I protagonisti del giorno. Top e Flop del 22 aprile 2020

Top e Flop. Ogni notte, i protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende l’indomani.

TOP

FILIPPO TORTORIELLO

E meno male che qualcuno in passato aveva detto che Filippo Tortoriello manteneva in ogni circostanza un profilo soft. Ospite della trasmissione A Porte Aperte, in onda su Teleuniverso, il presidente di Unindustria ha sparato a palle incatenate contro il Governo guidato dal premier Giuseppe Conte. (leggi qui «Nel Lazio industrie pronte a ripartire. Il Governo? Inefficace e incomprensibile»).

Filippo Tortoriello, presidente Unindustria Lazio

Ha detto Tortoriello: «Le aziende hanno bisogno di avere la liquidità necessaria e i provvedimenti messi in atto dal governo sono incomprensibili. In modo particolare, leggendo i Decreti Legge o il modulo per i 25mila euro. La capacità di saper legiferare in modo chiaro, semplice e in modo tale che le persone e le imprese possano capire ed effettivamente ricevere quella liquidità necessaria ad andare avanti fino ad oggi non c’è stata».

Una bocciatura senza appello nel mondo della didattica a distanza. Ma dall’inizio di questa emergenza Filippo Tortoriello fa sentire altissimo l’urlo delle imprese del Lazio.

Presidente operaio.

GIANFRANCO BATTISTI

Il Treno ad Alta Velocità fermerà alle porte di Frosinone su una stazione tutta nuova. Che sorgerà poco più a nord della città: in territorio di Ferentino. L’ufficializzazione verrà data domani a mezzogiorno dal Governatore del Lazio Nicola Zingaretti, dall’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Gianfranco Battisti, dal ministro dei Trasporti Paola De Micheli.

Gianfraco Battisti, delegato di Ferrovie dello Stato

Lo ha anticipato Alessioporcu.it. Aggiungendo che prima di collegarsi via Facebook, il Governatore del Lazio ed il presidente delle Ferrovie firmeranno un protocollo che darà il via libera all’iter per la progettazione della nuova stazione. (leggi qui Tav, la fermata di Frosinone si farà: l’annuncio domani a mezzogiorno)

La Ciociaria sarà collegata direttamente con Milano e con il Sud senza dover fare scali intermedi. Un capolavoro realizzato con un gioco di squadra importante, ma è chiaro che il successo appartiene soprattutto a Gianfranco Battisti, nelle cui vene scorre sangue ciociaro.

La fermata dell’Alta Velocità in Ciociaria rappresenterà il volano in base al quale avviare la ricostruzione del dopo Covid.

Senza… fermate.

FLOP

IL GOVERNO

Ormai l’esecutivo affonda a vista. Rinviata la seduta del consiglio dei ministri per preparare il Decreto Aprile. Rinviata per litigi. Mirabile la descrizione dell’Huffington Post.

Giuseppe Conte Roberto Gualtieri

«La consapevolezza che l’unico modo per uscire dall’angolo è il rinvio matura intorno alle cinque del pomeriggio, quando dai ministeri coinvolti nella partita arrivano resistenze, richieste di soldi, tutto il contrario di un via libera. Roberto Gualtieri è al Tesoro, immerso in un lavoro no stop tra i documenti da portare al Consiglio dei ministri fissato a sera e la strategia che il premier illustrerà giovedì al Consiglio europeo».

«Bisogna tirare fuori una cifra precisa da inserire nella richiesta di scostamento del deficit, il numero che dà forma ai soldi per imprese, lavoratori e famiglie. Sul piatto ci sono tra i 50 e i 55 miliardi, già autorizzati informalmente da Bruxelles, ma sul piatto si scatenano gli appetiti. I 5 Stelle vogliono più soldi da girare alle imprese nella modalità fondo perduto e anche per rendere più corposo il reddito di emergenza. Dentro al governo si litiga ancora. E il Cdm slitta a giovedì».

In sintesi: Patuanelli chiedeva 15 miliardi per le imprese, Catalfo spingeva per potenziare il reddito di emergenza. Gualtieri ha provato a mediare sullo scostamento del deficit che finanzierà il provvedimento. Ma non c’è riuscito. Slitta anche il Def. Con i tempi che corrono è una roba pazzesca e ingiustificabile. E il capo del Governo, Giuseppe Conte, è sparito.

Chi governa nel governo?

ALESSANDRA MUSSOLINI

«Il Paese sta con le pezze al … e ancora parliamo del 25 aprile, mi sembra veramente l’ultimo dei problemi, mi sembra addirittura una provocazione». Lo ha detto Alessandra Mussolini, intervistata dall’agenzia di stampa Adnkronos. Per lei la festa della Liberazione «è l’ultimo dei temi in questo momento». Ha spiegato: «Ci sono altre priorità: il lavoro, la ripartenza, il 25 aprile passa in cavalleria, dobbiamo andare avanti, anche perché il problema della gente è arrivare a fine mese».

«Bisogna andare avanti con pragmatismo, non con le fregnacce di questi che parlano di fascismo». Il fatto che l’Italia sta combattendo contro il Coronavirus non annulla la storia. Il fascismo è stato sconfitto dalla storia. La Liberazione va ricordata. Non è che negli Usa smettono di festeggiare il 4 luglio perché c’è la pandemia.

Di parte.