Vincenzo Spadafora

Coronavirus, lo sport di base rischia il tracollo

Terminata l’emergenza un terzo dei centri e delle associazioni rischiano la chiusura. Un quadro a dir poco preoccupante per quei 20 milioni di giovani, dilettanti ed amatori che in Italia praticano una disciplina. Emblematici i dati sfornati dal calcio non professionista: ben 3.000 società potrebbero non proseguire l’attività. Il Ministro Vincenzo Spadafora pronto ad incontrare i rappresentanti degli sport minori.

Un calcio al covid e tutti in campo. I campionati ripartono a giugno

Il vertice tra il Ministro Spadafora e la Figc ha sciolto le riserve. La stagione può riprendere. La serie A e B torneranno il 20. A fare da apripista comunque saranno le semifinali di Coppa Italia che si disputeranno il 13 e 14. Via libera anche da parte del Comitato tecnico scientifico ma resta il nodo della quarantena di 14 giorni per l’intera squadra in caso di positività.

Il Consiglio federale vara il calcio d’estate. Playoff e playout in caso di ulteriore stop

La Figc ha deliberato la ripresa dei campionati di serie A, B e C. Si potrà giocare addirittura fino al 20 agosto. Chiudono invece i tornei dilettantistici. In caso d’interruzione si proverà a terminare la stagione tramite gli spareggi o ipotesi estrema verranno stilate le classifiche con criteri oggettivi. Confermate promozioni e retrocessioni. Il 28 maggio incontro con il Ministro Spadafora per parlare di date.

Calcio verso la riapertura. Il monito di Stirpe: “Rispetto delle regole”

Sandra Zampa mostra fiducia sul ritorno in campo e svela il punto di mediazione tra Comitato Tecnico Scientifico e Figc. “Le squadre dovranno andare in clausura. Si entra nei ritiri negativi e si esce negativi”. Bocciato il modello-tedesco. Anche il presidente giallazzurro intravede segnali positivi ma avverte: “Bisogna finire i campionati. In caso contrario la Figc dovrà applicare correttamente le norme per non finire in tribunale”.

Il piano-B della Federcalcio. Confermati i format e il Frosinone vede la serie A

La Figc riunisce il tavolo permanente e fa chiarezza su cosa accadrà se il Governo dovesse fermare definitivamente i campionati a causa del coronavirus. Le classifiche verrebbero cristalizzate e ci sarebbero 3 retrocessioni ed altrettante promozioni. Ma la Figc non s’arrende, lavora per la ripresa e chiederà all’Uefa di giocare fino al 31 agosto. Sarà decisivo il vertice tra Gravina e il Comitato Tecnico Scientifico per trovare una quadra sul protocollo sanitario.

D’agosto campionato mio ti conosco. La serie B vuole giocare in piena estate

Il consiglio direttivo della Lega fissa i paletti per la ripartenza e chiede di andare oltre il limite stabilito dalla Uefa e dalla Figc. “Serviranno tre mesi per chiudere la stagione” dice Balata. La ripresa degli allenamenti quindi potrebbe slittare alla fine di maggio o a giugno. Molto dipenderà comunque dal protocollo sanitario e dalla capacità di applicazione delle società. Alla Figc un pacchetto di proposte.

Il coronavirus sbaraglia i dilettanti. I campionati verso lo stop definitivo

Il mondo dei “puri” pronto a gettare la spugna e mandare in archivio la stagione. Si fermano oltre un milione di tesserati dalla serie D alla Terza categoria. Nei giorni scorsi era calato il sipario sui tornei giovanili. Il futuro resta un’incognita con 3.000 società che rischiano di chiudere baracca e burattini. Il presidente della Lnd Cosimo Sibilia chiede il sostegno del Governo che ha promesso 400 milioni di euro di contributi.

Covid-19, tanta melina e palla in tribuna: il calcio e lo sport restano ancora al palo

L’atteso supervertice tra Spadafora e lo stato maggiore di Figc e Leghe non ha sciolto i nodi. Il Ministro ha preso tempo e deciderà nei prossimi giorni se dare o meno l’ok alla ripresa degli allenamenti. Ma anche le altre discipline aspettano un segnale per ripartire. La serie B intanto batte cassa e chiede alla serie A il rispetto degli accordi sui contributi solidaristici. I cadetti deliberano una donazione alla Protezione Civile per le famiglie dei sanitari morti nella lotta al coronovirus.

Mens sana in corpore sano non è solo una bella frase di Giovenale

[SALVIAMO LO SPORT] L’emergenza coronavirus ha messo in ginocchio tutte le discipline. A rischio la socialità e il benessere psico-fisico di milioni di persone. Giovani e non solo. Per questo serve un piano di salvataggio organico per ripartire quando la curva dei contagi lo permetterà. Ad oltre un mese dall’inizio dell’epidemia si sono notate solo polemiche, divisioni e demagogia. Ognuno rema per conto suo. Il ruolo del Coni e del Governo.

Lettera di Stirpe alla Lega di Serie B: “Il campionato va sospeso”

Dopo le dichiarazioni della settimana scorsa, forte presa di posizione del presidente del Frosinone che scrive a Balata e chiede di fermarsi. Domani si riunirà il Consiglio federale della Figc per decidere l’eventuale blocco di tutte le attività. In giornata summit al Coni con Malagò che chiede lo stop dei tornei. La Lega dilettanti ha già deliberato l’interruzione fino al 3 aprile.