I protagonisti del giorno. Top e Flop del 21 maggio 2020

Top e Flop. I protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore

TOP

STEFANO LORUSSO

Se ne va dopo aver ottenuto importanti risultati nell’emergenza Covid in Ciociaria. Stefano Lorusso, direttore generale della Asl, andrà a ricoprire un posto di assoluto rilievo al Ministero della Salute. Sarà il Capo della Segreteria Tecnica e dovrà occuparsi della sanità del futuro. A stretto contatto con il ministro Roberto Speranza. (leggi qui Lorusso si è dimesso: due donne per guidare la Asl).

L’ex generale della Asl di Frosinone Stefano Lorusso. Foto © Giornalisti Indipendenti

In provincia di Frosinone da ormai quasi due mesi la situazione è sotto controllo: nuovi casi al minimo e successo delle terapie.

Inoltre Stefano Lorusso il virus lo ha combattuto in prima persona e questo gli garantisce una croce sul petto, posizionata vicino ai gradi di generale. Ma soprattutto Lorusso ha dimostrato di avere idee chiarissime e ottime strategie. L’Azienda Sanitaria di Frosinone non è una postazione semplice da guidare. Lui lo ha fatto alla perfezione, trasformandola in un trampolino di lancio. Che lo ha portato al Ministero.

E c’è da scommettere che il suo percorso, a meno di 45 anni, è veramente appena cominciato.

Manager in carriera.

FRANCESCA GERARDI

Ama essere sottovalutata, perché questo le consente di continuare a viaggiare a fari spenti. Adesso però sarà più difficile dopo la nomina a vice segretario regionale della Lega. Francesca Gerardi continua la scalata. Lo si intuisce perfettamente anche dalla comunicazione. (leggi qui È proprio Francesca: Gerardi vice coordinatore della Lega nel Lazio).

Francesca Gerardi

Ha detto: «Con grande piacere ho appreso della promozione a vice segretario del Lazio con delega alle politiche regionali che il coordinatore regionale Francesco Zicchieri mi ha appena comunicato. Un impegno importante che mi responsabilizza ancora di più verso le esigenze della nostra Regione. Metterò tutto il mio impegno per raccogliere le istanze di tutti i cittadini, delle aziende e di chi vive nel Lazio».

«Con la Lega abbiamo intrapreso un cammino e un progetto che prosegue e punta a valorizzare le numerose eccellenze del Lazio. Ringrazio tutta la squadra della Lega che mi ha dato questo onore e responsabilità».

Frasi di maniera che ci stanno sempre bene quando non si deve comunicare nulla di particolarmente importante, ma soprattutto richiamo alla squadra. Nel Lazio la squadra è quella di Claudio Durigon e Francesco Zicchieri. E adesso anche di Francesca Gerardi.

Lanciatissima.

FLOP

MATTEO RENZI

Ancora una volta il bluff politico è stato scoperto. Per chi ancora gli crede però. Dopo aver minacciato per giorni la sfiducia al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, il leader di Italia Viva ha deciso ancora una volta di tirarsi indietro. Restando allineato, coperto, muto e rassegnato a sostenere un Governo che detesta.

Matteo Renzi © Imagoeconomica / Sara Minelli

Ma del quale non può fare a mano perché il ritorno alle urne lo cancellerebbe letteralmente dalla scena politica che conta. A meno che tutti i sondaggi siano sbagliati. E non lo sono.

La conclusione è che Renzi è diventato quello del “vorrei ma non oso”. Da rottamatore a uomo di Palazzo. Dovrà restare con Conte, Di Maio, Zingaretti e Delrio.

Abbiamo scherzato.

ALESSANDRO DI BATTISTA

Dopo aver cercato invano (innumerevoli volte) di scalare il Movimento Cinque Stelle, adesso Alessandro Di Battista starebbe pensando di provare a candidarsi a sindaco di Roma. Liquidando quindi Virginia Raggi.

Alessandro Di Battista

Che però proprio in questi giorni sta lanciando segnali per una possibile ricandidatura. Forse Di Battista è semplicemente sfortunato. O forse nel Movimento Cinque Stelle è sempre Luigi Di Maio a condurre le danze. E a sbarrargli la strada.

A vuoto.