’uomo forte dei Fratelli d’Italia in provincia di Latina. (Leggi qui Procaccini arriva a Scauri e incontra D’Amici. Il summit segreto per Minturno).
La ‘benedizione’ di Pentimalli
L’avvocato di Scauri ha ufficializzato che sarà della partita alle prossime elezioni amministrative dopo aver ricevuto alcuni endorsement.
Il primo è stato del vulcanico ex assessore alle Politiche Sociali del comune di Minturno, Livio Pentimalli. Uomo che ha attraversato tutte le stagioni della destra italiana, dal Movimento sociale a FdI passando per AN.
Pentimalli aveva dichiarato che la figura dell’avvocato D’Amici, «è vincente, può riunire il centro destra. E mandare a casa il sindaco Gerardo Stefanelli. Non commettiamo gli stessi errori del 2016 quando la frammentazione nello schieramento fu davvero totale ed incomprensibile».
L’incontro tra D’Amici e l’ex sindaco di Terracina è servito allo stesso Pentimalli per chiedere all’intero centrodestra di azzerare le candidature che sono già in campo. Cioè Massimo Moni per conto della nuova Lega guidata dall’ex consigliere regionale azzurro Romolo Del Balzo e l’ex sindaco Aristide Galasso.
L’opzione Galasso
Aristide Galasso che al momento è l’elemento di punta. Lo è dopo essere stato nominato nell’ampliato coordinamento provinciale di FdI.
Potrebbe essere proprio Galasso la scelta di Fratelli d’Italia. Che inizierà a parlarne dopo la pausa estiva, quando tornerà a riunirsi il tavolo del centr destra.
Almeno secondo la posizione del vicecommissario regionale di Fdi, Enrico Tiero. Che da mesi ha la reggenza del circolo minturnese del Partito.
Tiero ha bloccato ogni possibile tentativo di fuga in avanti sulla scelta del candidato a sindaco e ha “silenziato” Pentimalli. Che comunque resta componente dell’assemblea nazionale di FdI e amico del coordinatore provinciale Nicola Calandrini . Dai tempi del Msi prima e di An poi.
Tra Tiero e Pentimalli c’è stato nel recente passato uno scambio di cortesie: l’ex assessore comunale aveva accusato in un video il suo dirigente provinciale di aver “democristianizzato” FdI.
Si, il summit c’è stato, però Tiero…
Tiero continua a parlare ed a privilegiare l’alleanza di centrodestra. Solo al secondo posto mette i programmi credibili e realizzabili. Ed in ultima battuta fa qualche cenno a possibili candidati a sindaco di Minturno. «Se dovesse toccare a Fdi , proporremo quello giusto… non certo quello sbagliato».
L’avvocato Pino D’Amici, tornando all’incontro con Nicola Procaccini, ha dovuto ammettere il suo svolgimento. «Il mio rapporto con Nicola ha avuto inizio nel 2012. In occasione delle elezioni Regionali che ci furono nel febbraio dell’anno successivo. E il tramite, allora, fu il mio amico fraterno Mariano De Gregorio». Uomo che è sempre stato l’ombra dell’ex sindaco di Terracina.
Sui social D’Amici, prima delle vacanze, era stato interpellato da tanti sul suo incontro con Procaccini. Anche sui suoi rapporti con il vice commissario regionale di FdI.
Li aveva sintetizzati con un linguaggio ed un tono decisamente siberiani: «Tiero non lo conosco proprio e non l’ho sentito, nemmeno telefonicamente». Ora il clima è diverso. Al punto che, alla ripresa dell’attività politica, D’Amici potrebbe rinnovare la propria richiesta di iscrizione a FdI Minturnese. Magari per coltivare ancor di più i propri sogni elettorali. L’ha fatto in passato come semplice militante. Ora il suo tesseramento avrebbe un significato diverso, quasi una forma di copyright.
Finisce il commissariamento
Tiero intanto ha fatto sapere che il commissariamento di FdI a Minturno, come in altri centri, terminerà in autunno e prima dell’inizio della campagna elettorale.
Il commissario originario di Castelforte ha nominato due sub. Sono espressione delle due anime del Partito al momento.
Si tratta dell’ex assessore ai Lavori Pubblici dell’ultima Giunta di Paolo Graziano, Fabio Saltarelli, e di Elisabetta Smith. Quest’ultima è espressione della componente approdata in FdI direttamente da Casa Pound (Marco Moccia).
Ed a proposito di quadri: D’Amici dovrà definire (e meglio) i suoi ambasciatori all’esterno del suo ambito, al momento civico.
Il fidato ex consigliere comunale Vincenzo Fedele non manca occasione di offrire caffè nei bar di Scauri e di Marina di Minturno. E lo fa a rappresentanti delle minoranze come l’ex socialista Maurizio Faticoni. È l’uomo che il sindaco Gerardo Stefanelli ha subito ‘cannibalizzato’ dopo l’ultimo voto amministrativo.
Il nodo difficile dei rapporti FI-PD
In attesa che le linee si compattino, il ‘pasdaran’ Livio Pentimalli ha lanciato strali contro l’ultimo candidato a sindaco di Forza Italia Massimo Signore.
Pentimalli è un purista della destra ed ogni anno il 27 ottobre, in occasione del ricordo della marcia su Roma, è solito trascorrere la giornata a Predappio. E farlo in compagnia del presidente del circolo formiano di FdI Gianni Carpinelli.
Dall’alto di questa purezza ha lanciato strali stigmatizzando quello che definisce il doppiopesismo di Signore. Un doppiopesismo politico con il centrodestra ufficiale, amministrativo a sostegno della Giunta di Gerardo Stefanelli.
«Spero che l’elettorato di FI alle prossime amministrative non voglia andare a sinistra. Quindi appoggiando uno schieramento mascherato da una lista civica». In effetti quello che sostiene in maniera colorita Pentimalli un barlume di verità ce l’ha. I rapporti tra il Pd ed il sindaco Gerardo Stefanelli sono apparentemente buoni. Tuttavia la decisione di diventare il primo sindaco renziano della provincia di Latina ha incrinato il feeling con il segretario provinciale dem Claudio Moscardelli. (Leggi qui Stefanelli passa con Renzi: “Scelgo la sfida per il futuro”).
Ma il Pd rischia di essere costretto a sostenere Stefanelli alle prossime amministrative. Questo perché il sindaco di Minturno nel corso di questi 4 anni ha cannibalizzato lo stesso Pd.
Stefanelli pensa, dopo l’ultimo rimpasto pre Covid, di dar vita ad una serie di liste civiche. Liste una della quale potrebbe essere la trasformazione di Forza Italia: che dell’avvocato Pino D’Amici non vuol proprio sentire parlare.