Pd, Fantini azzera Ceccano e Pontecorvo: è reset unitario

Linea univoca e votazione 'bulgara' per azzerare due sezioni in cui è mancata l'unità. Portando al ko alle urne. Come si legge la manovra che vede insieme Fantini e Astorre

Azzerati. I Circoli del partito Democratico di Ceccano e Pontecorvo pagano il prezzo delle divisioni, della mancata capacità di trovare un accordo interno. Soprattutto della sconfitta sonora maturata alle scorse elezioni comunali di settembre. Il Segretario Provinciale Luca Fantini ha preteso che si facesse tabula rasa: soprattutto che arrivasse un segnale ancora più forte dal Partito.

Messaggio recepito. Il Segretario regionale Bruno Astorre ha capito in pieno il segnale politico chiesto da Luca Fantini. Così è stato direttamente lui a disporre il commissariamento. Ed a nominare quale responsabile della ricostruzione delle due sezioni proprio il Segretario provinciale di Frosinone.

Dirompente e omogeneo

BRUNO ASTORRE SENATORE

Perché è un segnale dirompente? Perché Bruno Astorre è l’uomo di Area Dem nel Lazio, la corrente che si riconosce nelle posizioni del ministro Dario Franceschini. Mentre Luca Fantini è cresciuto respirando l’aria di Pensare Democratico, la sensibilità che si ispira a Francesco De Angelis (E Mauro Buschini con Sara Battisti).

Un’azione che li vede manovrare insieme significa che non c’è margine di contestazione, è il Partito unito a muoversi. Non a caso, il via libera all’azzeramento è arrivato con 53 voti a favore e due contrari, in modalità telematica.

A Ceccano e Pontecorvo viene azzerato un modo di concepire la Sezione. Un modo sbagliato non perché sono state perse le elezioni. Ma perché non c’è stata una sintesi efficace. L’esito delle ultime elezioni amministrative che hanno segnato un punto di non ritorno. (leggi qui La lezione delle Comunali / Pontecorvo e leggi qui La lezione delle Comunali / Ceccano).

Fantini garante di tutti

La nomina di Luca Fantini ha un significato chiaro. Non un Fantini accentratore, ma un nome a garanzia di tutte le sensibilità del Partito. Poi, solo nelle prossime settimane, si faranno valutazioni per eventuali nomine dei sub commissari.

Una linea, quella proposta dal neo segretario, che ha avuto l’ok da parte di tutto il gruppo dirigente del Pd.

Significa che Fantini medierà tra le varie sensibilità, metterà a punto una soluzione bilanciata che faccia sentire tutti garantiti. E per chi dovesse sentirsi escluso, in qualunque momento, ci sarà una linea rossa con il Segretario provinciale.

A Ceccano, per agevolare la svolta, il Segretario si era dimesso la settimana scorsa. (Leggi qui Pd giù la testa: dopo il ko va via il Segretario di Ceccano).

L’obiettivo è quello di arrivare a ricostruire al più presto degli organismi dirigenti eletti, facendo in modo che siano i territori a stabilire in quale direzione deve andare il Partito. Ma non sulla base di una conta muscolare, di un tesseramento poco spontaneo e forzato dai ras. Roba del passato, almeno nel progetto del Segretario. Che proprio per questo non aveva altra soluzione che l’azzeramento unitario.