Una lista con l’utilizzo del simbolo di Forza Italia. O civica. Per sostenere Roberto De Donatis nella ricandidatura a sindaco di Sora. E’ la linea tracciata dall’altra FI, quella che fa riferimento a Floriana De Donatis. La prudenza di Quadrini
Una cena a base di cannelloni al sugo e carne arrosto. Condita con la decisione di presentare una lista alle prossime elezioni comunali nella primavera del 2021. Con o senza simbolo. Così per Forza Italia ora la divisione è certificata.
La linea ufficiale del Partito è quella interpretata dal Commissario cittadino Vittorio Di Carlo ed in Aula dalla capogruppo Serena Petricca: Forza Italia siede tra i banchi dell’opposizione. Alle elezioni del 2021 punta a creare uno schieramento elettorale che si contrapponga alla attuale maggioranza civica. Ha un patto di ferro con la Lega per la nascita di un centrodestra unito: il nodo è Fratelli d’Italia che in questa amministrazione civica è al governo da quattro anni e mezzo. (leggi qui Lega e Forza Italia dicono si. “Fratelli d’Italia decida ora”).
Ma a Sora c’è anche un’altra Forza Italia. È quella uscita dal Partito in dissenso con Mario Abbruzzese (Alessandro Mosticone ha costituito il gruppo Reset, Antonio Farina si è dichiarato autonomo). Oppure ne è uscita per seguire Abbruzzese in Cambiamo di Giovanni Toti (Lino Caschera ed il suo gruppo). Tutti stanno in maggioranza.
E c’è la parte che punta con decisione ad un bis per il sindaco Roberto De Donatis. La rappresenta la consigliera di maggioranza Floriana De Donatis. Che al momento non vede margini per un cambio della rotta impostata da Di Carlo – Petricca.
Per questo l’altra sera c’è stata una cena.
La strategia del cannellone
La location scelta è a Carnello di Isola del Liri. A quattro passi da Sora ma in territorio neutrale. Il giorno scelto: venerdì 11 settembre 2020. Il ristorante è La Pastorella. Specializzato in cannelloni. Che non potevano mancare nel menù della serata. Insieme a dell’ottimo arrosto.
I commensali? La consigliera Floriana De Donatis. Che appena messo piede in Forza Italia è stata stata attaccata e diffidata dall’usare il simbolo. E dal parlare in nome e per conto del Partito. (leggi qui Caos Forza Italia, Floriana si tessera e subito le alzano le barricate). Poi i due responsabili senior per l’area sud Vincenzo Alfieri e Ciro Castellucci. Lo storico tesserato e simpatizzante Mario Tersigni. La vice coordinatrice regionale giovani Martina Sperduti: è andata via presto, stava poco bene.
Infine la visita lampo del capogruppo consiliare alla Provincia Gianluca Quadrini. Giusto il tempo di mangiare un dolce, un tiramisù artigianale della casa. E dire a tutti di stare fermi. «Occorre aspettare il 21 settembre. Poi si parlerà anche di Sora» ha esclamato sibilino.
In realtà l’esito del voto non determinerà alcun cambio di equilibri all’interno di Forza Italia. Ma Quadrini è convinto che dopo il Referendum e le Regionali ci sarà l’avvio di un dibattito interno. Capace di riportare una linea di equilibrio: lui è ancora sospeso dalla carica di vice coordinatore nel Lazio.
L’ottimismo di Floriana
E’ stata lei ad aprire il dibattito. Ragguagliando i commensali sulla situazione amministrativa a Sora. Sostiene che «la maggior parte dei consiglieri sta con il sindaco uscente Roberto De Donatis».
La consigliera di maggioranza ignora una recentissima riunione a casa del vicesindaco Fausto Baratta. Dalla quale il sindaco uscente non sarebbe andato via molto soddisfatto.
Tra un cannellone e l’altro, Floriana ha detto: «Il gruppo farà una lista a sostegno di Roberto». Qualcuno riporta alla lettera le parole da lei pronunciate. Punta anche a «utilizzare il simbolo di Forza Italia». Del resto Floriana lo aveva anticipato già nel giorno del suo ingresso nel Partito. (leggi qui: Caos Forza Italia, Floriana si tessera e subito le alzano le barricate).
Si ambisce pure a sedersi al tavolo delle trattative con gli altri Partiti del centrodestra. Comunque, simbolo o non simbolo, una lista ci sarà. A prescindere.
Le due vie per riprendersi il simbolo
Le strade che il gruppo di Floriana De Donatis si propone di percorrere per avere il simbolo di Forza Italia sono sostanzialmente due.
La prima. Improbabile. Ritenuta da molti al limite della fantapolitica. Stando a fondate indiscrezioni il coordinatore regionale Claudio Fazzone avrebbe avuto una telefonata con l’ex consigliere provinciale Fabio Forte, rimasto fuori per un soffio sia dalla Regione che da Montecitorio.
La telefonata avrebbe registrato una possibile disponibilità di Fabio Forte ad entrare in Forza Italia. Con la mission di riorganizzare il Partito su scala provinciale esattamente come fece anni fa quando entrò nella Lega.
L’operazione passerebbe attraverso una riorganizzazione globale: superando l’attuale fase dei sub commissari.
Perché sarebbe una via fantascientifica? Perché nulla imporrebbe all’eventuale nuovo corso di cambiare le strategie dettate da Claudio Fazzone, anche per Sora, in maniera chiara, in una recente intervista. (leggi qui Il pontiere La Rocca per unire il centrodestra).
La seconda strada. Prevede di arrivare ad un tesseramento, una conta, un’assemblea degli iscritti e la conta. Il gruppo di Forza Italia che sta in maggioranza potrebbe provare così a prendersi il partito.
Il limite? Non avrebbe diritto all’uso del simbolo e a tutto il resto. Perché è un’azione che compete al Coordinatore Regionale. Insomma: non si va con la maggioranza a dispetto dei vertici del Partito.
L’apertura a Umberto
L’ipotesi della conta è un messaggio per l’ex assessore Umberto Geremia. Fattogli recapitare dai commensali. Tramite sua moglie Floriana: partecipare alla prossima riunione e unire le forze per fare un’unica lista. E’ uscito anche questo dalla riunione.
Secca la risposta dell’ex assessore: «Non se ne parla proprio». Seguita da un punto esclamativo molto pronunciato. Geremia lavora ad un progetto di centrodestra, più vicino a Lega e Forza Italia del commissario Di Carlo. È il progetto di centrodestra alternativo alla maggioranza che amministra. (leggi qui A Sora la vendetta di Lega e Forza Italia per Terracina: rimette in gioco Di Stefano).
C’era stata una rottura. La Forza Italia Ombra forse puntava su quella per coinvolgere Geremia. Una rottura a quanto pare subito sanata. Di Carlo e Luca Di Stefano (candidato sindaco leghista in pectore) si sarebbero affrettati a telefonare a Geremia per ricucire lo strappo.