Da una parte il gruppo consiliare attuale che fa riferimento a Fagiolo e Tucci. Dall’altra tutti quelli che possono seguire Ottaviani, tra i quali Petricca, Sementilli, Mangiapelo. Senza dimenticare Piacentini e Ferrara. Ma c’è la “zona franca” di Movimento Italia
Nella Lega sì ma con Movimento Italia: Nicola Ottaviani si conferma il “mago” delle strategie. Per comprenderlo fino in fondo è indispensabile leggere almeno le prime righe dell’articolo scritto oggi da Corrado Trento su Ciociaria Oggi.
Nella sala Bruno Salvadori, al secondo piano di Palazzo Montecitorio, ieri c’era spazio soltanto per la Lega. Ma Nicola Ottaviani ha trovato comunque il modo di mostrare il simbolo di Movimento Italia. (leggi qui Ottaviani è leghista: «Il controllo dell’immigrazione darà più soldi ai Comuni») Non è proprio un dettaglio. Perché é apparso evidente che ci sono due prospettive: una politica (la Lega) e una amministrativa (Movimento Italia).
Nel Carroccio non ci sono spazi per correnti o componenti. Ma Ottaviani ha spiegato che “si tratta di un’aggregazione di moderati, di un’associazione civica di gente comune, di volontari e di amministratori, che oggi entrano nel partito di Salvini per arricchire la Lega”.
Il 13 aprile a Fiuggi ci sarà la presentazione di Movimento Italia. Un altro discorso, anche se i silenzi degli esponenti leghisti sul punto evidenziano perlomeno una certa freddezza. E forse perfino un imbarazzo politico.
Ottaviani ha studiato con i migliori, nella Democrazia Cristiana prima e in Forza Italia e nel Popolo delle Libertà dopo. Il suo Movimento può rappresentare il “granaio” del Carroccio a livello locale, soprattutto nel capoluogo, ma sarà lui ad aprire e chiudere i portoni. Ma intanto al Comune di Frosinone cosa potrebbe succedere?
La Lega un proprio gruppo ce l’ha già e fa riferimento al coordinatore cittadino Domenico Fagiolo e al “vice” Carmine Tucci. Ne fanno parte i consiglieri Enrico Cedrone, Sara Bruni (candidata alle provinciali), Carlo Gagliardi, Gianpiero Fabrizi e Maria Rosaria Rotondi. L’assessore di riferimento è Rossella Testa.
Naturalmente la Lista Ottaviani fa riferimento al sindaco. Ha due assessori (Massimiliano Tagliaferri e Valentina Sementilli) e tre consiglieri (Alessandro Petricca, Giovambattista Mansueto e Andrea Campioni, in corsa per le provinciali). Ma ad Ottaviani fanno riferimento anche l’assessore al bilancio Riccardo Mastrangeli e il presidente del consiglio comunale Adriano Piacentini. Non solo: recentemente si sono avvicinati moltissimo alle posizioni del sindaco anche i consiglieri Thaira Mangiapelo e Marco Ferrara.
Alcune cose vanno ricordate: Alessandro Petricca e Valentina Sementilli nei mesi scorsi sono stati ad un passo dall’ingresso nella Lega, poi non è successo più nulla. Ma Domenico Fagiolo e gli altri del gruppo consiliare non l’hanno presa benissimo. Sempre nei mesi scorsi Thaira Mangiapelo è stata accompagnata alla porta nella Lega, dal coordinatore provinciale Carmelo Palombo. Per contrasti fortissimi. Con polemiche, anche sui social, fortissime.
Mentre Marco Ferrara appare da tempo in rotta di collisione con i vertici locali di Fratelli d’Italia, il senatore Massimo Ruspandini e il referente politico Paolo Pulciani.
Adesso potrebbe succedere che tutti si ritrovino in Movimento Italia, una sorta di “zona franca” civica che però rappresenta un campo base della Lega. Il discorso potrebbe riguardare anche Adriano Piacentini, fino a qualche settimana fa coordinatore provinciale di Forza Italia.
E il gruppo originario della Lega, quello consiliare che ha Cedrone capogruppo, Fagiolo e Tucci referenti politici e Gagliardi elemento di punta per la candidatura a sindaco? Accetterà di convivere con chi dalla Lega è stato allontanato, oppure non è entrato? O ancora mai avrebbero pensato che potessero entrare?
Per mettersi di traverso, però, dovrebbero andare allo scontro con il sindaco Nicola Ottaviani.
L’onorevole Francesco Zicchieri che ne pensa?