Antonio Pompeo è convinto che Francesco De Angelis stia puntando ad esprimere il sindaco di Ferentino quando lui non lo sarà più. E allora intende rispondere con la candidatura di Michele Marini nel capoluogo, per contrastare quella di Mauro Vicano.
Passano gli anni, cambiano i segretari provinciali, ma la sfida all’interno del Partito Democratico è sempre lo stessa. Da una parte Francesco De Angelis, Mauro Buschini e Sara Battisti, dall’altra Francesco Scalia prima e Antonio Pompeo adesso.
Lo scontro che si è registrato sul Parco dei Monti Ausoni è indicativo. Ora quello scontro rischia però di trascinarsi alle comunali. Come accaduto tante volte: da Cassino a Sora, da Frosinone ad Anagni. Con un orizzonte politico e temporale più ampio e potenzialmente “pericoloso” per il Partito. (Leggi qui La guerra per il Parco ed il test sulle nuove alleanze).
Obiettivo Ferentino
Antonio Pompeo, presidente della Provincia e sindaco di Ferentino, è convinto da mesi che l’obiettivo di lungo periodo di De Angelis sia quello di “opzionare” la candidatura a sindaco di Ferentino proprio per il dopo Pompeo. Ne è convinto da quando nella scorsa estate De Angelis organizzò una cena con i suoi fedelissimi proprio a Ferentino. Era il momento della massima contrapposizione fra i due, sulla candidatura a segretario di Luca Fantini e su molto altro. (Leggi qui La cena di De Angelis ‘a casa’ di Pompeo che lo ha fatto arrabbiare).
Il punto è questo: Antonio Pompeo è sindaco di Ferentino, presidente della Provincia e dell’Upi Lazio. Sono tutti ruoli che andranno a scadenza e quindi Pompeo si sta ponendo il problema del futuro politico. Che potrebbe passare da una candidatura alle Regionali. Ma eleggibile o no? Il nodo è questo. In altri tempi, quelli dei Ds e della Margherita, si sarebbe trovato un accordo. Adesso invece no. Un superderby tra Pompeo da una parte e Battisti dall’altra (Buschini saranno candidato probabilmente alla Camera) incendierebbe il Partito.
Dal canto suo Francesco De Angelis ha dimostrato di poter far eleggere alla Regione sia Mauro Buschini che Sara Battisti. E nei Comuni vuole fare l’asso pigliatutto. Per questo a Frosinone punta su Mauro Vicano, ex manager della Asl ed ex presidente della Saf.
Obiettivo Frosinone
Antonio Pompeo è convinto che l’unico modo per portare De Angelis al tavolo delle trattative sia quello di mettere un suo esponente a Frosinone.
Il nome c’è ed è quello dell’ex primo cittadino Michele Marini, da anni con il dente avvelenato nei confronti del Partito per quanto successe nel 2012. Una candidatura a sindaco di Michele Marini, oltre a quella di Mauro Vicano, vanificherebbe il potenziale vantaggio del centrosinistra rispetto ad un centrodestra spaccato.
Ferentino e Frosinone: il nuovo teatro dello scontro è questo.