Taddeo “Per la Lega pronto a ritirare la mia candidatura”

Mister preferenze di Forza Italia è pronto a rinunciare alla sua candidatura a sindaco pur di trovare un accordo unitario che riporti la Lega con il centrodestra

Già vestito da cavaliere, già con il cavallo bardato nel cortile, già benedetto con lo spadone poggiato sulla spalla: Gianluca Taddeo è pronto a rinunciare alla sua spedizione in Terra Santa. O, in maniera meno aulica: già designato da Forza Italia, già pronto con la sua potente macchina elettorale, già benedetto dal potentissimo coordinatore regionale Claudio Fazzone, il mister preferenze delle elezioni cittadine Gianluca Taddeo è pronto a rinunciare alla sua candidatura a sindaco di Formia. “Sono pronto a ritirarmi – conferma – se è necessario per raggiungere l’unità del centrodestra alle prossime elezioni”.

Lo scenario

Amato La Mura, Sandro Bartolomeo e Maurizio Costa

Lo scenario politico di Formia in vista delle prossime elezioni è già ben definito. Dopo il crollo anticipato dell’amministrazione guidata dal sindaco Paola Villa (né di destra, né di sinistra, né grillina) si è creato un polo trasversale: Lega, Udc, il quattro volte sindaco Dem Sandro Bartolomeo, i civici di Ripartiamo con Voi. Il Partito Democratico sta discutendo per decidere se seguire il suo storico sindaco oppure fare una scelta identitaria di centrosinistra. Fratelli d’Italia ha riunito i suoi vertici cittadini e stabilire se scendere in campo con un suo candidato o fare massa con l’ex sottosegretario Gianfranco Conte uscito da Forza Italia. (Leggi qui FdI saluta la Lega e il suo Patto. Ora parla con Conte e Taddeo).

E Forza Italia? Dopo la notizia del patto trasversale il senatore Claudio Fazzone ha mandato un segnale molto chiaro: noi siamo pronti a scendere in campo candidando il nostro mister preferenze. Un segnale per la Lega, con cui farle capire che c’era la possibilità di trovare un accordo politico nell’alveo del centrodestra anzichè imbarcarsi in alleanze trasversali.

Gianluca Taddeo ora ha rotto gli indugi. È pronto a sacrificare la sua candidatura a sindaco.

Il messaggio di Taddeo

La balcanizzazione dello scenario politico di Formia tre anni fa ha portato in municipio la professoressa Paola Villa. Tre blocchi contrapposti ed egualmente forti non fanno altro che abbassare il quorum e rendere possibile la vittoria anche al più debole, per una manciata di voti. È quanto accaduto, è quanto rischia di succedere di nuovo in autunno.

Per questo ora Gianluca Taddeo invoca “responsabilità e buon senso”.  Si è rivolto soprattutto “agli amici della Lega che, politicamente e personalmente, non riesco più a seguire. Dal senatore Fazzone ho imparato tante cose. Una su tutte: in politica senza umiltà non si va da nessuna parte. E se dal 2008 sono sempre il più votato in questo Comune è perché forse l’ascolto ed il dialogo sono diventati parte integrante della mia attività politica

Taddeo in mezzo al commissario provinciale ed al coordinatore regionale della Lega

Taddeo denuncia l’arroccamento della Lega formiana. Che, dopo il via libera del coordinatore regionale Claudio Durigon, non vuole ripetere le disastrose perfomance elettorali di Fondi e Terracina alle amministrative dello scorso autunno. Lì è andata in coalizione con Forza Italia: a Fondi ha raccolto nulla, a Terracina poco.

Gianluca Taddeo chiede che il ‘carroccio’ cittadino di assumersi le proprie responsabilità. “Ne sono convinto: il centrodestra a Formia si farà. Ce lo chiede la città dopo le fallimentari esperienze del centrosinistra prima e della maggioranza civica sino allo scorso dicembre. Se ci sono stati dei problemi di comunicazione, dobbiamo provarci a superarli”.

La questione ha già superato i confini della città. “Le segreterie regionali stanno lavorando per l’unità – ha aggiunto Taddeo – Il centrodestra, nonostante si sia diviso per la formazione del nuovo governo nazionale, andrà unito alle prossime amministrative. Per non farlo anche a Formia che è sempre stata una città di centro destra?”.

Sabotatori nella Lega

Ottimismo della ragione o ottimismo del cuore? Gianluca Taddeo considera il fatto tempo un fedele alleato. Necessario per trovare i “giusti presupposti” per tornare a lavorare insieme per “l’interesse di Formia”.

Ma il patto trasversale (Lega-Udc-Ripartiamo con voi e Bartolomeo) ha già indicato uno tra Amato La Mura e Nicola Riccardelli per la candidatura a sindaco. È imminente la conferenza stampa per la presentazione (probabilmente) del  primo. Ma “mister preferenze” giura che non sarà la scelta definitiva. E rivela: All’interno della Lega mi si chiede di far saltare questa operazione perché probabilmente qualcuno non è completamente d’accordo”.

Amato La Mura

Chiede di riaprire il confronto. “Quando il centro destra ha proposto negli ultimi anni candidature non proprio ottimali sono rimasto al mio posto. Non me ne sono andato e sono rimasto a fare il soldato nell’interesse della coalizione. Ora se si tratta di raggiungere un’unità che il nostro elettorato ci invoca sono pronto a mettere in discussione anche la mia legittima corsa”. 

La sua macchina elettorale – giura – è pronta. Con tre liste pronte per sostenere il candidato sindaco unitario del centrodestra o, in alternativa, quello del solo asse Forza Italia-Fdi. “La prima è del Partito, la seconda porta al momento il mio nome, la terza è espressione delle frazioni collinari e delle periferie di Formia – ha aggiunto Taddeo – Sono convinto che il lavorio di questi giorni non andrà sprecato ma l’auspicio è che si superino, soprattutto tra noi dirigenti che non hanno compiuto ancora 50 anni, taluni pregiudizi che non ci hanno fatto bene. Per carità”

Niente polemiche con la Lega

Taddeo in questa delicatissima fase non vuole alimentare polemiche di sorta con la Lega. Ma polemizza apertamente con il fondatore di Ripartiamo con Voi, Maurizio Costa.

Rivela che subito dopo l’arrivo del commissario prefettizio l’ex alleato scomodo del sindaco Paola Villa l’ha contattato. “Io sono andato a quell’incontro e Maurizio Costa mi disse di aver parlato con l’onorevole Claudio Durigon e con il senatore Claudio Fazzone perché interessato a dar vita ad un centrodestra unito. Ci siamo lasciati con una promessa: sarei stato di nuovo chiamato per cominciare a mettere mano ad una piattaforma programmatica. Non ho ricevuto più alcuna telefonata – aggiunge Taddeo – Ho soltanto appreso da una sua intervista che Costa aveva fatto altre scelte partecipando ad un’alleanza trasversale di cui è parte attivo l’ex sindaco del Pd Bartolomeo. La mia è stata una condotta politicamente lineare e trasparente. Non so se si può dire della stessa cosa degli altri”.

Maurizio Costa

La Lega, per contro, accusa Taddeo di aver giocato anch’egli su due tavoli. Era ottobre e ci fu un primo incontro tra i futuri trasversali presso lo studio tecnico del capogruppo dell’Udc Erasmo Picano. Il telefonino del consigliere comunale di Forza Italia da quel momento ha continuato a squillare a vuoto per ricordargli dei successivi confronti.

Taddeo – secondo una leggenda metropolitana – non sarebbe più andato perché a quel tavolo ed avrebbe preferito sostenere la faticosissima sopravvivenza della Giunta di Paola Villa. “Ecco – termina seccato l’attuale candidato di Forza Italia – è la solita boutade condita dall’immancabile pregiudizio. Così non si va molto lontano…”.