Cassino scavalca Frosinone, Alatri e Ceccano. Nel Pd si ridisegnano le gerarchie

Negli altri Comuni più importanti i Democrat o sono spaccati o arrancano. Nella città martire l’accoppiata Salera-Di Rollo sembra un caterpillar. E sulla rappresentanza del territorio sorpassa pure l’asse Pompeo-Costanzo.

Cassino scavalca Frosinone, ma anche Alatri, Anagni, Fiuggi, Ceccano, Veroli, Sora e il resto dei circoli della provincia di Frosinone. Sta avvenendo nel Partito Democratico, grazie all’azione combinata del sindaco Enzo Salera e del presidente dell’aula Barbara Di Rollo. Se poi in tempi rapidi il circolo cassinate dei Dem dovesse trovare una completa unità, allora sarebbe impossibile fermare l’azione politica in corso. Già notevole però.

Le parole di Barbara Di Rollo sul congresso, oltre a lanciare Luca Fantini attraverso un messaggio a Francesco De Angelis, hanno avuto il merito di mettere a nudo i problemi del Pd nelle altre città della nostra provincia. (leggi qui Silenzio, parla Cassino: il Pd alza la voce e reclama il Congresso Provinciale).

Francesco De Angelis © A.S. Photo / Andrea Sellari

A Frosinone il gruppo consiliare è spaccato almeno in tre: Angelo Pizzutelli da una parte, Fabrizio Cristofari dall’altra, Alessandra Sardellitti e Norberto Venturi da un’altra ancora. Il circolo cittadino da ormai due anni fa registrare polemiche molto forti nei confronti di alcuni consiglieri, la Sardellitti in particolare. Ed è dovuto intervenire De Angelis per riportare la calma.

Ad Alatri ci si avvia al dopo Giuseppe Morini in un quadro fatto di variabili e basta. Senza certezze. Parliamo della città che esprime il presidente del consiglio regionale Mauro Buschini. A Ceccano (roccaforte storica della sinistra) sarà complicato competere con il centrodestra di Roberto Caligiore. Per non parlare delle difficoltà che si incontrano a Sora, Fiuggi, Anagni. E perfino a Veroli e Pontecorvo.

All’interno del Partito c’è la solita contrapposizione tra l’area maggioritaria di Pensare Democratico (De Angelis, Buschini, Battisti) e quella minoritaria di Base Riformista (Pompeo), alleata con Costanzo. Ma nulla si muove davvero, se non piccole scaramucce.

ENZO SALERA E BARBARA DI ROLLO

Il Pd cassinate ha capito il momento e Barbara Di Rollo si è infilata in questo mare di contraddizioni e di esitazioni. Forte della rappresentanza di un’esperienza amministrativa vincente e importante, come quella di Enzo Salera.

Il congresso del Pd servirà a ridisegnare gli equilibri tra le correnti fino a un certo punto. La vera svolta potrà essere rappresentata dal fattore Cassino.

Enzo Salera punta alla presidenza della Provincia per il dopo Antonio Pompeo, Barbara Di Rollo guarda all’organigramma vero del partito. In previsione. Delle candidature alle politiche e alle regionali.