Frosinone fa i conti con il Covid: un positivo nello staff

Vigilia agitata per i giallazzurri che domani tornano in campo al “Benito Stirpe” contro l’Ascoli. La gara, in programma alle 14, sarà posticipata alle 19 per permettere ulteriori esami al gruppo-squadra dopo un caso di Covid nello staff

Alessandro Salines

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Una vigilia agitata come sta capitando a un po’ tutti club. E’ il calcio ai tempi del Covid-19. La positività di un membro dello staff ha creato apprensione nel Frosinone che domani affronterà l’Ascoli al “Benito Stirpe” nella terza giornata. Era già capitato prima delle finali playoff.

Il virus prima di Frosinone – Ascoli

«Il Frosinone Calcio comunica che l’ultima serie di esami ha evidenziato un caso di positività al Sars-Cov-2 relativamente a un membro dello staff. Lo stesso è stato prontamente isolato secondo le direttive federali e ministeriali. La società comunica, inoltre, di aver attivato tutte le procedure previste dal protocollo soft». Così recita la nota pubblicata sul sito del Frosinone.

«La gara è stata posticipata alle 19 per consentire ulteriori controlli ai componenti del “gruppo squadra».

E a proposito delle problematiche relative al Covid, Alessandro Nesta era intervenuto prima di apprendere la notizia della positività. «Io credo che la ‘bolla’ sarà molto complicato attuarla in un tempo così lungo – sostiene il mister –. Penso invece che ci stiamo abituando lentamente a questo cliché. Agli stadi vuoti, a qualche positivo, ai problemi per i tamponi. Questa dovrà essere la normalità. L’unico obbligo che dobbiamo avere è quello di tenere in vita questo mondo del calcio, ognuno per quello che gli compete. E per tenerlo in vita dobbiamo venire a lavorare. Farlo in maniera sana ed attenta. Perché i rischi li corrono tutti e per questo è importante agire in maniera capillare».

Tabù-casalingo
Un frame di Ascoli Frosinone dello scorso campionato

Faceva caldo. La pandemia aveva placato la sua furia. Era il 3 luglio. Il Frosinone vinceva l’ultima gara al “Benito Stirpe” contro lo Spezia che poi ritrovò nelle finali playoff. Dopodiché 9 gare senza successi (2 pareggi e 7 sconfitte) comprese amichevoli e Coppa Italia.

In pratica nel post-lockdown i canarini si sono imposti tra le mura amiche solo 1 volta. Sono trascorsi oltre 3 mesi, il clima è quasi invernale e il coronavirus ha ripreso a mordere anche nel mondo del calcio. I giallazzurri tornano a giocare in casa con il chiaro obiettivo di riconquistare il proprio stadio. E invertire questa rotta che si trasformando in un vero e proprio tabù.

«Credo che l’obiettivo della prossima partita, oltre a dare continuità al risultato di Venezia, è proprio questo – afferma il tecnico Alessandro Nesta –. E’ strano che in trasferta vinciamo spesso e in casa non riusciamo più a centrare i 3 punti. Sicuramente il nostro obiettivo è sfatare questo tabù. C’è l’incognita della sosta ma allo “Stirpe” una vittoria manca da tanto tempo. E dobbiamo cambiare rotta».

L’incognita Ascoli
Alessandro Nesta

Non c’è solo la sosta a creare incertezza. Anche l’avversaria è tutta da scoprire. I bianconeri sono partiti male (1 punto in 2 gare e ko in Coppa Italia) e sbarcheranno a Frosinone per cercare la prima vittoria. Una squadra che ha cambiato molto a partire dall’allenatore Valerio Bertotto. «Una formazione abbastanza nuova con tanti stranieri che dovranno ambientarsi – dice Nesta -. Comunque è una compagine fastidiosa, ha un organico di livello e un budget a disposizione importante. Sarà una partita dura». (Leggi qui la cronaca del precedente: Frosinone, la vittoria di Ascoli vale doppio. Ora i gol di Ardemagni per lo scatto).

Venti gli acquisti tra i quali gli ex Kragl e Ghazoini. I punti fermi restano il portiere Leali (anche lui con trascorsi a Frosinone), i difensori Pucino e Brosco. Poi il centrocampista Cavion. Tutti reduci dalla faticosa salvezza conquistata la stagione scorsa. Bertotto adotta quasi sempre il 4-3-3 ma a Frosinone potrebbe disegnare il suo Ascoli a specchio con il 3-5-2.

Tre partite in 7 giorni per crescere
Quello con l’Ascoli è un test di maturità

Dopo il match contro l’Ascoli, il turno infrasettimanale martedì sera sempre in casa al cospetto dell’Entella e poi sabato a Pescara. Un trittico importante che va capitalizzato se non altro per il doppio impegno interno. Tre partite che potrebbero regalare slancio in classifica. Ma i canarini dovranno mostrare quei progressi sotto l’aspetto del gioco. Con l’Empoli e a Venezia Ciano e soci hanno viaggiato a corrente alternata incamerando 1 sconfitta ed 1 vittoria.

«Sicuramente ci farebbe bene la vittoria che se arriverà non dovrà farci cullare sugli allori – aggiunge Nesta –. Non è il momento di fare calcoli. La squadra, se avrà pazienza, potrà fare un gran campionato come quello passato. Senza dimenticare chi ha iniziato prima e chi molto dopo. Adesso ogni domenica dà l’impressione di essere l’ultimo esame ma io non lo considerò così. Il campionato lo vedo come un percorso lungo, difficile. E nel quale bisogna stare sereni e lavorare. E poi vediamo come finirà».

Bisognerà gestire soprattutto le energie in un periodo in cui nessuno è ancora al top.

«Sicuramente abbiamo lavorato per far salire la condizione di quei giocatori che erano un po’ indietro, dei nuovi arrivati. E di quelli che rientravano dagli infortuni – sottolinea il tecnico –. Abbiamo compiuto un passo in avanti, adesso bisognerà vedere come riusciremo ad affrontare queste tre partite».

Saranno comunque 3 partite sulla carta non impossibili anche se è troppo presto per fare valutazioni precise.

Rohden a mezzo servizio, assente Beghetto
FRosinone-Ascoli, i convocati

Il centrocampista svedese figura tra i convocati dopo una settimana alle prese con un infortunio. Dovrebbe andare in panchina. Out Beghetto per un affaticamento muscolare. Come il neo acquisto Baroni che si è procurato una distorsione al ginocchio.

Non saranno della sfida inoltre i lungodegenti Gori, Volpe e Luciani. Solito 3-5-2. Davanti a Bardi Nesta dovrebbe confermare la difesa che ha giocato a Venezia. Ovvero Brighenti, Szyminski e Curado. A centrocampo Maiello fungerà da play basso con Kastanos e Tabanelli o Tribuzzi mezzale. Sulle fasce Salvi e e D’Elia (ex al pari di Ardemagni). In attacco ampia scelta.

Alla fine dovrebbe partire la coppia Ciano-Parzyszek. In corsa pronti ad entrare Novakovich (decisivo a Venezia), Dionisi ed Ardemagni che ha sicuramente mille motivi per ben figurare.

Nesta comunque non si sbilancia sulle scelte o sulle eventuali rotazioni. «Lo scorso anno abbiamo fatto questo tipo di calcoli e non sempre abbiamo avuto risultati – dice l’allenatore –. Vediamo, chi sta meglio gioca, chi dà segnali migliori magari fa due partite ed alla terza riposa. Abbiamo una rosa competitiva, sono soddisfatto come lo era la stagione passata. Questa serie B è più difficile della precedente. Ci sono squadre che hanno speso molto, nonostante le ristrettezze per il Covid».

Ascoli, Bertotto pronto a cambiare modulo
L’Ascoli è motivato

Nell’Ascoli non mancano i problemi di formazione. Diversi gli indisponibili (Avlonitis, Donis, Buchel, Malle, Puttini e Tassi che si è fatto male nella rifinitura). Non sono partiti per la Ciociaria neppure l’albanese Lico e lo slovacco Tupta rientrati dalle rispettive nazionali. Quindi sottoposti ai controlli anti covid-19 previsti dal protocollo. Una serie di assenze che potrebbero indurre il tecnico bianconero ad accantonare il 4-3-3 e disegnare l’Ascoli con il 3-5-2 a specchio con il Frosinone.

Tra i pali l’ex Leali con Corbo, Brosco e Spendlhofer a comporre il trio difensivo. Sulle fasce dovrebbero correre Kragl (altro ex) e Gerbo. In mezzo probabili Cavion, Saric e Sabiri. Coppia d’attacco Chiricò-Bajic. Ma non è esclusa neppure la conferma del 4-3-3. In questo caso Pucino, Brosco, Spendlhofer e Sini giocheranno in difesa. A centrocampo non cambierà nulla con il trio Cavion, Sarci e Sabiri. Tridente con Chiricò, Bajic e Kragl.

«Avremo di fronte un Frosinone, che è attrezzato per obiettivi importanti. Noi stiamo crescendo e sono convinto che potremo dire la nostra – dice Bertotto –. Vogliamo mettere a frutto quanto di buono mostrato nelle prime partite. Nesta? E’ sempre piacevole giocare contro un ex collega e compagno di squadra in Nazionale. E’ un ragazzo che ho sempre stimato, c’è un buonissimo rapporto. Ma domani non scenderanno in campo Nesta-Bertotto bensì Frosinone ed Ascoli. Mi preme che l’Ascoli dimostri in partita quello che vedo negli allenamenti». 

Tradizione favorevole al Frosinone

L’Ascoli non conquista punti in Ciociaria da dieci anni. I precedenti sono dalla parte dei canarini che nei 9 confronti hanno vinto 6 volte (ultimo 2-1 nella Serie B dell’anno scorso, 4 nelle ultime 4 partite disputate). Con 2 pareggi (ultimo 1-1 nella B 2010/11) e 1 sconfitta (5-1 nel 2009/10, in B).

Nei 9 incroci interni ciociari sempre in gol, 18 marcature totali, 2 esatti di media ad incontro. Confronto inedito tra Alessandro Nesta e Valerio Bertotto. Il tecnico del Frosinone sempre vittorioso, da allenatore, sull’Ascoli: 4 successi in 4 sfide di cui 2 col Perugia 2018/19 e due col Frosinone lo scorso anno, sempre in B.