L’ipotesi ‘anatra zoppa’ in Provincia è puramente teorica. Lo Statuto, dopo la riforma Delrio, non prevede voto di sfiducia a carico del presidente. Chi potrebbe stare al suo fianco e chi no
Provinciali 2019
Il voto ponderato disegna i nuovi equilibri all’interno del Consiglio Comunale di Frosinone. Ridimensiona la Lega: è Ottaviani e tenere le redini. Con un socio di maggioranza: Gianfranco Pizzutelli.
L’elezione di Vincenzo Savo in Provincia. Ed i segnali del Partito Democratico di Frosinone. Lo schema unitario. Il lavoro pet costruire il dopo Ottaviani
Per motivi diversi, le Elezioni Provinciali hanno rappresentato un punto di arrivo per il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani e per il presidente della Provincia Antonio Pompeo. Scopriamo perché.
Gli effetti delle elezioni Provinciali su Alatri. La riunificazione dell’amministrazione intorno al nome di Raponi. Borrelli scuote la Lega e si avvicina a Ottaviani. Iannarilli torna in partita
Tutti dicono di avere vinto le elezioni Provinciali. Guardando bene però ci sono molte sfumature. I risultati offrono tanti e differenti spunti di riflessione. Vediamo quali
Insieme a Sora e Alatri, Ceccano è la terza grande città rimasta senza consigliere provinciale. Il presidente del consiglio comunale Corsi non centra un’elezione possibile. La città deve ‘accontentarsi’ dell’amico Maura. Le conseguenze.
La crisi al Comune di Cassino ha spostato su Frosinone gli equilibri politici dell’Amministrazione Provinciale. L’unico rappresentante del collegio Cassinate ora è il sindaco di Piedimonte San Germano Gioacchino Ferdinandi
Anagni elegge un consigliere provinciale. Ma non è un successo dell’amministrazione Natalia. Che si è divisa su 4 candidati. Un risultato che, proprio per questo, impone una riflessione.
Come si legge il risultato delle elezioni provinciali. Chi ha vinto e chi ha perso. L’effetto anatra sbilenca e forse zoppa. La capocciata di Fagiolo a Borrelli. Uno contro 5: il Pd di più non può. La difesa di Mario. L’affondo di Ruspandini. Pallone eterno.
Si vota per il rinnovo del Consiglio Provinciale. Ma dopo il referendum nulla è stato cambiato: cittadini ancora tenuti fuori. Niente Camera di Commercio unificata. E niente emergenza rifiuti: bastava un po’ di buon senso
Il rinnovamento non è un semplice nome nuovo, magari inesperto, da mettere in lista pur di avere un volto diverso dal passato. È invece proporre idee nuove. Come dimostrano le liste per le Provinciali.
Provinciali di Latina. La strategia sbagliata della Lega. Il capolavoro di Fazzone. Elegge 4 consiglieri. Fondamentali 5 voti presi a Latina. Lega, inutile la campagna acquisti. Chi entra, chi resta, chi perde
Quadrini, Alfieri, Cretaro, Galli, ma pure Caperna e di Nota. Senza dimenticare il test di Cassino e l’opzione Frosinone. Dove il nome di Mauro Vicano è sempre più insistente. Bruno Astorre e Mauro Buschini i “colonnelli” di Nicola Zingaretti
I numeri che emergono dalle dichiarazioni dei redditi parlano chiaro: siamo più poveri, sempre meno a lavorare, sviluppiamo meno ricchezza. Perché siamo troppo piccoli. Ma continuiamo a dire no ai progetti con cui crescere. Non arrivano proposte. Solo elezioni.
Buschini: «La ricetta Zingaretti deve valere ad ogni livello. De Angelis: «Coalizione inclusiva. E poi pensiamo pure a Frosinone». Abbruzzese: «La lista con FdI? Possiamo conquistare
due o tre seggi»
Nel Partito Democratico Massimiliano Quadrini, Germano Caperna e Domenico Alfieri puntano ad allungare una striscia vincente iniziata nel 2014. Mentre nel centrodestra c’è l’inquieto Gianluca Quadrini, che ha “rotto” sia con Abbruzzese che con Pallone. Ora balla da solo.
C’è il concreto rischio di un bis della conta che si è innescata ad Alatri alle Primarie per l’elezione di Zingaretti. A farne le spese potrebbe essere la candidata alle Provinciali Tommasina Raponi. Nel caso, scatterebbe la rappresaglia.
Consigliere comunale a 18 anni, coordinatore provinciale del movimento Giovanile di Forza Italia, Angelo Cervi punta ora a conquistare la Provincia. “È il segnale che quello di Forza Italia è rinnovamento vero”
Cui prodest? A chi è convenuto, domandò intorno al 100 a.c. Lucio Cassio Longino Ravilla, durante il processo a Marco Emilio Lepido Porcina. A Sora ora se lo domanda il silurato Alessandro Mosticone. A chi è convenuto eliminarlo dalle Provinciali?