Pompeo o Zingaretti? L’autogol clamoroso del centrodestra alla Provincia

Ancora una volta la coalizione si divide sul presidente dell’Amministrazione Provinciale: Forza Italia lo attacca, Fratelli d’Italia pensa di puntare l’indice contro il presidente della Regione. Soltanto la Lega parla di teatrino fra i due. Ma il centrodestra si ritrova spaccato, come dal 2014 ad oggi.

Nicola Zingaretti o Antonio Pompeo? Chi difendere e chi attaccare? È quanto si sono chiesti ieri sera alcuni esponenti del centrodestra provinciale. Provinciale non come dimensione territoriale, ma come relativo alla Provincia, ente di secondo livello, nel quale presidente e consiglieri vengono eletti non direttamente ma dagli amministratori, cioè dai sindaci e dai consiglieri comunali dei 91 centri della Ciociaria.

Che senso politico ha? Nessuno.

Gianluca Quadrini negli studi di Faccia a Faccia

Tutto nasce dallo scontro frontale tra il presidente della Provincia Antonio Pompeo ed il Governatore del Lazio Nicola Zingaretti. Uno scontro innescato dalle accuse lanciate nei giorni scorsi dai sindacati: tempi troppo lunghi per rilasciare le autorizzazioni alle industrie che voglio ampliare o mettere qui una nuova sede, il doppio che in Emilia Romagna e le aziende se ne vanno (leggi qui). Pompeo aveva risposto che la colpa non è la sua ma della Regione che non ha ancora fatto chiarezza a differenza delle altre in Italia (leggi qui). Zingaretti gli aveva risposto sparando sulla linea di galleggiamento: la colpa è solo della Provincia di Frosinone (leggi qui).

Uno scontro interno al centrosinistra che però ha innescato un paradosso nel centrodestra.

Infatti, nei giorni scorsi Gianluca Quadrini, vicecoordinatore regionale di Forza Italia, ha sostenuto che in fondo ha ragione Zingaretti, che se la Provincia di Frosinone non funziona la responsabilità è di Antonio Pompeo.

Posizione più che legittima, ma per quale motivo fare sponda al presidente della Regione Lazio che è fra l’altro anche segretario nazionale del Pd?

Daniele Maura

Daniele Maura gestisce le deleghe riguardanti la presidenza dei lavori dell’aula consiliare alla Provincia ed è il capogruppo di Fratelli d’Italia. Per lui invece ha ragione Antonio Pompeo e l’attacco di Nicola Zingaretti colpisce l’intero ente Provincia. Anche in questo caso: più che legittimo, dal punto di vista di Fratelli d’Italia, attaccare Zingaretti. Ma per quale motivo fare sponda con Antonio Pompeo, esponente politico importante del Pd sul piano locale?

Invece Francesco Zicchieri, deputato e coordinatore regionale della Lega, in una dichiarazione rilasciata a Ciociaria Oggi, ha parlato di solito teatrino degli esponenti del Pd, Zingaretti e Pompeo, con uno scaricabarile sulle responsabilità mentre le imprese attendono invano risposte rapide su un tema cruciale come quello delle autorizzazioni ambientali.

Ed è questa la risposta politicamente migliore per chi fa parte della coalizione di centrodestra.

Anche perché Antonio Pompeo, da quando è stato eletto per la prima volta presidente della Provincia (nel 2014), ha costantemente spaccato il fronte del centrodestra. E anche del centrosinistra all’inizio, con la frattura tra i due Francesco (Scalia e De Angelis) nel Pd.