Anche i padroni del vapore hanno i loro problemi

(Foto: Vincenzo Livieri / Imagoeconomica)

Nella Lega Durigon e Zicchieri devono confrontarsi con Gerardi, Rufa, Ottaviani e Ciacciarelli. Nel Pd Buschini e Battisti sono in guerra con Pompeo. In Fratelli d’Italia la coperta di Massimo Ruspandini rischia di essere corta. E intanto si avvicinano le tornate elettorali…

Lega, Fratelli d’Italia e Partito Democratico. Soltanto queste tre forze politiche in questo momento hanno parlamentari e consiglieri regionali che si occupano e determinano le azioni politiche sul territorio.

Cominciamo dal Carroccio. Il sottosegretario e coordinatore regionale Claudio Durigon detta la linea nel Lazio e quindi anche in Ciociaria. Ma l’attività politica la svolge (e tanto) pure l’onorevole Francesco Zicchieri, responsabile nazionale dell’apertura e del radicamento di nuovi circoli del Carroccio nel centrosud. Entrambi naturalmente interagiscono e si confrontano con il coordinatore provinciale e sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani e con il consigliere regionale e responsabile dell’organizzazione Pasquale Ciacciarelli.

Pasquae Ciacciarelli (Foto: Vincenzo Livieri / Imagoeconomica)

Ottaviani è più vicino a Zicchieri, Ciacciarelli a Durigon. Ma è evidente che è da questo quadrilatero che arrivano le decisioni più importanti. Svolge un proprio ruolo però anche l’onorevole Francesca Gerardi. Così come il senatore Gianfranco Rufa, pur molto attivo a Roma, del territorio si interessa.

Per tutti però le tornate amministrative dei prossimi due anni (comunali e provinciali) rappresenteranno la prova del nove. Ma già subito, in autunno, si capiranno strategie e intenzioni della Lega in Ciociaria.

Conflitti a sinistra

Nel Partito Democratico i consiglieri regionali Mauro Buschini e Sara Battisti fanno parte di Pensare Democratico di Francesco De Angelis. Entrambi hanno assunto una certa autonomia. Il problema dei Dem sul territorio è quello dell’unità, che si fatica a raggiungere per via dei rapporti conflittuali con l’area Base Riformista di Antonio Pompeo.

Antonio Pompeo

In questo momento le variabili sono legate al vero scontro sotterraneo in atto, quello tra Mauro Buschini e Antonio Pompeo. Complicato per il segretario Luca Fantini disinnescarlo.

In Fratelli d’Italia non ci sono dubbi su chi eserciti la leadership: è il senatore Massimo Ruspandini, commissario provinciale del partito. Il suo problema sarà quello di motivare tutti in vista delle diverse tornate elettorali: comunali, provinciali e regionali soprattutto. Cosa succederà, per esempio, se Antonello Iannarilli non dovesse essere candidato alle regionali? Resterebbe nel Partito? Stesso discorso per Gabriele Picano.

Insomma, anche i padroni del vapore hanno i loro problemi.