De Angelis come Morandi: «Pensare Democratico, apri tutte le porte»

Alle Fornaci di Frosinone, in vista delle Elezioni Regionali 2023, Francesco De Angelis non lancia “solo” il tridente della corrente maggioritaria del Pd. Presenta tutta la nuova comunità politica. Riparte dalle ultime scommesse vinte a livello provinciale e arriva fino alla sfida regionale contro il Centrodestra: «Loro vincono i sondaggi, noi vinciamo le elezioni»

Marco Barzelli

Veni, vidi, scripsi

Lo ha premesso ieri sera sul palco del Fornaci cinema village di Frosinone, davanti al pubblico accorso per il lancio del tridente di Pensare Democratico. Cioè i tre nomi messi in campo nella lista del Pd alle Elezioni Regionali 2023: Sara Battisti, Andrea Querqui e Libero Mazzaroppi. Il leader della corrente maggioritaria provinciale dei Dem Francesco De Angelis ha promesso che arriveranno primi. Ancora una volta.

È stato un lancio in chiave quasi musicale. Merito (o colpa, dipende dai punti di vista) del Festival di Sanremo che incombe come queste elezioni. Il vecchio leader ha detto di avere due grandi passioni: la Juventus e il Festival. Al di fuori della Politica però. All’Ariston ci andò un anno fa proprio con Sara Battisti, consigliera uscente e vicesegretaria regionale Pd. Stavolta, però, resterà in Ciociaria: «Non mi muovo, c’è la campagna elettorale».  

I sondaggi danno il Centrosinistra di Alessio D’Amato in svantaggio alle Elezioni Regionali 2023. La rilevazione fatta da Izi per Repubblica dà il candidato del centrodestra al 43,3% mentre l’assessore alla Sanità raggiunge quota 34,9%: dunque 8,4 punti percentuali con una marea di indecisi.  Un po’ come la Vecchia Signora penalizzata per il caso plusvalenze ma pronta al ricorso. De Angelis scommette sulla rimonta ai danni del Centrodestra di Francesco Rocca: «Loro vincono i sondaggi, noi vinciamo le elezioni».

Le scommesse vinte

L’evento di Pensare Democratico al Fornaci Cinema Village di Frosinone

Richiamando una canzone di Gianni Morandi, proprio quella che cantò un anno fa all’Ariston ed è risuonata anche alle Fornaci, De Angelis ha spronato i suoi «a entrare nelle case a portare la nostra voce, la nostra idea, e chiedere il voto alla gente». Anzi la doppia preferenza: una per la capolista Battisti e l’altra per l’alleato preferito tra Andrea Querqui consigliere di opposizione a Ceccano e Libero Mazzaroppi, sindaco di Aquino. Ha urlato: «Pensare Democratico, apri tutte le porte». (Leggi qui «Il vento sta cambiando: scommetto ancora sul Pd»).

De Angelis si è rivolto alla sua comunità politica, la corrente maggioritaria provinciale del Pd che ha plasmato, continua a guidare ed è ora allargata al Civismo.  Ancor prima di proiettarsi alla prossima sfida politica, le ormai prossime Regionali di domenica 12 e lunedì 13 febbraio, è ripartito però dalle ultime scommesse vinte a livello provinciale.

«La prima sfida vinta è questa sala colma, un bel segnale di fiducia – così De Angelis dal palco – ma questo è anche il primo evento dopo la straordinaria vittoria di Luca Di Stefano alla Provincia. Ci davano per ultimi, ma alla fine abbiamo vinto noi. Abbiamo vinto ancora una volta la scommessa dei giovani». (Leggi qui De Angelis: “Da Frosinone un segnale chiaro per tutti”).

Giovani e donne Dem

L’abbraccio tra Francesco De Angelis e Luca Fantini, segretario provinciale del Pd

Pensare Democratico ha spinto verso la vittoria il sindaco di Sora Di Stefano, 32enne, il più giovane primo cittadino della provincia, ormai anche il più giovane presidente di un’amministrazione provinciale in Italia. Non poteva essere presente. In prima fila però, pronto a salire sul palco, c’era il coetaneo segretario provinciale Luca Fantini: in carica ormai da due anni e mezzo, chiamato sul palco da De Angelis per celebrarne l’operato. Da Fantini massima riconoscenza: «Da quando sono Segretario è sempre stato un punto di riferimento».  

Ma, a detta di De Angelis, quella di Pensare Democratico è anche la sfida delle donne: oltre che di Sara Battisti, stavolta in campo da capolista della lista ciociara del Pd, quella di Valentina Cambone e Barbara Di Rollo: la sindaca di Colle San Magno, neo vicepresidente della Provincia, e la presidente del Consiglio comunale di Cassino, ormai entrambe nella famiglia di Pensare Democratico.

«Valentina Cambone vicepresidente è un’altra scommessa vinta», così De Angelis prima di invitarla sul palco. Era risultata la prima dei non eletti nella lista del Polo Civico, il movimento di Gianfranco Pizzutelli, ed è subentrata ad Alessandro Rea, decaduto da consigliere comunale di Ferentino e dunque anche dal Consiglio provinciale. Ora è un pezzo importante dell’Amministrazione Di Stefano, lungo l’asse provinciale tra Pensare Democratico e Lega.  

Dopo un abbraccio a De Angelis e Battisti, ormai a debita distanza politica dalla corrente territoriale del sindaco di Cassino Enzo Salera, Barbara Di Rollo ha poi detto: «Francesco è il nostro leader, ci ha uniti ancora una volta in questa sala e ci spingerà verso la vittoria. A chi ci vuole male rispondiamo con il sorriso». (Leggi qui Marciare divisi per colpire insieme il Pd).

De Angelis: «Quanta freschezza»

Valentina Cambone, neo vicepresidente della Provincia di Frosinone

Valentina Cambone, dal canto suo, ha ringraziato De Angelis «per aver fatto sì che cambiasse il volto della Provincia con una visione decisamente innovativa: il presidente più giovane d’Italia e una vicepresidente donna».

La sindaca di Colle San Magno, però, si è detta anche «particolarmente legata a Libero Mazzaroppi», il collega di Aquino ormai in corsa alla Regione. «Libero è stato il primo a credere in me – ha accentuato la Cambonenelle vesti di presidente dell’Unione delle Cinque Città, nominandomi come sua vice». Ora è vicepresidente della Provincia: su lei, Sindaca di un meraviglioso borgo di seicento anime, ci sta puntando eccome Pensare Democratico.

Quando ha ripreso la parola, De Angelis ha commentato: «Da tempo non si vedeva questa freschezza e io, beh, ci sto da un bel po’ di tempo». Di tempo ne manca poco alle Elezioni Regionali, ormai appena diciassette giorni. «È un’altra sfida e sono molto fiducioso – ha dichiarato il leader di Pensare Democratico -. Anzi, più passano i giorni e più mi convinco che vinceremo. Lasciate stare i sondaggi, non ci azzeccano mai. Loro vincono i sondaggi, noi vinciamo le elezioni». 

Il lancio del tridente

De Angelis con i candidati del Pd Sara Battisti, Andrea Querqui e Libero Mazzaroppi

De Angelis ne ha poi detta una per ogni candidato di Pensare Democratico. A partire dalla “sua” pupilla, capolista e vicesegretaria regionale del Pd: «È davvero una bella soddisfazione vedere Sara Battisti, una donna, guidare la lista del Pd nella provincia di Frosinone». Poi è passato al sindaco aquinate Libero Mazzaroppi e ad Andrea Querqui, consigliere d’opposizione a Ceccano: «A loro il compito di vincere insieme a Battisti questa campagna elettorale».

A Mazzaroppi ha riconosciuto «la buona amministrazione dimostrata per decenni», definendolo «un punto di riferimento in tutto il Cassinate». Querqui invece, a detta di De Angelis, «rappresenta l’innovazione, l’apertura al civismo, la presenza di tanti giovani all’apertura del suo comitato a Ceccano».

A Ceccano, roccaforte di Fratelli d’Italia, «è stato gettato un seme – ha sottolineato De Angelis – affinché i Democratici e tutti i Progressisti tornino al governo della città al posto del Centrodestra». Nell’occasione Sara Battisti li aveva definiti “fascisti” ed è successo il putiferio. (Leggi qui Mazzaroppi: “Nel nome di Nenni e dei sindaci” e poi qui FdI: «Fascisti a chi?». Battisti: «Caligiore mica si offende»).

«La risposta alle fandonie»

Sara Battisti con Matteo Orfini e Luca Fantini

De Angelis resta il candidato più votato di sempre alle Elezioni Regionali: ben 24.319 preferenze. «Sara, batti questi record – ha detto alla Battisti -. Se vinciamo, ne eleggiamo due. Sara Battisti sarà sicuramente eletta, ma l’obiettivo è eleggerla e centrare un risultato straordinario che sta nelle nostre corde. La rimonta è partita e alla fine vincerà D’Amato. Dopo il Covid, sconfiggerà la Destra».

Sono intervenuti poi in successione il segretario provinciale Luca Fantini, il deputato Matteo Orfini e la presidente del Consiglio di Cassino Barbara Di Rollo. «Abbiamo creato la lista più forte possibile per tutti i cittadini del Lazio – ha dichiarato Fantini, anche a nome della presidente Stefania Martini -. Ad Alessio D’Amato tutta la mano che merita, una lista che sarà il valore aggiunto per spingerlo verso la vittoria».

«Faremo tutto per vincere e lo dico io che vengono da fuori, anche se ormai sto più qui che a casa – si è agganciato il romano Orfini, eletto nel collegio del Basso Lazio -. Sarà la risposta migliore a chi ha cercato di raccontare tutt’altro Pd di Frosinone, all’aggressione vergognosa da parte del Centrodestra e di chi voleva togliere la voce a Sara Battisti».

Di Rollo Pensa Democratico

L’inaugurazione del comitato elettorale di Sara Battisti a Cassino

Barbara Di Rollo, dal canto suo, ha accentuato «l’importanza di continuare a camminare compatti e uniti lungo un percorso di rinnovamento avviato da Nicola Zingaretti». E ha rivolto un caldo abbraccio all’altrettanto emozionata Sara Battisti: «Una donna forte, coraggiosa, solo in apparenza con una corazza, ma con un cuore grande. Noi siamo così, ci mettiamo il cuore e, come in questa occasione, versiamo anche qualche lacrima». (Leggi qui Il Pd ciociaro si presenta: «La lista più forte di sempre» e anche qui Si ricandida Sara: una, nessuna, cento donne).

Cinque anni fa si candidarono in tandem e furono eletti Mauro Buschini e Sara Battisti come consiglieri regionali del Pd. Buschini, anch’egli seduto in prima fila, è stato fortemente ringraziato da De Angelis «per il suo operato nei dieci anni di mandato alla Regione – così il leader di Pensare Democratico -. Ora per lui una nuova mission, come presidente dell’Egaf, e noi saremo sempre al suo fianco».

Anche contro chi mette in discussione la validità della nomina del Consiglio d’amministrazione dell’ente di gestione dell’ambito e dell’ambiente di Frosinone. (Leggi qui Baccarini mette nel mirino Buschini: “La nomina è nulla, il Tar lo revochi”).

Mazzaroppi: «Riavvicinatevi»

Libero Mazzaroppi, sindaco di Aquino, candidato del Pd alle Elezioni Regionali 2023

La parola è poi passata ai tre candidati consiglieri regionali. «Pensare Democratico è già un successo nel suo spirito di unità – ha esordito il sindaco di Aquino Mazzaroppi -. La mia amministrazione comunale è compatta e monocolore, perché noi non ci siamo mai sentiti soli con Alessio D’Amato assessore regionale alla Sanità».

Ha poi sottolineato che l’Unione delle Cinque Città, di cui è stato presidente: «È diventato anche un ente politico quando è andato a favore della vittoria di Di Stefano in Provincia e l’avvicinamento dell’ormai vicepresidente Cambone, prima lontana da noi, è un’opportunità per tutto il Cassinate».

Da qui anche un appello dei dissidenti: «Chi si è allontanato da noi può riavvicinarsi e contribuire all’elezione di Sara Battisti. Io e Andrea Querqui siamo a disposizione per vincere insieme, votate il candidato da cui vi sentite più rappresentati».

A proposito di Ceccano

Andrea Querqui con Sara Battisti e il candidato presidente Alessio D’Amato

Querqui, in campo come indipendente nella lista del Pd, ha mostrato estrema attenzione al primo “Partito”: «È quello degli astenuti, il 40% dell’elettorato, tra cui tanti che votavano il Centrosinistra e vorrebbero tornare a essere rappresentati. Bisogna dare attenzione all’imprenditore quanto all’operaio e all’impiegato, al dirigente sanitario quanto al medico e all’infermiere, al grande produttore quanto al piccolo commerciante e all’artigiano».

Sara Battisti, a proposito di Ceccano, aveva ancora qualche sassolino dentro alla scarpa. Si è scagliata prima contro chi ha insinuato un potenziale malaffare tra Pensare Democratico e Ruberti: «Sono fandonie, bugie e meschinità quelle dette alle Elezioni Politiche ha tuonato la capolista del Pd -. Il Centrodestra ora lo nasconde il suo candidato, per evitare l’ennesima smentita».

Poi ha replicato a distanza al deputato Massimo Ruspandini, vicecapogruppo alla Camera e presidente provinciale di FdI: «Si è sentito offeso quando gli ho dato l’altro giorno del “fascista”, ma neanche lui dovrebbe offendersi visto che fino a qualche anno fa bruciava i libri. Mi ha dato della “radical chic”, ma non mi conosce: io vengo dal popolo e non frequento i salotti romani come dice lui».

Replica al candidato di FdI

L’intervento di Sara Battisti al Fornaci Cinema Village

Visto che c’era, ha risposto anche al candidato di punta di FdI Daniele Maura: lui, nella conferenza stampa tenuta da Fratelli d’Italia a Ceccano, aveva sostenuto che «Battisti si ricorda alla Regione solo per un’unica legge fatta, la Tampon tax, un rimborso di cinque euro all’anno per gli assorbenti rispetto a una spesa di cento euro».

Lei ha tenuto a rammentargli che era considerato un bene di lusso: «In tutta Europa l’Iva sugli assorbenti era al 4%, non al 22% come in Italia. Dopo la legge regionale, Draghi l’ha abbassata al 10% e la Meloni al 4%. Maura non sa nemmeno cosa sia il concetto di Salute femminile».

In conclusione una sorta di manifestino di Sara Battisti: «Cinque anni fa, su questo stesso palco, promisi di riformare la legge sul turismo e oggi ci sono ormai otto Dmo (Destination Management Organization, Ndr) per la promozione e la valorizzazione del territorio. E, in generale, Roma Capitale non ha più bisogno della Regione Lazio con i poteri speciali. Una Regione che non è stata solo Presidente, Giunta e Consiglio, ma anche enti intermedi e management della Asl». (Leggi qui La nostra bella terra, con il punto esclamativo).