Gruppo della Lega, tensione alle stelle nella maggioranza al Comune di Frosinone

Foto: copyright Stefano Strani 2018

Tensione alle stelle in maggioranza dopo l'anticipazione di Alessioporcu.it. I Partiti: se Sementilli passa alla Lega deve lasciare l'assessorato. Ecco perché la blindatura Ottaviani. E l'intervento di Petricca. Cosa farà la Lega.

Nicola Ottaviani lo aveva intuito. Ecco perché ieri ha immediatamente dato disposizione di blindare i gruppi consiliari, di non alterare gli equilibri usciti dalle elezioni comunali dell’11 giugno 2017. Il nodo oggi è arrivato al pettine.

La notizia anticipata da Alessioporcu.it della prossima adesione dell’assessore Valentina Sementilli e del consigliere comunale Alessandro Petricca alla Lega ha creato uno scompiglio senza precedenti nella maggioranza. (leggi qui Sementilli-Petricca alla Lega: terremoto in vista nella maggioranza a Frosinone).

Al punto che diversi gruppi hanno fatto arrivare un messaggio politico per nulla criptato: Valentina Sementilli è assessore della Lista Ottaviani, in caso di cambio di gruppo dovrebbe lasciare l’incarico. E’ quello che Ottaviani temeva e adesso si capisce bene la tempestiva presa di posizione di Alessandro Petricca nel pomeriggio di ieri. Quando ha specificato che in consiglio comunale sia lui che la Sementilli resteranno nella Lista Ottaviani. (leggi qui Lega e Lista Ottaviani, Petricca blinda i fragili equilibri di maggioranza)

 

La blindatura di Ottaviani

Nicola Ottaviani ieri ha immediatamente lanciato un messaggio forte all’interno della coalizione: i gruppi consiliari usciti dalle elezioni dell’11 giugno 2017 restano tali. Il motivo è semplice: gli equilibri degli assessorati, garantiti anche dalla staffetta a 18 mesi, sono fragilissimi. Se salta una casella, l’intero piano crolla. (leggi qui Lega e Lista Ottaviani, Petricca blinda i fragili equilibri di maggioranza)

Nicola Ottaviani non può permetterselo in questo momento: il suo progetto politico è quello di un Partito dei sindaci (di una cinquantina di esponenti) che costituisca un valore aggiunto per il Centrodestra quando si tornerà alle urne per Camera e Senato. (leggi qui Il filo diretto Giorgetti – Ottaviani per quel Partito dei Sindaci che porta alla Lega e qui Ottaviani accelera sul Partito dei Sindaci: se si vota sarà candidato alla Camera, rebus vice sindaco) Ma Forza Italia non intende riununciare a poter esprimere il sindaco di Frosinone.

Quanto alla Lega, l’operazione “Partito dei sindaci” ha un senso sotto l’egida del Carroccio, altrimenti si tratterebbe di voti territoriali importanti in uscita verso una formazione autonoma.

 

L’assetto in Aula

Ma intanto al Comune di Frosinone cosa succede? Resta l’assetto iniziale sul piano formale:

Lista Ottaviani: 5 consiglieri.

Forza Italia 4 consiglieri.

Polo Civico 4 consiglieri

Lista per Frosinone 2 consiglieri.

Cuori Italiani, Fratelli d’Italia, Frosinone Capoluogo 1 consigliere ciascuno.

1 della Lega (Enrico Cedrone, eletto in Forza Frosinone).

1 indipendente (Francesco Trina, eletto in Alternativa Popolare e poi uscito).

Ma nella sostanza la Lega ha già potenzialmente un gruppo di 2 consiglieri, che potrebbe arrivare a 3 nel caso Francesco Trina dovesse cedere al pressing.

Forza Italia stessa potrebbe aumentare la consistenza numerica del gruppo: la Lista Frosinone fa riferimento agli “azzurri”.

Un discorso a parte per Cuori Italiani: la candidatura alle regionali di Carlo Gagliardi nella lista di Forza Italia è stato un segnale, dopo un accordo tra il coordinatore regionale Claudio Fazzone e Gaetano Quagliariello-Andrea Augello. Carmine Tucci, referente provinciale di Cuori Italiani, continua a muoversi in questo solco, evitando però fughe in avanti. Per dimostrare l’affidabilità di Cuori Italiani ai vertici forzisti.

 

Vietato alterare

A questo punto bisognerà vedere cosa dirà la Lega di Francesco Zicchieri.

L’episodio è significativo perché testimonia i malumori e i nervosismi che ci sono nella maggioranza. Perfino l’attenzione del Carroccio nei confronti del sindaco Nicola Ottaviani ha determinato dubbi e mal di pancia. Alterare gli equilibri dei gruppi consiliari significa andare dritti al rimpasto di giunta: uno scenario che Ottaviani vuole evitare in questa fase. Anche perché ci sono altre due situazioni aperte. La prima è quella dell’assessore Pasquale Cirillo, che non ha un gruppo consiliare di riferimento. Nella maggioranza da tempo più di qualcuno ha posto il problema. Quindi la questione del vicesindaco qualora Ottaviani si candidasse alle politiche o alle europee.

Attualmente la fascia è di Fabio Tagliaferri (Polo Civico), ma in quel caso si tratterebbe di guidare il Comune. Forza Italia potrebbe rivendicare la carica e in pole ci sarebbero Adriano Piacentini (che ha rapporti pessimi con Tagliaferri) e Riccardo Mastrangeli.

Nel frattempo però tra i consiglieri di maggioranza al Comune di Frosinone crescono dubbi e malumori. Perché se davvero Ottaviani dovesse candidarsi alla Camera, la staffetta in giunta sarebbe a rischio. Il primo step è previsto tra sette mesi e in caso di elezioni anticipate salterebbe.

Chi è rimasto fuori all’inizio potrebbe non avere la possibilità di entrare.

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