Top e Flop. I protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
Andrea Orlando
Il Capitano Salvini affida al soldato Durigon la missione dietro le linee nemiche
Il coordinatore regionale della Lega è nella lista dei fedelissimi che il segretario nazionale ha consegnato a Mario Draghi per le nomine a sottosegretario. L’obiettivo è cercare di mantenere una parte di Quota 100 anche con Andrea Orlando nel ruolo di ministro. Perché è una partita decisiva.
Indiscreto – Spifferi romani (Martedì 16 febbraio 2020)
Spifferi dai palazzi romani. La rivincita Cartaginese. L’effetto Draghi sulle Comunali: perché c’è la corsa a FdI nei municipi. ‘Epurator’ finirà post democristiano? La scommessa sugli auguri di Fazzone a Tajani. Calenda non molla. E nessuno dice allo donne Dem perché al Governo hanno messo i maschietti
Tafazzi o De Gasperi – Togliatti? Il dilemma di Zinga
Il segretario del Pd non vuole buttare a mare l’alleanza con i Cinque Stelle e con Leu. Ma così rischia di consegnare a Salvini e Berlusconi la golden share del Governo Draghi, soprattutto se il Movimento (come sempre finora) non dovesse aiutare i Democrat. E allora vale la pena riflettere bene, anche perché la Nazareno spirano venti di guerra.
E se ne venisse fuori un Governo proprio Fico?
Consultazioni nel vivo e possibilità che si vada oltre l’ipotesi Conte ter. Perché Italia Viva affila la mannaia. E perché per un gioco di incastri il Presidente uscente della Camera pare l’unico collante di maggioranza. Di Maio permettendo.
La bomba Orlando a La7. Perché il Pd non teme il voto
I sondaggi delineano un quadro nel quale l’eventuale partito di Giuseppe Conte toglierebbe consensi di Democrat. Nicola Zingaretti è stanco di “trasfusioni di sangue” e il suo vice ha delineato uno scenario diverso. Conclusione: o Conte si adegua o può andare a casa.
Renzi-Zingaretti, volano gli stracci. Una “guerra” mai vista
Il leader di Italia Viva attacca il segretario del Pd, che risponde a muso duro: “Mai un Governissimo con i sovranisti di Meloni e Salvini”. Intanto si profilano altri scenari: uno porta Marta Cartabia premier, l’altro a Pierferdinando Casini.
L’arma segreta di Zingaretti: Bettini sottosegretario
L’eminenza grigia del Pd torna ad escludere una crisi al buio, ma intanto si affaccia una clamorosa ipotesi nel caso di rimpasto: lui stesso nel Governo. E in questo caso il presidente della Regione Lazio potrebbe arrivare senza problemi alla fine del mandato.
I protagonisti del giorno. Top e Flop del 8 gennaio 2021
Top e Flop. I protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
Il monito di Zingaretti: “Ecco per cosa saremo giudicati”
Nel pieno delle manovre per il rimpasto di Governo il segretario del Pd indossa i panni di presidente della Regione Lazio. E dice: “Saremo giudicati dal modo in cui riusciremo a domare definitivamente i contagi del virus. E non solo”