I congressi si celebrano alle provinciali. Occhio alle liste

Pd, Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia dovranno comporre liste autorevoli alle provinciali per ottenere più voti ponderati possibili. Non sarà semplice per nessuno perché c’è l’esigenza (oltre alla tentazione) di contarsi. E può succedere di tutto. Intanto Bellincampi si candida con Vacana.

Dovranno essere composte fino ad un massimo di dodici candidati. Perché tanti sono i consiglieri provinciali. Mai come quest’anno però le liste, in tutti i Partiti, dovranno mantenere i vari  equilibri interni e cercare di portare più voti ponderati possibili. Perché, in mancanza di congressi, le elezioni provinciali per i consiglieri saranno una prova decisiva per tutti.

Provinciali, il vero congresso Pd

Nel Pd la componente Pensare Democratico di Francesco De Angelis, Mauro Buschini e Sara Battisti vuole battere un colpo fortissimo. Per far capire, soprattutto ad Antonio Pompeo, chi ha la maggioranza nel Partito. Guardando alle prossime candidature che contano: politiche e regionali.

Però Antonio Pompeo intende rendere pan per focaccia. E’ per questo che sta invitando  tutti gli esponenti della sua area, Base Riformista, a fare squadra e a convogliare i voti ponderati su tre o quattro esponenti. Sarà una partita complessa, delicata e per molti versi decisiva. Il vero congresso del Pd. (Leggi qui Preavviso di rottura: Pompeo invia la notifica al Pd).

Il ruolo più importante lo avrà il segretario Luca Fantini. Non sarà semplice tenere tutto insieme.

La conta nel centrodestra

Nella Lega, rispetto alla volta scorsa, ci sono tanti possibili candidati alla carica di consigliere. Perfino Gianluca Quadrini, attuale capogruppo di Forza Italia in rotta di avvicinamento al Carroccio. Nicola Ottaviani  vuole che la Lega diventi il primo partito alla Provincia. Voteranno sindaci e consiglieri, non sarà semplicissimo, ma il sindaco di Frosinone e coordinatore provinciale del Carroccio non intende sentire ragioni.

Inutile aggiungere che anche per la Lega le provinciali rappresenteranno un conta tra Claudio Durigon, Francesco Zicchieri, Francesca Gerardi, Gianfranco Rufa, Pasquale Ciacciarelli. Nicola Ottaviani vorrebbe candidati unitari nel senso sostanziale del termine. Anche per lui non sarà semplice.

Il senatore Massimo Ruspandini,commissario provinciale di Fratelli d’Italia, metterà in campo una lista fortissima. Con tutti dentro, anche gli esponenti di aree diverse. Non fa mistero di ambire ad arrivare primo. Inoltre le  provinciali gli serviranno a pesare colonnelli, capitani, caporali e soldati.

Forza Italia ha le potenzialità per attrezzare una lista all’altezza della situazione. Anche se probabilmente non ci sarà Gianluca Quadrini, il più votato la volta scorsa. Ma Claudio Fazzone, coordinatore regionale dovrà schierare sindaci e consiglieri che hanno possibilità di aggregare.

I Cinque Stelle invece non parteciperanno. Anche se Christian Bellincampi, consigliere a Frosinone e già candidato sindaco nel capoluogo, potrebbe candidarsi nella lista di Luigi Vacana, vicepresidente della Provincia, vicino a Pompeo e al centrosinistra, ma soprattutto civico. Lui è la variabile.

Per tutti gli altri sarà come celebrare un congresso di Partito.