Il M5S saluta il Pd, addio alleanza: Eugenia si candida al volo

Il M5S affonda l'alleanza di centrosinistra a Sora. Andrà da solo e candiderà Valeria Di Folco. Subito l'annuncio dei centristi: Eugenia Tersigni ha il sostegno di 4 liste. Il Pd resta spiazzato. D'Orazio conferma il passo di lato per aprire alle alleanze

Maurizio Patrizi

Rem tene, verba sequentur

Niente alleanza: Sora non sarà il primo laboratorio politico che vedrà insieme il Movimento 5 Stelle ed il Partito Democratico. I grillini hanno annunciato che scenderanno in campo con un loro candidato sindaco: Valeria Di Folco. Niente graticolarie come usava un tempo, niente confronto sulla graticola delle domande dei cittadini, niente selezione pubblica fatta sul web: il MoVimento si è evoluto e la candidata è questa. Prendere o lasciare.

I centristi di Walter Tersigni colgono la palla al balzo. Nel momento in cui hanno la certezza che non esiste più il fronte del centrosinistra annunciano che è pronta a candidatura a sindaco di Eugenia Tersigni con ben 4 liste civiche. (Leggi qui Eugenia pensa se fare il sindaco: ma senza primarie).

L’annuncio del M5S via mail

Valeria Di Folco

L’annuncio dell’affondamento dell’alleanza di centrosinistra lo fa direttamente la candidata del M5S. Con una lettera aperta ai cittadini di Sora. Nella quale Valeria Di Folco ricorda che fa politica ormai da dieci anni ed ora ha «deciso di far compiere un ulteriore passo in avanti al mio impegno rendendo nota la mia candidatura a Sindaco di Sora. In questa scelta ho trovato l’adesione della mia famiglia e il convinto sostegno dei “compagni di viaggio” del gruppo sorano del Movimento 5 Stelle».

I margini per un dialogo con il Pd si erano ridotti al momenti di passare dalla filosofia alla concretezza, del generico “andiamo insieme” al concreto “chi è il candidato”. Lì è emerso con chiarezza che tutti i convenuti al tavolo del centrosinistra si erano seduti con la stessa convinzione: “io metto il candidato e gli altri devono venirmi appresso”.

Quando è stato chiaro che nessuno intendeva spostarsi dalla propria posizione s’è sfasciato il tavolo. (Leggi qui Il centrosinistra scopre che ha poco tempo).

Un regalo al centrodestra

Giuseppe Ruggeri

All’annuncio del M5S nel quartier generale del centrodestra hanno ordinato metaforicamente lo champagne. Si indebolisce e si frantuma infatti uno dei due fronti avversari più accreditati, l’altro è quello di Luca Di Stefano che naviga ormai da oltre un anno sulla rotta della coerenza.

Con la mossa di oggi invece il Pd vede in discussione tutte le sue strategie. Perché viene da anni di frantumazione. In pochi mesi il segretario provinciale Luca Fantini con i sub commissari Stefania Martini e Adamo Pantano hanno compiuto un miracolo riaggregando tutte le sensibilità Dem e ricostruendo l’unità. Ma per costruire un’alleanza occorre molto più tempo: per informazioni domandare sul fronte avversario a Massimiliano Bruni (FdI) che per arrivare alla candidatura di Giuseppe Ruggeri ha iniziato a tessere, scucire, rammendare da oltre due anni. (leggi qui Top e Flop, i protagonisti del giorno: 9 luglio 2021).

Sotto questo aspetto, la mossa del M5S appare una scelta anti Dem. Cinque anni fa il MoVimento fa era al massimo della notorietà nazionale: a Sora riuscì ad eleggere un solo Consigliere; i sondaggi di oggi sono solo una percentuale di quelli del 2016 e nessun indice autorizza a pensare che questa volta possa fare meglio. Con l’annuncio fatto in queste ore la strategia che si delinea è quella di far mancare un sostegno fondamentale al Centrosinistra e sostituire in Aula Fabrizio Pintori con Valeria Di Folco.

In campo c’è Eugenia

Eugenia Tersigni (a destra) con Eugenia Natale

Appena diventa ufficiale l’affondamento dell’asse di centrosinistra, arriva la nota di Sora nel Cuore. È il movimento centrista che fa riferimento a Walter Tersigni consigliere comunale uscente e fratello dell’ex sindaco Ernesto. Già da mesi Sora nel Cuore sta lavorando per arrivare alla candidatura dell’ingegner Eugenia Tersigni.

Nella nota diffusa nel pomeriggio, Sora nel Cuore si dice che «È lei – ribadiamo convintamente e all’unanimità – il miglior candidato sindaco, la vera alternativa per la città di Sora. Eugenia ha incontrato tutti noi, ed essendo dotata di un saggio ed equilibrato criterio di valutazione, ha chiesto del tempo per riflettere. Siamo fiduciosi».

Parole di circostanza. La realtà è un’altra: in politica ci si candida per vincere, altrimenti ci si allea per determinare il vincitore. Ed Eugenia Tersigni sta ponderando con precisione quante sono le possibilità di vincere, quanto sarebbe utile ora un allargamento del suo perimetro. Il resto sono chiacchiere.

La posizione politica assunta è precisa: alternativa all’attuale amministrazione, alternativa al centrodestra che oggi se ne presenta fuori ma ne ha fatto parte a pieno titolo per 5 anni. «Il gruppo è di natura civica. L’interesse di parte non può in nessuna circostanza prevalere sull’altra. Il rischio – come siamo stati costretti a subire – è la deriva, il paradosso e l’annientamento di quello che deve essere (e rimanere) il più importante punto di riferimento per il cittadino cioè l’Ente Comune».

Le vie per il centrosinistra

Maria Paola Gemmiti e Maria Paola D’Orazio

La strategia dell’allargamento portata avanti da Nicola Zingaretti e Roberta Lombardi con Valentina Corrado in Regione Lazio continua a non portare sostanza sui territori.

Ora per il Pd esistono poche alternative. La Realpolitik mette il Segretario provinciale Luca Fantini di fronte alla necessità di dimostrare la sua capacità di cambiare rotta. Aveva puntato tutto sulla ricostruzione del Pd (bravo, c’è riuscito) ed il varo di una coalizione zingarettiana con il M5S (l’annuncio di oggi dice che non sarà così).

Un’opzione alla quale il Partito si era preparato. Già dall’ultima riunione, era emersa con chiarezza l’impressione che il M5S stesse solo giocando a sfasciare, logorando la coalizione per poi annunciare una propria candidatura. Cosa che puntualmente è avvenuta. (Leggi qui Maria Paola fa un passo di lato: “Grillini, il partito delle lobbies”).

Dando dimostrazione di abilità strategica, già da giorni la candidata designata Maria Paola D’Orazio ha detto di voler fare un passo di lato, spianando la strada ad un nome di convergenza che la coalizione vorrà individuare. Nelle file dei civici del dottor Augusto Vinciguerra vedrebbero bene il nome di Maria Paola Gemmiti: il nome viene tenuto in freezer per tentare di allargare fino alla fine la coalizione.

Il realismo lascia pochi altri margini di manovra. C’è la possibilità di convergere verso Eugenia Tersigni, il che renderebbe ancora più di valore la rinuncia cui si è resa disponibile Maria Paola D’Orazio che con quell’area non ha molta affinità.

O si discute con il sindaco uscente Roberto De Donatis (al quale Maria Paola D’Orazio ha fatto un’opposizione ferma ma dialogante) che dovrebbe rinunciare alle sue velleità di ricandidatura per presentare una lista a sostegno della coalizione; oppure si discute con Luca Di Stefano (con il quale una linea di dialogo c’è e punta al mutuo sostegno in caso uno dei due vada al ballottaggio).

Altre vie, al momento non ce ne sono. E se lo scenario è questo, al centrodestra conviene mettere in fresco più di una bottiglia.