Ottaviani, Pompeo, il taglio dei parlamentari e gli spazi strettissimi nei partiti

Foto © A.S.Photo / Andrea Sellari

La prossima volta la provincia di Frosinone dovrà dividere il collegio con quella di Latina e in ogni caso gli spazi, considerando i tanti uscenti, saranno molto stretti. Per la Lega, ma anche per il Pd. Situazione difficile perfino per due sindaco di primo piano come quelli di Frosinone e Ferentino.

Il referendum sul taglio dei parlamentari sarà un plebiscito e questo significa che la prossima volta ci saranno 345 posti in meno: 230 alla Camera e 115 al Senato. Vuol dire anche che, a prescindere da quale sarà il sistema elettorale, i collegi verranno rivisitati e accorpati.

Nella bozza del cosiddetto Germanicum per esempio sono mantenute le circoscrizioni dell’attuale parte proporzionale. Vuole dire che Frosinone e Latina saranno destinate a stare insieme. Non c’è chi non veda come tutto questo comporterà meno possibilità di essere eletti e inevitabilmente si sgomiterà.

Antonio Pompeo e Nicola Ottaviani

Ci sono due sindaci importanti di questo territorio, Nicola Ottaviani (Frosinone) e Antonio Pompeo (Ferentino) che non potranno concorrere nuovamente per la fascia tricolore. Essendo entrambi al secondo mandato. Nicola Ottaviani è della Lega, ma gli spazi in quel Partito sono intasati. La volta scorsa in Ciociaria vennero eletti Francesco Zicchieri e Francesca Gerardi. Ma anche Claudio Durigon, come capolista del proporzionale. In realtà c’è pure Gianfranco Rufa, che è stato sì eletto a Viterbo ma comunque fa parte di questo territorio.

Inoltre potrebbe staccare il biglietto per Montecitorio pure Fabio Forte, in attesa del riconteggio finale dei voti. Infine, Kristalia Papaevangeliu, per poche settimane senatrice ma comunque intenzionata a concorrere. E Maria Veronica Rossi, prima dei non eletti alle Europee.

Considerando l’equazione della parità di genere, delle quote rosa bisognerà tenere conto nella griglia delle candidature.

C’è pure la Regione Lazio, ma la prima bandierina è stata piantata da Pasquale Ciacciarelli, consigliere eletto con Forza Italia, poi passato a Cambiamo e quindi salito sul Carroccio. Nicola Ottaviani è il sindaco del capoluogo, ma le sue carte dovrà giocarsele fin quando indosserà la fascia tricolore. Poi sarà complicato.

Pasquale Ciacciarelli con Matteo Salvini

Antonio Pompeo nel Partito Democratico dovrà fare i conti innanzitutto con i consiglieri regionali uscenti: Mauro Buschini (presidente dell’aula della Pisana) e Sara Battisti. C’è poi Francesco De Angelis, al quale nessuno potrà negare una candidatura alla Camera o al Senato se lui vorrà effettuare la corsa in Parlamento.

C’è sempre da fare i conti con 345 voti in meno e con il fatto che Frosinone dovrà dividere il collegio con Latina, storicamente più forte e più pesante quando si tratta di ottenere le candidature che contano. Via stretta per il paradiso quindi. Per tutti.