La candidatura nel cassetto, i leader con il freno a mano tirato

Le voci dai palazzi romani della politica sono concordanti: dopo le europee il governo gialloverde potrebbe entrare in crisi. E a quel punto si aprirebbero le porte alle elezioni politiche anticipate: Ruspandini, Zicchieri, Fontana, Frusone, Gerardi, Segneri, Rufa, De Angelis, Pompeo, Ottaviani e Abbruzzese sono già in… campo.

Nessuno crede davvero che il governo gialloverde Conte-Salvini-Di Maio possa durare cinque anni. In realtà dopo le europee la crisi potrebbe essere nelle cose, soprattutto se la Lega dovesse crescere molto e i Cinque Stelle flettere.

A Roma in tanti si preparano a possibili elezioni anticipate, che si terrebbero in un periodo compreso tra l’autunno 2019 e la primavera 2020. E’ anche per questo che in provincia di Frosinone sono tutti molti cauti, alcuni addirittura con il freno a mano tirato. Mentre altri cercano di preparare il terreno per una eventuale chiamata alle armi.

I parlamentari in carica dovranno provare ad essere ricandidati per difendere il seggio. Parliamo del senatore Massimo Ruspandini (Fratelli d’Italia), del deputato Francesco Zicchieri (Lega) e di Ilaria Fontana (Movimento Cinque Stelle), i tre eletti nell’uninominale.

Se la legge non cambierà, sia Zicchieri che Ruspandini avranno bisogno anche dei voti di Forza Italia e di Mario Abbruzzese, pure lui intenzionato a riprovarci giocandosi tutte le carte. Discorso speculare anche per il vice responsabile nazionale degli enti locali di Forza Italia. Insomma, i tre (Ruspandini, Zicchieri e Abbruzzese) dovrebbero sostenersi a vicenda. Vabbé…

 

Il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani cercherebbe di ottenere una candidatura, magari puntando sulla coalizione e sul possibile spostamento di Zicchieri in uno dei collegi della provincia di Latina.

Ci sono poi Francesca Gerardi e Gianfranco Rufa, entrambi eletti nel proporzionale, il secondo addirittura  Viterbo. Non sarà facile riottenere la candidatura. Nei Cinque Stelle Luca Frusone è al secondo mandato. In teoria non potrebbe ricandidarsi, ma nei Cinque Stelle ormai si possono perfino cambiare regole che hanno rappresentato la forza del Movimento. Di Ilaria Fontana abbiamo detto, ma c’è pure Enrica Segneri.

 

Nel Partito Democratico tutto dipenderà da chi sarà il prossimo segretario. Perché è lui che farà le liste. Un conto è Nicola Zingaretti, un altro Marco Minniti.

I papabili per una candidatura sono tre sostanzialmente: Francesco De Angelis, Antonio Pompeo e Francesco Scalia.

 

Bisognerà arrivare alle europee, ma in tanti si stanno già preparando.