“Di Stefano candidato? Non lo escludo. Il nostro no è alla maggioranza attuale”

Vittorio Di Carlo a ruota libera sui temi caldissimi a Sora. Dalla fuoriuscita di FdI col 'Patto della Coca Cola' al caso De Donatis. Fino all'identikit del candidato ideale. Che non deve avere comparaggi con il sindaco uscente.

Maurizio Patrizi

Rem tene, verba sequentur

Patto della Cola-Cola con un centrodestra senza Fratelli d’Italia, il rumoroso ingresso in Forza Italia della consigliera di maggioranza Floriana De Donatis, che rivendica addirittura l’utilizzo del simbolo. E che lo fa nonostante in Consiglio comunale il Partito sia all’opposizione. Ma anche il nodo Lino Caschera, che può entrare nella nella Lega solo se passa all’opposizione. E il metodo di scelta dei candidati.

Dopo alcuni fatti che cambieranno gli assetti politici cittadini il commissario di Forza Italia Sora Vittorio Di Carlo traccia la linea del partito. E non esclude la candidatura a sindaco di Luca Di Stefano. (leggi qui Patto della Coca Cola, ma Fratelli d’Italia non la beve e sta ai margini del tavolo e qui Caos Forza Italia, Floriana si tessera e subito le alzano le barricate).

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Accordo fatto con Enzo e Luca Di Stefano e Umberto Geremia. Andrete avanti con un Centrodestra senza Fratelli D’Italia? (leggi qui Patto della Coca Cola, ma Fratelli d’Italia non la beve e sta ai margini del tavolo).

«Parlare di accordo fatto o fare nomi non è corretto. C’è un intesa da parte di Forza Italia e Lega, stiamo coinvolgendo alcune realtà civiche che si riconoscono nel centrodestra. E che lo fanno per un progetto alternativo a questa fallimentare amministrazione. Abbiamo sempre auspicato un centrodestra unito. Fratelli D’Italia di fatto si è sfilata da sola ritrovando piena sintonia con il Sindaco De Donatis».

Loro sostengono che siete stati voi a prendere tempo quando vi è stato proposto di accelerare

«Il partito di Fratelli D’Italia non mi ha mai chiesto ufficialmente un’incontro. Solo Bruni me lo ha chiesto, e non è il coordinatore. Gli dissi che appena ci fossero le condizioni si poteva fare un incontro con tutto il centrodestra. Non sapevo ci fossero delle scadenze temporali visto che si vota tra circa un anno».

Nella Lega resta ancora da sciogliere il nodo Lino Caschera. Il suo ingresso nel Partito potrebbe frenare il patto della Coca Cola? Perché Caschera fino ad oggi ha appoggiato l’amministrazione in carica: ma se entrasse nella Lega sarebbe, a tutti gli effetti, un vostro alleato nonostante venga dal governo cittadino-
LUCA DI STEFANO CON LINO CASCHERA

«Non credo che Caschera entrerà nella Lega. Se lo farà lasciando anche la maggioranza per noi non è un problema. Lo abbiamo detto in tutte le salse che non vogliamo nessuno dei consiglieri e assessori che sostengono l’attuale amministrazione. È un elemento fondante del progetto politico in costruzione. La coalizione non sarà l’arca di Noè per i riciclati di professione o saltimbanco vari».

La consigliera di maggioranza Floriana De Donatis è entrata in Forza Italia con Gianluca Quadrini. Come vede possibile la convivenza di queste due realtà sotto lo stesso tetto? (leggi qui Caos Forza Italia, Floriana si tessera e subito le alzano le barricate).

«Ci fa piacere che la consigliera De Donatis si sia avvicinata a Forza Italia a livello nazionale. Lo abbiamo appreso dalla stampa, siamo un Partito inclusivo. Non ci sarà nessuna convivenza, il Partito è uno. E Forza Italia è convintamente in opposizione e rappresentata in consiglio comunale esclusivamente dal nostro capogruppo Serena Petricca. Ho letto sulla stampa le prime dichiarazioni della De Donatis a dir poco imbarazzanti. Forse non gli è chiaro come funzionano i Partiti».

Antonio Tajani con Floriana De Donatis e Gianluca Quadrini

«Se vuole far parte di Forza Italia a livello locale deve lasciare la maggioranza. Non ci sono scorciatoie o giochi di palazzo che tengano. Se non lascerà la maggioranza per noi sarà una semplice tesserata come ce ne sono a migliaia. Non sarà invitata a partecipare a qualsiasi iniziativa del Partito a livello locale. Per quando riguarda le candidature nella lista di Forza Italia le seleziona il coordinatore. Le persone possono dare la propria disponibilità a candidarsi».

A proposito di tetti e di case, circolano voci insistenti. Voci secondo cui sarebbero sempre più frequenti nel suo ufficio le visite di Roberto Mollicone, il già leader di Casapound poi approdato in Fratelli d’Italia e ora in evidente contrasto con loro. E’ iniziata la strategia di accoglienza degli scontenti?

«Come Mollicone mi creda sono in tanti che vengono a trovarmi. Non è una strategia di accoglienza. Ci sono tante persone che non sono disponibili a sostenere la ricandidatura di De Donatis. Credo ci possa essere una convergenza sul progetto politico che stiamo costruendo in un’area politica ben definita».

LUCA DI STEFANO
Per questo progetto alternativo a De Donatis, per quanto riguarda il candidato sindaco gira voce che si sia deciso di lasciare spazio ai giovani. Il che lascia pensare a Luca Di Stefano. Avete già stabilito il metodo con cui sceglierlo e a quale partito o civica toccherà?

 «Al momento non c’è nulla di definito. E’ un cantiere aperto ci stiamo lavorando. Ci sono varie ipotesi compresa quella di Luca Di Stefano».