Chiarimenti, bombe, cenoni: la fitta mattinata del sindaco

La fitta mattinata in municipio a Sora. Il confronto con FdI che minacciava sfracelli su Facebook. La sorpresa Ciacciarelli: Caschera con Di Stefano? Vinciguerra non fa sconti. Floriana fa subito. Caos Farmacia. E gioco delle parti

Maurizio Patrizi

Rem tene, verba sequentur

Su Facebook aveva minacciato clamorose rotture. “É arrivato il momento di fare chiarezza…le feste stanno per finire” ha scritto nelle ore scorse l’uomo forte dei Fratelli d’Italia di Sora Massimiliano Bruni. Sui giornali, cartacei ed on line, la consigliera di maggioranza Floriana De Donatis invece aveva annunciato burrascose dimissioni: “Intendo restituire la delega sul piano industriale della municipalizzata Ambiente Surl”. Sul balcone del municipio di Sora la capogruppo Simona Castagna aveva lanciato l’anatema contro il consigliere Alessandro Mosticone annunciandogli che ne avrebbe chiesto la testa politica. Il sindaco Roberto De Donatis li ha incontrati nella giornata di oggi, ad uno ad uno. Chiudendo l’anno nel tentativo di disinnescare tutte le mine che vagano intorno alla sua maggioranza.

È arrivato il momento…”

Massimiliano Bruni (FdI)

La giornata è iniziata presto: alle 8.30, con la riunione di Giunta. Già da ieri sera un post “sibillino” pubblicato su Facebook da Massimiliano Bruni ( “É arrivato il momento di fare chiarezza…le feste stanno per finire”) lasciava presagire squilli di tromba e rulli di tamburi prima di dare il via alla carica. Contro Floriana De Donatis. Che nelle ultime settimane ha sposato la posizione politica del marito Umberto Geremia, critico verso ciò che ha definito “lo strapotere di Fratelli D’Italia”.

O il momento non è quello giusto o Bruni ci ha ripensato, sta di fatto che è filato tutto liscio. Almeno fino alle ore 11.45. È stato verso quell’ora che il gruppo consiliare FdI al completo è entrato dal sindaco e ci è rimasto a lungo. Almeno un’ora.

Di cosa hanno parlato? La capogruppo Simona Castagna non ha scucito una parola. Anzi vuole sapere con insistenza come faccia Alessioporcu.it ad avere il contenuto di una delibera non ancora pubblicata (mistero della fede!): quella che riguarda fra l’altro l’assunzione di un nuovo comandante della Polizia locale. (leggi qui Lsu stabilizzati e nuovo comandante dei Vigili: ecco la delibera di giunta) E non ha mancato di esprimere disappunto per avere riportato la vicenda del messaggio lanciato dal balcone al consigliere Alessandro Mosticone. Ricevendo come risposta la promessa d’essere mandata “a pascolare le pecore da gennaio“. (Leggi qui Castagna dal balcone chiede la testa di Mosticone. Lui minaccia la crisi).

Parliamo di amministrazione

Il sindaco Roberto De Donatis con l’architetto Renzo Piano

Ironia  a parte, i Fratelli d’Italia hanno chiesto al sindaco di prendere una posizione. E poi di definire il percorso amministrativo delle opere da realizzare entro la fine del mandato. Innanzitutto sulla scuola progettata dall’architetto Renzo Piano, che sta dando risonanza a livello mondiale al comune di Sora. Ma anche la cittadella della scuola da realizzare presso la Ex Tomassi per cui, proprio dopo il progetto per la scuola di Renzo Piano, si sarebbe fatto avanti un gruppo di imprenditori.

Si tratterebbe di due carte da poter poi giocare alle prossime elezioni, per una ricandidatura “sicura” e una campagna elettorale con argomenti da proporre agli elettori, soprattutto da parte del sindaco.

Sulla stessa lunghezza d’onda Fratelli d’Italia, che punta a far partire diversi cantieri. E’ di stamattina l’abbattimento delle ultime baracche allo storico “Villaggio Andreotti” per fare spazio al nuovo.

La bomba Pasquale

L’oroscopo non prevede chiuse d’anno banali per il sindaco. A confronto in corso con Fratelli d’Italia è arrivata la notizia bomba. Capace di rimettere tutto in gioco: cambiare le prospettive della maggioranza ed i suoi equilibri. Alle 12.50 sul suo smartphone è arrivata la notifica da Alessioporcu.it con cui si annunciava il passaggio ufficiale del consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli al Gruppo consiliare della Lega. (leggi qui Ufficiale: Ciacciarelli è nella Lega)

Pasquale Ciacciarelli © IchnusaPapers

È una scelta che condizionerà anche il futuro politico dell’amministrazione comunale. Perché in maggioranza con il sindaco c’è il consigliere Lino Caschera, a cui fa riferimento l’assessore ai Servizi sociali Veronica Di Ruscio. Caschera è uno degli uomini di Pasquale Ciacciarelli: la migrazione nella Lega comporta la salita sul Carroccio per tutto il blocco. Ma a Sora il coordinatore cittadino leghista Luca Di Stefano è in opposizione.

Veronica Di Ruscio ha ricevuto la notizia sullo smartphone pochi istanti dopo il sindaco: gliel’ha girata una collega di Partito. Era nella stanza degli assessori al primo piano del Palazzo municipale, insieme al referente politico Lino Caschera, al consigliere Alessandro Mosticone ed al vicesindaco Fausto Baratta. Tutti a commentare la scelta di Pasquale Ciacciarelli ed analizzare le possibili ricadute politiche sugli equilibri del governo cittadino.

In tre per il Carroccio

Tra il serio ed il faceto i presenti si sono posti una serie di dubbi di ordine pratico. Ora il loro Gruppo consiliare dovrà modificare il nome e lasciare la dicitura Cambiamo. Già ma modificare come? Ovviamente non con il nome della Lega: quello ce lo ha già il consigliere Luca Di Stefano, in Aula consiliare saldamente seduto nel suo scranno al lato destro della presidenza. All’opposizione. Dove intende rimanere. Di Stefano ha già protocollato da tempo la presenza ufficiale del Partito di Salvini, sotto forma di sub gruppo all’interno del Misto, visto che per costituire un gruppo ufficiale ci vogliono almeno tre consiglieri.

Caschera ed i suoi si sono guardati in faccia e si sono domandati sarà Di Stefano a passare in maggioranza oppure noi a passare all’opposizione? Non si sa.

Lino Caschera © AG IchnusaPapers

Calzante tuttavia l’esempio fatto da Lino Caschera: “Immaginate il tiro alla fune. Da un lato c’è uno solo che tira, dall’altro a tirare sono in tre. Come andrà a finire?”. Un ragionamento, il suo, che non fa una piega. Al quale però si potrebbe contrapporre che “ubi major, minor cessat” e cioè se l’ordine arriva dal Partito bisogna solo adeguarsi. E far cadere l’amministrazione.

Finora, oltre al consigliere Lino Caschera e all’assessore Veronica Di Ruscio, l’altra possibile adesione potrebbe essere quella di Francesco De Gasperis. Ma non si può fare a meno di ricordare l’ormai famoso “patto del tartufo” stretto proprio a casa di Francesco De Gasperis, a cui era presente anche il consigliere Alessandro Mosticone. Prevedeva una mutua assistenza in Aula, gettando le basi per una collaborazione alle prossime elezioni. Chissà che entro l’Epifania i nuovi consiglieri in via d’ingresso nella Lega non diventino tre. (leggi qui Il Patto del Tartufo è servito: Mosticone – De Gasperis – Caschera uniti al voto).

Il cenone di Gabriella

A presidiare il Palazzo comunale, mentre il sindaco era chiuso nella sua stanza, c’era anche l’assessore al Bilancio Maria Gabriella Paolacci.

Com’è andata la Giunta? Lei, sorridente, si è limitata a raccontare le sue gesta in cucina per il cenone della Vigilia e il pranzo di Natale.

Mentre le porte del sindaco sono ancora chiuse si scopre che è cambiato l’orientamento del consigliere di minoranza Augusto Vinciguerra, inizialmente disposto a dimettersi per lasciare spazio a Lorenzo Mascolo, aiutando così l’amministrazione con l’ingresso di un consigliere più vicino all’Amministrazione e quindi altra probabile stampella dell’anatra zoppa di De Donatis. (leggi qui Vinciguerra pronto alle dimissioni: per aiutare il sindaco).

Ora, dopo le rivelazioni dell’operazione in corso da parte di Alessioporcu.it, sarebbe ancora propenso a dimettersi ma senza agevolare nessuna operazione. Insomma, toccherà al sindaco trovare una soluzione.

Tocca a Floriana

Floriana De Donatis con Gianluca Quadrini

Riunione più rapida per Floriana De Donatis, il cui incontro con il primo cittadino  è durato pochi minuti, forse una decina.

Al termine la consigliera di maggioranza è andata via di corsa. Qualcuno non ha potuto fare a meno di osservare la freddezza dei rapporti fra lei e Massimiliano Bruni.

Raccontano che si sono incrociati sul corridoio e Bruni a stento avrebbe risposto al suo saluto.

Il caos Farmacia

A fare da ciliegina sulla torta, si fa per dire, a coronamento di una giornata intensa, la riunione del Cda della Farmacia comunale S.r.l. prevista a partire dalle 9 di questa mattina: è stata verbalizzata l’assenza dell’azionista di maggioranza, il Comune.

Il Cda dell’attuale società mista che gestisce la farmacia ha espresso riserve circa la procedura da adottare per la proroga dei contratti di lavoro ai dipendenti. A tal fine ci sarebbe bisogno secondo loro di un incontro in presenza dell’ispettorato del Lavoro per verificare la disponibilità dei dipendenti a proseguire il rapporto.

Per questo motivo la farmacia non potrebbe riaprire il 2 gennaio, in attesa della posizione che prenderà il socio privato proprio rispetto al contenuto della delibera consiliare che prevede il passaggio alla gestione in house con la nascita della società “Ambiente e Salute”, gestita dalle attuali strutture amministrative della Ambiente Surl.

Il gioco delle parti

Roberto De Donatis con la sua maggioranza

Quello in corso a Sora è un gioco delle parti. Nel quale tutti guardano alla fine della consiliatura e pensano al prossimo mandato.

La seduta che ha dato il via al passaggio della gestione per la Farmacia ha registrato la mancanza dei numeri per il sindaco. Di cui avrebbe potuto approfittare l’opposizione e mandare a casa tutti, visto che all’ordine del giorno c’era anche il Bilancio consolidato. Con le due assenze tra le fila della maggioranza, se la minoranza fosse stata tutta presente, avrebbe avuto i numeri per far saltare il banco. Perché senza numeri sul bilancio si va a casa. Un’occasione bruciata, forse perché c’è una carenza di leadership. O più realisticamente perché gli schieramenti non sono ancora pronti.