Il ritorno in grande stile di Angelo D’Ovidio (Udc). La manovre felpate e micidiali di Mario Abbruzzese (Coraggio Italia). La forza elettorale di Antonello Iannarilli e le pennellate di Alfredo Pallone, entrambi in Fratelli d’Italia. Ma anche il peso politico di uno che non è mai andato via: Francesco De Angelis. I “mostri sacri” dicono la loro e sono sempre più… ingombranti.
Non utilizzano molto i like, sono “costretti” a usare i social network. Ma non li amano. Però mai come in questi ultimi mesi i “mostri sacri” della politica della Prima Repubblica stanno dimostrando di poter essere ancora decisivi. Anche se molto, ma molto “ingombranti”.
Eternamente al comando
Angelo D’Ovidio è stato eletto sindaco di Pastena. E’ ancora lui il referente dell’Udc in provincia di Frosinone. E’ stato consigliere regionale e tanto altro ancora, ha firmato pagine di politica regionale e provinciale di primo livello. È tornato protagonista e a Sora la Lega di Nicola Ottaviani, i Fratelli d’Italia di Massimo Ruspandini e Forza Italia di Claudio Fazzone hanno dovuto ringraziarlo per aver dato alla coalizione di centrodestra perlomeno il candidato sindaco. Altrimenti il fallimento sarebbe stato totale.
Mario Abbruzzese oscilla tra il ruolo di dirigente nazionale e regionale di Coraggio Italia (la formazione di Giovanni Toti) e quello di mentore del consigliere regionale della Lega Pasquale Ciacciarelli. E in ogni caso, come dimostrato a Sora, è ancora in grado di sparigliare le carte.
Antonello Iannarilli ha ottenuto un risultato elettorale importante ad Alatri, ma non è riuscito a convincere il sindaco Maurizio Cianfrocca a dare il via libera alla sua elezione a presidente dell’aula. Ha pesato la sua freddezza quando la candidatura di Cianfrocca si è palesata. Ma il problema di Iannarilli è tutto interno a Fratelli d’Italia. Lui vuole la candidatura al consiglio regionale. Massimo Ruspandini non è convinto. L’impressione è che prima o poi si arriverà allo scontro frontale. Più prima che poi.
E sempre decisivi
Alfredo Pallone si tiene fuori dalla politica attiva, ma ha dimostrato quanto pesa il carisma. Al Comune di Frosinone è lui l’uomo di riferimento di Fratelli d’Italia e lo ha fatto capire al coordinatore regionale Paolo Trancassini. Pallone vuole dare le carte e sta dimostrando che sa farlo in maniera esemplare.
Francesco De Angelis non è mai andato via dalla politica attiva. Anzi, è stato nominato presidente del Consorzio industriale regionale unico del Lazio. Ma ha politica nel sangue. E ha comunicato urbi et orbi che alle politiche intende candidarsi lui. Alla Camera o al Senato si vedrà. Gli eredi possono attendere.