Grande Capoluogo, la Regione c’è (di C. Trento)

Foto: © Stefano Strani

Il presidente Nicola Zingaretti risponde alla lettera del consigliere comunale Danilo Magliocchetti. «Interesse e impegno ad approfondire la tematica al fine di raggiungere gli obiettivi contenuti nel progetto»

Corrado Trento

Ciociaria Editoriale Oggi

«Le confermo dunque tale interesse e l’impegno dell’istituzione regionale ad approfondire la tematica al fine di raggiungere gli obiettivi contenuti nel progetto, soprattutto in termini di recupero di competitività del territorio provinciale ed attrattività di investimenti». La tematica in oggetto è la proposta Grande Capoluogo di Unindustria Frosinone. (leggi qui Il miraggio di Turriziani per realizzare la metropoli Ciociaria)

Nicola Zingaretti Foto © Imagoeconomica, Valerio Portelli

La novità è che l’interesse e l’impegno della Regione vengono garantiti direttamente dal presidente Nicola Zingaretti. È dalla sua segreteria che arriva la nota di riposta al consigliere comunale di Frosinone Danilo Magliocchetti (Cambiamo). Il Governatore del Lazio conferma dunque l’interesse della Regione Lazio per il progetto di Unindustria, «condividendone le finalità che ne hanno ispirato le genesi». Una sottolineatura decisamente importante. Danilo Magliocchetti aveva chiesto l’istituzione di un comitato promotore per la realizzazione dell’Unione dei Comuni per un nuovo capoluogo.

Ma perché Magliocchetti si era rivolto direttamente al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti? Perché, come aveva rilevato nella lettera, «il progetto, promosso da Unindustria Frosinone, nella logica dello sviluppo delle competitività dei sistemi territoriali, mira a realizzare un grande sistema intercomunale basato sull’unione volontaria di Comuni confinanti con Frosinone». (leggi qui Frosinone, voglia di Città Metropolitana)

Il presidente di Unindustria Giovanni Turriziani

Aggiungendo: «In sintesi, un ambito territoriale di area vasta di valenza metropolitana, con il coinvolgimento di 8 Comuni contermini (Alatri, Ceccano, Ferentino, Frosinone, Patrica, Supino, Torrice, Veroli) conferma la possibilità di istituire una dimensione tra le più grandi tra quelle nazionali. Tale sistema intercomunale, sulla fattibilità del quale si sono già espressi favorevolmente diversi Comuni, in primis quello di Frosinone ovviamente, una volta realizzato sarebbe in grado di: potenziare e efficientare i servizi, la competitività dei territori interessati, nonché adottare una condivisa e sinergica politica ambientale e di lotta all’inquinamento». (leggi qui I voli pindarici dei parlamentari e la concretezza dei sindaci)

La lettera di Magliocchetti a Zingaretti è del 13 settembre scorso. E rappresenta una conseguenza dell’ordine del giorno che il consiglio comunale di Frosinone ha approvato il 29 luglio scorso.

Nella delibera si chiedeva proprio «al presidente della giunta regionale del Lazio, onorevole Nicola Zingaretti, di assumere ogni iniziativa finalizzata alla realizzazione del comitato promotore per la realizzazione dell’Unione dei Comuni per un nuovo capoluogo. Sistema cooperativo di città del frusinate».

Il consigliere comunale Danilo Magliocchetti

Danilo Magliocchetti ha centrato l’obiettivo, quello cioè di ottenere un impegno importante da parte della Regione Lazio. Fra l’altro intero progetto concepito da Unindustria, e illustrato circa un anno fa da Giovanni Turriziani, si basa su una prospettiva larga. Infatti è rivolta non soltanto ai Comuni interessati, ma anche alle associazioni datoriali, di categoriae sindacali. Non è un caso che l’ordine del giorno del consiglio comunale di Frosinone faceva riferimento pure alla Regione Lazio, alla Provincia di Frosinone, all’Università di Cassino e agli istituti bancari interessati.

Bisogna sempre tener presente che Unindustria Frosinone ha promosso uno studio dettagliato sul tema, affidandosi all’Università degli studi di Roma “Tor Vergata”.

Danilo Magliocchetti ha argomentato nella sua lettera a Zingaretti: «Orbene, in tale contesto la Regione Lazio deve assumere, per importanza, competenza e potenzialità, legislativa e finanziaria, il ruolo di locomotiva e di coordinamento, attraverso l’istituzione del Comitato promotore per la realizzazione dell’Unione di Comuni per un nuovo capoluogo – sistema cooperativo di città del frusinate, con la firma di un vero e proprio atto costitutivo».

Nicola Ottaviani Mario Abbruzzese Francesco De Angelis Foto: © Giornalisti Indipendenti

Notando: «Troppo spesso la provincia di Frosinone e il capoluogo sono stati penalizzati, a vantaggio di altri, da discutibili logiche di estensione territoriale, che hanno avuto come conseguenza diretta la perdita di importanti enti istituzionali quali, a mero titolo di esempio, la Banca d’Italia, la sede della Camera di Commercio, parte del sistema ospedaliero, la sede dell’Ares 118, oltre che di centri direzionali e amministrativi di grandi aziende».

Il consigliere comunale di Cambiamo aveva aggiunto: «Eventualmente prevedendo, già nel prossimo assestamento di bilancio regionale, una posta finanziaria, anche non rilevante, ma che testimoni la volontà della Regione Lazio di farsi garante, interlocutore ed interprete principale della realizzazione di questa precisa volontà di crescita e di sviluppo, che proviene da Frosinone e da importanti Comuni contigui».

Nicola Zingaretti © Imagoeconomica

Ora, la risposta di Nicola Zingaretti sull’interessamento della Regione Lazio è arrivata. A questo punto però bisognerà vedere quali saranno i passaggi successivi. Sul piano sostanziale più che formale. Nel senso di capire soprattutto a quale tipo di modello sono interessati i Comuni. Se cioè si vuole prendere in considerazione un’opzione di gestione di alcuni servizi, che potrebbero essere quelli relativi al contrasto all’inquinamento e al trasporto pubblico locale. O se invece si vuole puntare ad un modello diverso.

Ad un anno dalla presentazione ufficiale è arrivato il momento di alcune scelte. Nette e definitive.

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