Soccorso azzurro a De Donatis: giovedì arriva Fazzone

Elezioni a Sora fra i silenzi di Quadrini e l'attesa per le decisioni di Fazzone. Con molti in attesa di capire gli equilibri interni a Forza Italia. E con la prospettiva che qualcuno alla fine 'perda la faccia'.

Maurizio Patrizi

Rem tene, verba sequentur

L’appuntamento è per giovedì. A Fondi, giurano alcuni. A Sora, profetizzano altri. Una è la certezza: il coordinatore regionale di Forza Italia Claudio Fazzone si occuperà direttamente degli equilibri nel Partito in provincia di Frosinone. Cominciando da Sora. Dove il suo vice Gianluca Quadrini ha lavorato per costruire un gruppone di Forza Italia in Consiglio comunale. Ma a non vedere di buon occhio l’operazione sono i vertici locali, nominati dal vice commissario provinciale Rossella Chiusaroli. (leggi qui Il ‘gruppone’ di Forza Italia spaventa il centrodestra ).

Il problema non è tanto Sora. Ma quello di stabilire una linea politica provinciale per Forza Italia, definire con chiarezza le gerarchie.

Ecco perché ci sarà l’intervento diretto di Claudio Fazzone. Per evitare che possa ripetersi ciò che è accaduto a Sora: dove il vice coordinatore regionale ha lavorato per aggregare il gruppo consiliare più numeroso e politicamente forte, il commissario cittadino ha sostanzialmente stoppato l’operazione, la capogruppo consiliare per impedire nuovi ingressi è andata a depositare il simbolo ribadendo che solo lei può rappresentare il Gruppo in Aula.

Quadrini: Parlo se ho i fatti

Gianluca Quadrini Foto © A.S. Photo / Andrea Sellari

In attesa della regolata all’orchestra il vice coordinatore regionale azzurro Gianluca Quadrini non si sbilancia. «Non rilascio dichiarazioni. Parlo con i fatti. La politica si fa con i fatti e con i numeri».

Nemmeno si sposta di un millimetro la capogruppo Serena Petricca. Continua a tenere spalancata la porta ai nuovi arrivi: ma pone condizioni che rendono impossibile il loro ingresso. «Non ho mai detto che non li vogliamo. Forza Italia li vuole. Ben vengano. Ma ci sono linee guida ben precise e vanno rispettate. Se entrano devono passare all’opposizione. Lo abbiamo ormai più volte ribadita a tutti i livelli. Noi non vogliamo nessuna guerra».

Con i numeri che ci sono in Consiglio a Sora, passare all’opposizione vuole dire andare a casa un secondo dopo perché non c’è più una maggioranza.

Ma è questa la condizione che pone anche il commissario cittadino Vittorio Di Carlo, nominatodalla sub commissaria per il sud della provincia Rossella Chiusaroli (leggi qui Le tre mosse che rivoluzionano il centrodestra ). È convinto che si debba lavorare per costruire un centrodestra unito alle prossime elezioni ma nulla a che spartire con l’attuale amministrazione comunale. «Per me è già acqua passata. Lavoriamo per le elezioni».

Dimenticando che gli eletti in Forza Italia hanno partecipato ed in parte partecipano ancora al governo cittadino. Dopo una serie di spaccature interne. (leggi qui Il ‘gruppone’ di Forza Italia spaventa il centrodestra ).

La brusca frenata di Floriana

Floriana De Donatis © AG IchnusaPapers

A mettere qualche punto fermo sullo stato dell’arte ci pensa la consigliera di maggioranza Floriana De Donatis. La stessa che si era detta interessata ad aderire a Forza Italia. Questo anche dopo la mossa di Sereena Petricca. Quale? Quella di depositare il simbolo in Consiglio che di fatto, lunedì 8 giugno, aveva messo un’ipoteca sull’operazione che in quelle ore veniva invece data per imminente.

Una mossa, questa, seguita ad un’intervista rilasciata a Ciociaria Oggi dal senatore Claudio Fazzone. (leggi qui L’intervista di Fazzone manda all’aria la grande migrazione di Quadrini ).

In sostanza le iniziali certezze dei giorni scorsi hanno ceduto il passo all’attesa. Nel tentativo di comprendere quale sarà la linea che passa.

Questo gruppo si costituisce?

«Le posso dire che venerdì non sono andata a pranzo da Quadrini soltanto perché impegnata con il collegio docenti. Ma in settimana dovremmo incontrare il senatore Fazzone per chiarimenti sulla posizione di Quadrini e di conseguenza la nostra».

Nel caso lei aderirà?

«Devo valutare a che condizioni. A me interessa arrivare alla fine della Consiliatura. Poi si pensa alle alleanze del dopo. Non sono lungimirante solo perché la situazione è fluida e non ci vedo chiaro».

Quindi se l’ingresso è condizionato a stare da subito contro De Donatis lei non sottoscrive?

«Certo che no! Anche se non mi riconosco in alcune scelte di questa Amministrazione. In primis le diverse riorganizzazioni del personale di cui non mi hanno reso partecipe e non ho condiviso nulla. Io non farò cadere questa Amministrazione. Si facciano avanti gli altri se ne hanno il coraggio, visto che lanciano il sasso e ritirano la mano. Salvo poi lamentarsi alle spalle».

Comprensibile e lineare dunque la posizione di Floriana De Donatis. Perché se si parte con l’idea di fare un gruppo per rafforzare il sindaco e poi ci si trova a doverlo far cadere è ovvio che qualche riflessione diventa obbligatoria.

Le frecciatine a Simona Castagna

Simona Castagna

Floriana De Donatis non dimentica di lanciare una stoccata a Simona Castagna, capogruppo consiliare di Fratelli D’Italia.

In una intervista rilasciata a Ciociaria Oggi, rispetto alla eventuale nascita del gruppone azzurro aveva detto che “due assessori sono troppi”. Questo mentre a proposito dell’ingresso in giunta di Natalino Coletta aveva esternato il suo dispiacere. Precisando la circostanza. Cioè nel caso in cui «la Giunta perdesse il valido contributo dell’assessore Paolacci».  

Ecco la pesante presa di posizione di Floriana De Donatis al proposito: «Guardasse dentro casa sua e se le dispiace che con Coletta assessore perderemmo la Paolacci la sostenesse lei».

Magari con la delega ai Lavori pubblici?

Anche si chi entra resta il ‘ni’

Alessandro Mosticone © Alessioporcu.it

E gli altri che dovrebbero entrare? Alessandro Mosticone tentenna. Anzi no. Chiarisce la sua posizione: «Non è una cosa che mi riguarda». A meno che non cambi il quadro politico locale e regionale. Soprattutto perché Mosticone dall’area di Forza Italia ci viene (leggi qui Caos Forza Italia a Sora: Mosticone lascia e fa Reset).

Di conseguenza resta fermo ai nastri di partenza l’assessore che fa riferimento al suo gruppo consiliare, Daniele Tersigni, con deleghe al Commercio e allo Sport.

Al palo anche il vicesindaco Fausto Baratta: starebbe aspettando che «si chiarisca la posizione fra i capi di Forza Italia».

Sarebbe invece ancora intenzionato al passaggio il consigliere Francesco De Gasperis.

I prossimi giorni saranno decisivi. Il tanto atteso incontro di giovedì servirà a fare chiarezza e a comprendere chi perderà la faccia in questa intricata querelle politica: se Gianluca Quadrini o il gruppo di Sora. A meno che non decida di perderla il senatore Fazzone.