Una poltrona per cinque. E Petricca va con Eugenia

Cinque candidati sindaco. Chi sta con chi a Sora. I cambi di fronte all'ultimo momento. Ora via alla campagna elettorale

Maurizio Patrizi

Rem tene, verba sequentur

Giochi chiusi, ora comincia la campagna elettorale e i candidati a sindaco per la città di Sora sono cinque. La maggior parte dei quali ha aspettato fino all’ultimo minuto utile per consegnare la documentazione necessaria. Si sono messi in fila pochi istanti prima dello scoccare del mezzogiorno di sabato, per poi rimanere in fila all’interno dell’ufficio comunale preposto, fino a tarda ora. Un po’ per scaramanzia, un po per il timore che anche l’ultimo minuto potesse riservare qualche amara sorpresa. (Leggi qui Tutti i candidati Comune per Comune).

E dopo le peripezie che hanno attraversato i due schieramenti politici non è mancato il colpo di scena finale: il segretario dimissionario del Partito Democratico Enzo Petricca e una delle colonne portanti di Insieme Si Può Lorenzo Mascolo non hanno seguito Maria Paola Gemmiti nella fusione dello schieramento con quello di Luca Di Stefano. A sorpresa, entrambi si sono candidati nelle liste di Eugenia Tersigni.

Altri spostamenti si erano registrati già nei giorni precedenti.    

LUCA CONFERMA SEI LISTE

Luca Di Stefano

Correrà alla carica di sindaco con il sostegno di sei liste il consigliere comunale uscente di opposizione Luca di Stefano. Cinque sono quelle annunciate mesi fa e la sesta si è aggiunta dopo l’accordo di questi giorni con parte del centrosinistra.

La civica Made in Sora è composta da volti nuovi della politica.

Quindi c’è la lista Stefano Lucarelli per Sora, creata dall’ex assessore che nelle settimane scorse ha lasciato per primo il fronte Pd per sposare il progetto di Di Stefano.

Segue Adesso Tocca a Noi che vede come capolista l’avvocato Marco Mollicone, già candidato sindaco in pectore di Fratelli d’Italia salvo poi optare per un progetto civico. (leggi qui L’ultimatum di Mollicone: voglio la candidatura).

Poi è la volta della lista Il Grande Faro: fra i candidati spiccano Francesco Monorchio di Rinascita Identitaria già in trattativa con il centrodestra, il vicesindaco e i consiglieri comunali uscenti di maggioranza Fausto Baratta, Floriana De Donatis, e Francesco De Gasperis. C’è Marco Frascone, coordinatore della lista civica di Giuseppe Ruggeri, il candidato del centrodestra saltato dopo settimane di logoramento interno. (Leggi qui Cortocircuito centrodestra: Ruggeri fuori dai giochi).

La lista Il Centro, simbolo storico di Enzo Di Stefano, papà di Luca e da giovane sindaco di Sora, poi consigliere Regionale del Lazio e commissario provinciale delle Case Popolari, vede fra i candidati l’assessore e il consigliere uscenti di maggioranza Natalino Coletta e Alessandro Mosticone.

Infine, soltanto per ordine di arrivo, la lista Sora Democratica nata dall’accordo con la coalizione di centrosinistra che aveva come candidata a sindaco la dottoressa Maria Paola Gemmiti. L’intesa prevede che in caso di vittoria lei farà il vicesindaco. Sora Democratica è la sintesi dello schieramento Gemmiti: lì è candidata la capogruppo consiliare uscente Dem Maria Paola D’Orazio e la già vicesegretaria del Pd Rosalia Bono. Nella stessa lista è confluito anche William Di Ruscio, già coordinatore cittadino di Cambiamo poi dimessosi.

La fusione non è stata indolore: una parte dei candidati non ha condiviso l’operazione e ritirato la disponibilità alla candidatura, altri si sono collocati – come vedremo – in altri schieramenti.

ALTOBELLI ARRIVA A CINQUE

Federico Altobelli

È stato scelto poche ore prima del gong che ha dato inizio alla campagna elettorale ma è riuscito ad aggregare, l’avvocato Federico Altobelli, recuperando anche Forza Italia. Correrà verso lo scranno più alto del Municipio di Sora con il sostegno di cinque liste. (Leggi qui Altobelli, il candidato che gioca a rugby e cita il Papa).

La prima è Federico Altobelli sindaco di Sora e vede fra le altre la candidatura dell’ex presidente del Consiglio comunale Salvatore Meglio.

Seguono le liste con i simboli del centrodestra: Lega Salvini Premier che vede schierati ai primi tre posti consigliere e assessore uscenti Lino Caschera e Veronica Di Ruscio e il segretario Filippo Porretta.

La lista di Forza Italia vede piazzati ai primi tre posti delle candidature il coordinatore Vittorio Di Carlo, la consigliera uscente Serena Petricca e il referente di Polo Civico Stefano Bifera che, evidentemente non è riuscito a comporre la sua lista.

Per Fratelli d’Italia invece, ai primi tre posti spiccano i tre consiglieri comunali uscenti, Massimiliano Bruni, Antonio Lecce e Simona Castagna.

Anche la lista Cambiamo Sora con Altobelli vede ai primi due posti i promotori della lista stessa, Gianni Iacobelli e Lea Gigli.

EUGENIA SPACCA IL PD

Eugenia Tersigni

Come per l’avvocato Altobelli del centrodestra anche per l’ingegner Eugenia Tersigni le liste a sostegno sono cinque. Ma salta subito all’occhio che è riuscita a portare dalla sua parte “pezzi” del centrosinistra, alcuni dei quali decisamente da novanta.

È il caso dell’avvocato Enzo Petricca, segretario dimissionario del Pd che non ha condiviso la strada imboccata dai vertici del Partito verso Luca Di Stefano. Petricca è candidato nella lista Città Progresso in cui, fra gli altri, spicca anche il nome di Lorenzo Mascolo già nel gruppo Insieme Si Può del consigliere Dem uscente Augusto Vinciguerra che aveva sponsorizzato il patto di ferro proprio con i Dem per la candidatura a sindaco della dottoressa Gemmiti. (Leggi qui Candidato sindaco, a sinistra patto di ferro Pd-Vinciguerra).

Nella stessa lista compare anche il nome del consigliere comunale uscente Valter Tersigni, fratello dell’ex sindaco Ernesto che alla fine ha deciso di rimanere in disparte. Dopo una vita in Consiglio comunale ha deciso di prendersi una pausa; non si è candidato nemmeno il figlio, al quale molti sostenevano che questa volta avrebbe passato il testimone.

Seguono a sostegno di Eugenia la lista Sora Civica, la lista Risaniamo Sora fra i cui candidati compaiono Loreto Chiarlitti di Italia Viva e Dora Lombardi, sorella di Salvatore candidato invece nella lista civica del Pd con Di Stefano.

Ancora nomi noti si trovano nella lista Patto Sociale per Sora fra i cui candidati compaiono il già consigliere comunale Serafino Pontone Gravaldi e Paolo Ceccano. A sostegno di Eugenia anche la lista Noi con Eugenia Tersigni.

“È L’UNICO PROGETTO ALTENATIVO”

L’ex Segretario del Pd di Sora Enzo Petricca

Una candidatura che si dice essere nata all’ultimo momento ma che già si sapeva non sarebbe passata inosservata, quella dell’avvocato Enzo Petricca nelle fila di Eugenia Tersigni. Come anche quella di Lorenzo Mascolo.

E’ l’unico progetto che ha gli stessi presupposti sui quali era nato il progetto del Partito democratico – spiega senza giri di parole il segretario dimissionario Dem Enzo Petricca –. Presupposti che prevedevano di essere alternativi alla destra e alternativi all’Amministrazione comunale uscente. Erano i principi che avevano fatto finalmente riunire il circolo”.

Non è stata affatto digerita la scelta di stare con Luca Di Stefano. È stata letta come un essere andati “in un raggruppamento di destra. Il leader di quello schieramento fino a pochi mesi fa era il capogruppo consiliare della Lega. E molti amministratori uscenti che ora sono candidati con lui sono di destra”.         

Ancora una volta a spaccare il Pd sarebbero stati i personalismi e non le correnti interne, gli stessi personalismi che alcuni mesi fa avevano portato proprio Petricca a dimettersi da segretario Dem per via di quelli che aveva definito “troppi cani sciolti” (leggi qui Troppi cani sciolti. Si dimette il segretario del Pd).

ROBERTO BARCOLLA MA NON MOLLA

Detto, fatto. Il sindaco uscente Roberto De Donatis non ha mollato la presa, anzi. Ha deciso di giocarsi la partita con dignità e a testa alta.

A sostegno della sua candidatura sono state presentate due liste. La sua, storica, Patto Democratico per Sora, che fra gli amministratori uscenti vede il capogruppo Bruno Caldaroni, primo dei non eletti subentrato a Natalino Coletta allorquando il sindaco lo aveva nominato assessore. E l’assessore uscente al Bilancio Maria Gabriella Paolacci, altra fedelissima braccio destro del primo cittadino.

La seconda lista a sostegno è la cosiddetta lista del sindaco “Sora Territorio Innov@zione Tradizione, fra i cui candidati spicca Sandro Gemmiti, già assessore alla Cultura sacrificato per fare posto a Coletta e spostato nello staff del sindaco.

De Donatis tornerà a chiedere la fiducia dei cittadini sulla base del suo operato.

UNA LISTA PER VALERIA   

Si chiama Movimento 2050, è il nuovo nome dato al partito da quando ne è diventato leader l’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Ed è anche l’unica lista a sostegno della candidatura a sindaco di Valeria Di Folco. Al suo interno, come da tradizione grillina, non spiccano nomi altisonanti.

Il movimento punta come sempre sul consenso, lo stesso che cinque anni fa ha permesso di avere in Consiglio comunale un seggio toccato all’allora candidato sindaco Fabrizio Pintori. Probabilmente stavolta si dovranno fare i conti con il generale calo che si riscontra nei sondaggi rispetto alle politiche del 4 marzo 2018.

Ma un mese di campagna elettorale è lungo e potrebbe riservare anche piacevoli sorprese. Il che vale ovviamente per tutti i candidati.