La presenza dell'ex presidente dell'Anm Luca Palamara rientra in un filone strategico sul quale Fiuggi sta scommettendo. È quello del confronto e del dibattito. Cioè l'elemento che caratterizzò la città ai tempi d'oro. Prossimo ospite sarà il direttore del Corriere della Sera
Non è stata solo la presentazione di un libro. Ci sono almeno tre chiavi di lettura che si possono ricavare dall’iniziativa che ieri a Fiuggi ha visto di scena l’ex presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati Luca Palamara per la presentazione del suo successo editoriale Il Sistema. (Leggi qui Il candidato scomodo, il cecchino, le rivelazioni di Palamara).
La resilienza di Fiuggi
Con la riapertura post Covid, Fiuggi ha voluto da subito lanciare un segnale all’Italia ed all’economia del territorio. È stato un chiaro segnale di ripartenza.
Mentre il Paese si stropicciava gli occhi alla presenza dei primi raggi di luce, Fiuggi riapriva subito le Fonti di Bonifacio VIII ed ospitava a giugno una due giorni con ministri, governatori, pensatori. (leggi qui Ritorno al futuro 4: la ‘DeLorean’ anti Covid riparte da Fiuggi).
Non è stata una rimpatriata. Da lì Nicola Zingaretti ha annunciato i numeri dell’economia regionale assolutamente da primato per il Lazio; il vice ministro Pierpaolo Sileri ha annunciato l’imminente fine delle mascherine obbligatorie all’aperto. Il sindaco di Firenze Dario Nardella ha lanciato la sfida alla politica affinché realizzi un piano nazionale per il rilancio del Turismo. Il ministro Massimo Garavaglia ha anticipato la revisione dei parametri per il bonus 110%.
E ancora. Il Segretario generale della farnesina Ettore Sequi con poche pennellate ha tracciato il più completo affresco della situazione mondiale post-covid. Il ministro Renato Brunetta ha detto, dal palco fiuggino che «In questo momento abbiamo un tasso di crescita del Pil doppio rispetto al resto del Europa: non ci capitava da 20 anni»(Leggi qui Mascherine, bonus e vacanze: Fiuggi torna a far parlare).
Una città che cambia
Quei due giorni hanno detto all’Italia che Fiuggi c’è. E che vuole riprendersi il suo ruolo di salotto estivo della Cultura e della Politica. La presenza di Luca Palamara si inserisce in questo filone.
Che costituisce una sfida globale per l’assessore Simona Girolami ed il sindaco Alioska Baccarini. Perché alle spalle hanno circa vent’anni di declino del ruolo di Fiuggi. Perché il mondo cambia, il termalismo non è più quello degli anni Settanta e Ottanta quando moltissimi dipendenti pubblici avevano bisogno delle cure termali grazie al fatto che venissero rimborsate dal Servizio Sanitario nazionale.
Cambiare il ruolo di Fiuggi è la sfida post Covid di questa amministrazione. Che ha ereditato una città piena di alberghi ma vuota di visitatori. Piena di esperienza nell’accoglienza ma vuota di occasioni.
La scommessa legata al dibattito politico, al confronto amministrativo, alla scoperta letteraria significa riportare Fiuggi a quel ruolo di perla estiva che aveva avuto ai tempi d’oro.
Dietro le quinte di Fiuggi
C’è anche un’altra chiave di lettura. È il dietro le quinte del dibattito sul libro di Luca Palamara. Anzi, la prima fila.
Lì stavano seduti il presidente dell’ottava Camera di Commercio in Italia Giovanni Acampora ed il presidente nazionale di Confimprese Italia Guido D’Amico. E nemmeno quella è stata una rimpatriata.
Giovanni Acampora ha voluto mandare un segnale. Indirizzato a tutti quelli che avevano interpretato come un gesto di rottura alcuni recenti episodi nonostante D’Amico fosse stato strategico e determinante per la sua scalata all’ente camerale.
I fatti stanno in maniera diversa. Giovanni Acampora lo aveva detto da subito: le posizioni assunte da D’Amico hanno consentito di costruire equilibri stabili per gli assetti a lungo termine della Camera di Commercio. È stato il primo ad evitare ragionamenti di corporazione in favore di quelli di sistema. Rinunciare ed una visione egoista ha consentito invece di stabilizzare e pianificare ragionamenti di respiro più ampio.
Con la sua presenza, Giovanni Acampora ha voluto far vedere a tutti che la Camera di Commercio di Frosinone – Latina è unita e dialoga al suo interno. Che l’asse con Guido D’Amico c’è. Con una visione globale che va dall’economia del Mare a quella del Turismo fiuggino.
Dietro al tavolo
Infine un altro elemento di riflessione. La scelta di affidarsi all’esperienza di un’event manager di respiro nazionale come Virginia Saba sta consentendo di elevare il livello degli eventi fiuggini.
Inoltre, l’iniziativa dell’assessore Simona Girolami ha messo insieme il vice direttore de Il Giornale Vittorio Macioce, il direttore delle pagine politiche di Ciociaria Oggi Corrado Trento, il direttore delle news di Teleuniverso e della testata Alessioporcu.it Alessio Porcu.
Sono stati loro ad intervistare Luca Palamara, dimostrando che la provincia di Frosinone è in grado di sviluppare un giornalismo di qualità. Che c’è ancora spazio per l’editoria, nonostante il crollo delle vendite in edicola e la scomparsa di alcune testate.
Non a caso, il prossimo ospite di Fiuggi individuato dall’assessore Simona Girolami è il direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana.