Commissioni, i big spostano le pedine e chiudono la partita

La seconda giornata di votazioni per il rinnovo delle Commissioni in Regione Lazio. Gli interventi dei big. L'ordine di Zingaretti sulla Sanità. Simeone non verrà 'dimenticato'

Giurano che si siano mossi i big. E che Nicola Zingaretti in persona abbia ordinato al Pd di riprendersi la Commissione Sanità. Non è vero che si sia mosso Maurizio Gasparri per tutelare la sua componente e lasciare a piedi quella di Claudio Fazzone. È vero invece che il coordinatore regionale di Forza Italia sia intervenuto per blindare il suo fedelissimo Pino Simeone. E che anche Claudio Durigon abbia dovuto fare un passaggio per difendere dagli assalti di FdI Pasquale Ciacciarelli. C’è questo e molto altro nella seconda giornata di votazioni che questa mattina ha rinnovato le Commissioni Consiliari: gli organi di governo “sul terreno” del Consiglio regionale del Lazio. (Leggi qui la prima giornata di votazioni La strategia delle Commissioni).

Sanità, la madre di tutti gli scontri

Il presidente Pino Simeone

Il pezzo più pregiato sulla scacchiera oggi è stata la Commissione Sanità. È una postazione strategica, lì si decidono tutte le politiche sanitarie, lì si definiscono i dettagli delle grandi linee dettate dalla Giunta e dal Governatore. È stato il goiello che Nicola Zingaretti ha dovuto ipotecare nel 2018 quando è stato rieletto presidente ma senza una maggioranza. La sua abilità politica gli ha concesso di governare dalle Commissioni, condividendo le responsabilità con i pezzi dell’opposizione che hanno voluto accettare la sfida: partendo ogni volta dai pezzi di programma elettorale che coincidevano tra maggioranza e minoranze. Solo così è stato possibile che per due anni e mezzo quella commissione sia finita nelle mani di Forza Italia: gestita in maniera impeccabile da Pinuccio Simeone.

Ora una maggioranza c’è. Giurano che Nicola Zingaretti abbia reclamato la restituzione del pegno ed il ritorno della Commissione Sanità al Pd. Ne riprende il timone Rodolfo Lena che l’aveva già presieduta per tutta la scorsa legislatura. Ha ottenuto 11 voti, a Simeone ne sono andati 6, 1 scheda bianca. I vicepresidenti saranno Paolo Ciani (capogruppo di Demos) e Fabio Capolei (FI).

Non è vero che ci sia stato lo zampino di Maurizio Gasparri: né per lasciare a piedi Simeone, né per favorire Enrico Cavallari che è espressione della sua componente. La commissione Protezione Civile a Cavallari è il rispetto di un impegno preso con il Consigliere. È stato il protagionista del Patto d’Aula costruito nel 2018 da Mauro Buschini e Daniele Leodori realizzando la prima maggioranza dello Zingaretti 2.

Vero è che il coordinatore regionale Claudio Fazzone abbia chiamato Nicola Zingaretti chiedendo un segnale di attenzione per Pino Simeone. I toni rilassati e gli sguardi in Aula lasciano intendere che il ruolo da gentleman avuto dal consigliere di Forza Italia in questi due anni e mezzo non verrà dimenticato.

Sara for President

Sara Battisti

L’ordine di Nicola Zingaretti che ha disposto il ritorno a casa oper la Commissione Sanità ha spostato in quella casella Lena e lasciato libera la Commissione alla quale era inizialmente destinato: gli Affari Istituzionali.

Lì è andata Sara Battisti, eletta con 6 voti: i suoi vice saranno il capogruppo M5S Loreto Marcelli ed Antonello Aurigemma di Fratelli d’Italia. È un riconoscimento per le battaglie di equilibrio portate avanti in questa prima parte della legislatura.

Commissioni e scintille

Qualche scintilla si è accesa sulla Commissione Tutela del territorio e grandi rischi andata ad Enrico Cavallari: i vicepresidenti saranno i Dem Michela Califano e Salvatore La Penna. Fratelli d’Italia ha protestato perché entrambe le caselle sono andate ad esponenti della maggioranza.

Si è scoperto, tra una scintilla e l’altra, che nelle ore scorse si stava accendendo un incendio nel centrodestra per la vice presidenza della Commissione Cultura a Pasquale Ciacciarelli: pare che sia stato necessario un rapido confronto tra il coordinatore regionale leghista Claudio Durigon ed il suo omologo di FdI Claudio Trancassini.

Nessuna novità sulla commissione Sviluppo Economico: resta nelle mani dell’esponente di Italia Viva Marietta Tidei con vicepresidenti il dem Enrico Forte e Massimiliano Maselli di Fdi. A Paolo Ciani (Demos) è andata la presidenza della neonata commissione Covid (vicepresidenti Loreto Marcelli del M5S e Chiara Colosimo di FdI).

La commissione speciale sui piani di zona, lasciata da Roberta Lombardi per entrare in Giunta come assessore alla Transizione Ecologica, andrà alle Dem Valentina Grippo.