Salera divide il leghisti, Mario li ricompatta subito

Lega cassinate a doppio binario. Continua la divisione di intenti tra i due Consiglieri Comunali. Uniti a corrente alternata: per colpire Mario Abbruzzese

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

Uniti contro Mario Abbruzzese, divisi contro Enzo Salera. I due consiglieri della Lega del comune di Cassino Franco Evangelista e Michelina Bevilacqua non riescono a fare squadra. L’unico collante che li mantiene insieme è l’avversione contro il padre nobile della coalizione di centrodestra. Vale a dire l’ex presidente del consiglio regionale e attuale consigliere comunale Mario Abbruzzese.

«Non siamo due fotocopie, ognuno ha la propria personalità» ha spiegato il capogruppo del Carroccio. Ma è evidente che non si tratta però di personalità, ma di politica. E di azioni che un Partito grande e importante come la Lega deve condividere in Consiglio comunale. Ma di atti firmati insieme dai due consiglieri in 18 mesi di consiliatura ne esistono pochissimi. Molte, invece, le interrogazioni e le mozioni che la consigliera leghista ha firmato nel passato con “Italia Viva”.

Mario Abbruzzese ed Enzo Salera a Teleuniverso. Foto © Roberto Vettese

Ora i ruoli si sono invertiti: è Evangelista a firmare le mozioni contro Enzo Salera con il gruppo dei “petrarconiani”. Se si tratta invece di avversare Mario Abbruzzese, il gruppo si ricompatta.

La faccenda delle dimissioni

Ecco cosa è successo nelle ultime 48 ore. Due giorni fa i dirigenti dei Partiti di Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Cambiamo e Cassino Protagonista hanno diramato un duro comunicato stampa contro l’amministrazione comunale. Hanno messo in evidenza il fatto che in molte zone della città manca l’illuminazione. E che c’è, insomma, un serio problema di manutenzione.

Hanno quindi invitato il sindaco a riflettere sulle dimissioni: «Basta continuare con il gioco dello scaricabarile:. E’ necessario dare delle risposte, non a noi, ma ai Cittadini che vivono disagi quotidiani. Sarebbe ora che Salera e compagni si sveglino. E comincino ad amministrare questa città. E se per caso si sono accorti di non saperlo fare, diano le dimissioni. Subito».

Mario Abbruzzese Rossella Chiusaroli Carlo Maria D’Alessandro. Elaborazione © IchnusaPapers

In calce non ci sono i nomi dei firmatari, solo quelli dei Partiti. Ma nel centrodestra la differenza non è da poco: perché ci sono i dirigenti dei Partiti che sono con il leader di Cambiamo e più in generale del centrodestra Mario Abbruzzese. Val a dire Angela Abbatecola di Fdi, Rossella Chiusaroli di FI, Paola Carnevale della Lega, Vincenzo Marrone di Cassino Protagonista. Mentre i consiglieri comunali di Forza Italia e della Lega hanno ormai preso le distanze dall’ex presidente del Consiglio regionale e sono legati all’ex sindaco D’Alessandro.

E infatti hanno subito preso le distanze da quel comunicato.

Franco Evangelista e Michelina Bevilacqua hanno spiegato che non lo condividono né nelle forma né nella sostanza. Innanzitutto perché loro, in qualità di consiglieri comunali della Lega non sono stati consultati e hanno saputo della richiesta dai giornali. E poi perché, da quel pulpito, non si possono dare lezioni a nessuno.

Il motivo? Lo spiega Franco Evangelista. «Ci dissociamo dalla richiesta di dimissioni di Salera. Beninteso: io sono molto severo nei confronti di questa amministrazione. Nel merito dei disagi per la mancata illuminazione in molte zone della città sono stato il primo a denunciare il problema. Così come ne ho denunciato altri. Mai risolti, perché al governo della città abbiamo degli incapaci».

“Ma Salera chi lo ha messo in sella?”

«Ma se oggi non volevamo al governo della città degli incapaci, qualcuno doveva pensarci prima. Non sono stato io, per intenderci, a mandare a casa l’ex sindaco D’Alessandro. Ma mi rendo conto che per qualcuno è facile distruggere mentre è difficile costruire. Quindi se Salera adesso è al governo della città è anche grazie a chi oggi chiede le sue dimissioni».

Bevilacqua condivide, D’Alessandro gongola nel vedere il gruppo consiliare contrapposto a Mario Abbruzzese: per lui adesso si aprono praterie. Sta preparando il terreno per prendersi la rivincita.

Franco Evangelista

Anche se sa bene che c’è molto da lavorare, soprattutto nella Lega. Perché se i due consiglieri sono stati pronti a fare le barricate contro Mario Abbruzzese, non è successo altrettanto contro Enzo Salera. E non mesi dopo, ma solo dopo qualche ora, ovvero ieri sera. Cioè quando Giuseppe Golini Petrarcone e Salvatore Fontana avevano chiamato a raccolta l’opposizione per presentare una mozione. Mozione nella quale chiedere, nella sostanza dei fatti, che l’amministrazione comunale ripensi la corsia ciclabile ed elimini quella attuale. Con una motivazione un po’ bizzarra.

Ovvero perché «è balzata agli onori delle cronache nazionali con il servizio televisivo del programma “Striscia la Notizia”. E nel detto servizio si individuavano, anche con il conforto di tecnici del settore, gli evidenti errori in cui è incorsa l’amministrazione nella realizzazione di detta opera. Questo in totale spregio delle norme sul Codice della Strada, che ne evidenziano la sua inutilità oltre che la pericolosità».

Il giallo della corsia di colore giallo

E che, »nonostante la evidente brutta figura cui è stata coinvolta tutta la città agli occhi di una platea nazionale, oltre che le critiche quasi unanimi sui social, qualche rappresentante della maggioranza (non direttamente facente parte del settore competente) ancora si ostina a rivendicare la bontà della corsia in questione. Addirittura addebitando ai cittadini di Cassino la responsabilità di non averne compreso la sua utilità. E ammettendo solamente che l’unica pecca sia nella colorazione della sua delimitazione (gialla al posto di quella bianca)».

L’inviata di ‘Striscia’ durante il servizio sulla corsia ciclabile

Per amore delle verità Fontana e Petrarcone sono sempre stati molto critici su come è stata pensata la corsia ciclabile. Ma chiederne la cancellazione dopo il servizio del Tg satirico di Canale 5 appare quantomeno pretestuoso. E viene il dubbio che a questo punto abbia ragione chi ha insinuato dubbi. Dubbi sul fatto che ci sia proprio qualche esponente dell’opposizione ad aver attivato i giusti canali. Questo per avere le telecamere Mediaset in città e mettere sotto i riflettori nazionali la questione della ciclabile.

Chi firma, chi no e Mario discetta

Fatto sta che la questione torna a dividere la Lega. Franco Evangelista firma con Petrarcone, Fontana e Fardelli, ormai anche lui sulle barricate dal momento che in maggioranza continuano a fare muro contro di lui. Michelina Bevilacqua, invece, non appone la sua firma. E Mario Abbruzzese? Lui fa il finto disinteressato, discetta sull’operato del premier Conte, più che su quello del sindaco Salera. Ma lo scranno in Consiglio non lo lascia nemmeno per sogno.

Salvatore Fontana in consiglio con Enzo Salera

Continua a lavorare con il suo gruppo consapevole del fatto che i simboli del centrodestra sono con lui. E che D’Alessandro, dunque, prima o poi dovrà necessariamente rientrare nei ranghi. Si inizia a ragionare su un candidato sindaco molto, molto più a destra. Del resto, oggi, c’è Giorgia Meloni in ascesa nei sondaggi.