Ricomincio dal Consiglio: la via obbligata del centrosinistra

Al Comune di Frosinone le opposizioni non hanno mai trovato una linea unitaria, eppure adesso, in vista delle elezioni in programma tra un anno, non si può prescindere dai gruppi consiliari in aula. E provare a raggiungere un’intesa.

Difficile pensare di non ripartire comunque dai gruppi consiliari collocati all’opposizione all’interno del consiglio comunale di Frosinone. Indipendentemente da chi sarà il candidato sindaco del centrosinistra.

Il risultato del 2017, la vittoria di Nicola Ottaviani al primo turno, ha rappresentato anche il frutto delle divisioni nel campo del centrosinistra. Inoltre, allora era impossibile pensare ad un’intesa tra Pd e Cinque Stelle. Oggi non è più così, ma bisogna muoversi e gettare adesso le basi. Tenendo presente che ci sono due livelli di costruzione della coalizione.

I due livelli

Mauro Vicano e Michele Marini

Il primo è quello della candidatura a sindaco. I nomi che circolano maggiormente sono quelli di Mauro Vicano e Michele Marini, ma pure di Andrea Turriziani. Gli ultimi due potrebbero essere indicati dall’area di Antonio Pompeo. Come del resto Alessandra Sardellitti. (Leggi qui Pompeo pensa ad una donna per il dopo Nicola Ottaviani).

Poi però bisognerà costruire le liste. Il tallone d’Achille la volta scorsa fu rappresentato proprio da questo. In questi anni le opposizioni non hanno mai raggiunto una linea unitaria in aula, ma non è troppo tardi per provarci adesso.

Il Pd parte comunque da quattro consiglieri che in termini di preferenze secche hanno pochi rivali: il presidente dell’ordine dei medici Fabrizio Cristofari, il capogruppo Angelo Pizzutelli (da lustri il più votato di tutti), Alessandra Sardellitti e Norberto Venturi. Per i Socialisti c’è Massimo Calicchia e va detto che Gian Franco Schietroma si sta già muovendo per mettere in campo una lista all’altezza. Come dimostra l’adesione di Mario Ceccarelli.

Tornando al Pd, però, il circolo cittadino stavolta dovrà essere motivato e fortemente rappresentato nella lista. Non è importante se si faranno le primarie oppure no, è importante che ci sia una forte e convinta partecipazione. Come ai tempi delle candidature a sindaco di Memmo Marzi e Michele Marini.

Il valore aggiunto

Andrea Palladino, Stefano Pizzutelli e Marco Mastronardi


Però in consiglio comunale ci sono forze e liste che potrebbero rappresentare un indubbio valore aggiunto per il centrosinistra. Per esempio Frosinone in Comune di Stefano Pizzutelli. Possibile che non possano essere trovati punti di intesa?

Per quanto riguarda il Movimento Cinque Stelle, oggi rappresentato da Cristian Bellincampi, la strada maestra rimane quella dell’intesa con il Pd. Poi ci sono i tre consiglieri che hanno costituito un gruppo indipendente: Marco Mastronardi, Fabiana Scasseddu e Daniele Riggi. Nel 2017 vennero eletti, rispettivamente, nei Cinque Stelle, nella Lista Cristofari e nel Psi. Per motivi diversi hanno fatto altre scelte.

Ma se il centrosinistra vuole provare a vincere a Frosinone, deve cercare di raggiungere un accordo anche con loro.