Gli 11 Comuni che fanno la differenza

A Frosinone, Anagni, Ceccano, Pontecorvo e Fiuggi governa il centrodestra. A Cassino, Alatri, Ferentino, Isola del Liri e Veroli il centrosinistra. Poi c’è l’anomalia Sora. Nell’immediato alle urne andranno Alatri e Sora, poi toccherà a Frosinone. E quindi agli altri. A rischiare di più è il centrosinistra: ecco perché.

A bassa voce ma se ne parla. A dimostrazione di come la presidenza della Provincia resti una carica ambita, sia sul piano politico che amministrativo. Ma non c’è solo questo. Tra pochi mesi si voterà per le liste dei dodici consiglieri, un test per tutti i Partiti. Ma guai a perdere di vista le comunali. Perché è nei Comuni ciociari che si capiscono e si capiranno da qui ai prossimi anni i nuovi equilibri. Anche tra centrodestra e centrosinistra. Perfino all’interno della singole coalizioni. E addirittura nei Partiti.

Sono 11 i Comuni dove centrodestra e centrosinistra “misurano” il loro pesi e i rapporti di forza. Al momento c’è una situazione di parità: 5-5. Con Sora che però è un discorso a parte: viene da cinque anni di governo essenzialmente civico, nato grazie alla Piattaforma programmatica dell’architetto Roberto De Donatis che ha aggregato pezzi di centrodestra e di centrosinistra, imponendo a tutti di ammainare i propri simboli di Partito. Solo nell’ultimo periodo la coalizione ha assunto una fisionomia più centrista di destra.

Vediamolo questo schema.

Dalla destra di Frosinone al caso Sora

A Frosinone il sindaco è Nicola Ottaviani, coordinatore provinciale della Lega. Si va al voto tra un anno, con il centrodestra deciso a riconfermare la roccaforte ed il Carroccio deciso a riconfermare l’espressione del candidato sindaco. Ma il Pd sa che una ulteriore sconfitta (sarebbe la terza di seguito) a Frosinone minerebbe ogni certezza. Il capoluogo sarà il teatro centrale dello scontro.

Il centrodestra governa anche Anagni (con Daniele Natalia, di Forza Italia), Ceccano (con Roberto Caligiore, di Fratelli d’Italia), Pontecorvo (con Anselmo Rotondo, della Lega) e Fiuggi (con Alioska Baccarini) Tutti Comuni dove la coalizione si aspetta una conferma. Nessuno di questi va al voto in autunno.

Sora sì, ma a questo punto davvero bisognerà attendere i candidati a sindaco e le mosse di Roberto De Donatis. E quelle del centrodestra: FdI e Forza Italia hanno espresso un candidato sindaco, la Lega tarda a dichiarare il suo appoggio; l’impressione è che voglia schierare un suo uomo ed usare il primo turno di voto come una sorta di Primarie per selezionare il candidato per poi convergere in modo unitario su chi dei due andrà al ballottaggio. Bisognerà attendere anche le mosse del centrosinistra: Luca Fantini ha citato Sora nel documento politico messo a punto con la Segreteria ed approvato all’unanimità dalla Direzione provinciale. Ha evidenziato che dopo anni è stata ricostruita l’unità del Circolo, è stata realizzata l’alleanza con il Movimento 5 Stelle, si scenderà in maniera fortemente identitaria e non diluiti in un generico progetto civico.

In ogni caso a Sora lo scontro tra centrodestra e centrosinistra avrà una posta in palio altissima.

La differenza nel centrosinistra

MASSIMILIANO QUADRINI

Il centrosinistra, meglio il Pd, governa Cassino (Enzo Salera), Alatri (Giuseppe Morini), Ferentino (Antonio Pompeo), Isola del Liri (Massimiliano Quadrini), Veroli (Simone Cretaro). Al voto andrà Alatri: per il Pd una sconfitta sarebbe una catastrofe. Il centrodestra ci crede, anche se non mancano le spaccature.

Cassino e Isola del Liri sono delle roccaforti. E ancora di più Ferentino, dove però Antonio Pompeo non potrà ricandidarsi ancora. Si pone il problema della scelta del successore. Anche a Veroli Cretaro è al secondo mandato. È per questo che, nella prospettiva di medio-lungo periodo è il centrosinistra quello che ha più da perdere.