Copione rispettato: al Manzoni niente big e Fratelli d’Italia “contro”

Primarie, il bicchiere della Lega è mezzo vuoto. Abbatecola: "La fauna politica osservata stasera denuncia il tentativo di una ammucchiata". Chiusaroli: "Ripartire dai Partiti"

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

Tutto secondo copione. Il comitato per le primarie batte il primo colpo e avvia, di fatto, la lunga cavalcata verso le elezioni comunali del 2024 a Cassino. Il sipario si è alzato all’interno del teatro Manzoni. In platea, ad ascoltare, ben sei consiglieri comunali. Mancavano i big, ma c’erano le truppe di entrambe le opposizioni presenti in Consiglio comunale. Quella che fa riferimento a Mario Abbruzzese e quella di Giuseppe Golini Petrarcone.

In prima fila, insieme ai tre consiglieri comunali promotori dell’evento Benedetto Leone, Massimiliano Mignanelli e Laura Borraccio c’era il consigliere in pectore Armando Russo. Farà il suo ingresso ufficiale in assise giovedì a seguito delle dimissioni di Petrarcone. (Leggi qui: Il giorno dell’addio di Peppino, o forse dell’arrivederci in campo civico).

Le presenze e le assenze sono state le uniche note di rilievo della serata.

Tra i presenti nessuno invoca i Fratelli

Tra i relatori nessun accorato appello agli alleati di Fratelli d’Italia contrari alle Primarie, nessun cenno a come ricompattare la coalizione.

Ad aprire i lavori è stato il professor Luigi Di Santo dell’Unicas. Che non è entrato nei meandri della politica ma si è limitato a spiegare le origini delle primarie, da dove provengono e come funzionano altrove. Ha poi preso la parola l’ex consigliere comunale Giuseppe Sebastianelli che ha voluto ricordare la figura di Gianrico Ranaldi ed ha lanciato la proposta per intitolargli un luogo della città.

L’ex del M5S Domenico Natale ha puntato i riflettori sulle problematiche del commercio, l’attivista Francesco Trupiano su quelle dei giovani. Accalorati anche gli interventi di Arturo Buongiovanni del Movimento per la vita e delle due attiviste per i diritti delle donne Aurora Rijtano e Laura Viola. Tutti hanno concordato sul fatto che i Partiti hanno fallito la loro missione. E che per questo adesso tocca ripartire dalla società civile e dalle Primarie, con un coinvolgimento dal basso.

Quelli di Mario e Pasquale, ma non loro di persona

Pasquale Ciacciarelli e Mario Abbruzzese

Ma torniamo alla platea, decisamente più interessante. Oltre la prima fila a riempire l’atelier del teatro i tanti volti spesso presenti alle convention di Pasquale Ciacciarelli e Mario Abbruzzese. I due big, però, hanno preferito non lasciare le loro impronte digitali sulla serata, non si sono fatti vedere.

Ad un certo punto, invece, ha fatto capolino l’ex coordinatore provinciale di Italia Viva e già consigliere comunale di Cassino Salvatore Fontana. Poco distante da lui c’è il civico “No Acea” Renato De Sanctis. Cosa accomuna tutti loro? L’ostilità verso Enzo Salera e l’amministrazione in carica, per questo tutti hanno parlato di primarie aperte e non già di primarie di centrodestra.

Se quello di venerdì sera doveva essere un segnale, lo ha mandato forte anche Fratelli d’Italia. L’evento è stato disertato sia da Gabriele Picano che dalla portavoce del circolo locale Angela Abbatecola.

Dagli anti Salera a Evangelista, che si schermisce

Franco Evangelista

Presente, ma in disparte, solamente il consigliere Franco Evangelista. Che forse, non a caso, è stato salutato da un lungo applauso quando dal tavolo dei relatori è stato annunciato che era in sala. Lui ha incassato ma non ha nascosto un certo imbarazzo: “Sono qui per ascoltare, non per condividere.

A voler guardare il bicchiere mezzo vuoto, il comitato delle primarie deve fare i conti con altri assenti di lusso L’ex sindaco Carlo Maria D’Alessandro e la compagine di Forza Italia. Alla kermesse, infatti, non ha preso parte il Coordinatore provinciale Rossella Chiusaroli ed anche questo segnale non va affatto sottovalutato.

Tuttavia dal comitato guardano il bicchiere mezzo pieno. Il consigliere comunale Benedetto Leone spiega che questa è stata solo la prima tappa di un lungo tour che coinvolgerà tutta la città: “Abbiamo aperto il dibattito, adesso scegliamo insieme il sindaco di Cassino”.

Abbatecola non c’era e ribadisce perché

A stroncare l’entusiasmo di Leone è la coordinatrice di FdI, Angela Abbatecola. Che tuona: “La rappresentazione messa in scena stasera rischia di vanificare anni di sforzi. Sforzi per realizzare anche a Cassino un progetto politico e amministrativo che si è rivelato vincente in tutta Italia. Ma è solo l’antipasto. La portavoce del circolo locale spiega che la varia fauna politica osservata stasera denuncia chiaramente il tentativo di una ammucchiata. Che non può trovare spazio nel mondo di centrodestra”.

Abbatecola fa insomma capire che non è proprio il caso di proseguire con questo tour per questa strada. E dice: “Siamo ancora convinti che un progetto di centrodestra affiancato da un civismo sano nel segno di una lealtà reciproca possa essere vincente”.

Chiusaroli assente per assenza di politica

“Ma è chiaro che ognuno, in caso di fallimento di una strategia comune per battere la sinistra di Salera, si assumerà le proprie responsabilità. Lo farà davanti a una città allo stremo che chiede a tutti noi unità e concordia”.

Le fa eco l’altra grande assente, Rossella Chiusaroli di Forza Italia. Che dichiara: “Non voglio entrare in polemica ma io non ho inteso partecipare all’iniziativa perché sono convinta che bisogna partire dal Centrodestra e dai Partiti che compongono la coalizione”.