Magnifiche ossessioni: le strategie Pd per le comunali

Lo schema “territoriale” ha funzionato benissimo per anni. Ma adesso per provare a riconquistare il capoluogo i Democrat hanno bisogno di liste forti e di una coalizione all’altezza. Con un’azione congiunta di Francesco De Angelis, Luca Fantini e il circolo cittadino.

I punti fermi nel Pd ci sono sempre stati per quanto riguarda le comunali. Nessuno si è mai sognato di pensare che ad Alatri potesse essere uno diverso dal presidente del consiglio regionale Mauro Buschini a decidere il da farsi. Dal candidato alle liste. Stesso discorso a Ferentino, dove prima il senatore Francesco Scalia e adesso il presidente della Provincia e sindaco Antonio Pompeo hanno costantemente dato le carte. A Frosinone il “mazziere” è sempre stato Francesco De Angelis.

Francesco De Angelis, Antonio Pompeo, Luca Fantini

De Angelis anche nel resto della provincia ha spesso elaborato le strategie e scelto gli uomini. Non solo nei Comuni ma anche negli enti intermedi: Lucio Migliorelli al vertice della Saf (prima ancora Mauro Vicano), Marco Delle Cese alla presidenza del Cosilam. All’epoca dei due Francesco (Scalia e De Angelis) spesso si andava alla conta. Vincendo e governando però.

Poi ci sono casi territoriali dove contano anche altri fattori: la forza elettorale di Vincenzo e Massimiliano Quadrini a Isola del Liri, quella di Filippo e Laura Materiale a Castrocielo. O di Simone Cretaro a Veroli. Ma insomma lo schema è consolidato all’interno del Partito Democratico.

Adesso la partita più importante è quella delle elezioni comunali di Frosinone. Dopo tre vittorie consecutive, due di Domenico Marzi e l’altra di Michele Marini (con Mauro Buschini stratega della campagna elettorale), il Pd arriverà all’appuntamento del 2022 dopo dieci anni di opposizione. Con gli ultimi cinque anni caratterizzati da un’opposizione svolta da Consiglieri che non fanno parte del vecchio apparato. Angelo Pizzutelli e Norberto Venturi provengono dal Psi, Alessandra Sardellitti non ha mai fatto parte del centrosinistra prima del 2017. Lo stesso Fabrizio Cristofari, democristiano dalla nascita, non è uno che ha mai frequentato le sezioni (ora si chiamano circoli) del Partito.

Mauro Vicano

Per tornare a vincere nel capoluogo non basterà un candidato sindaco forte e trasversale (Mauro Vicano può esserlo), serviranno una lista forte e una coalizione di partenza competitiva. Prima ancora di allargare alle liste civiche e provare a sganciare pezzi importanti del centrodestra.

Per fare questo serve un’azione congiunta tra la federazione provinciale guidata dal segretario Luca Fantini e il circolo cittadino del segretario Andrea Palladino. Con la supervisione di Francesco De Angelis naturalmente.

Manca un anno e mezzo alle elezioni comunali. Per molti versi è già tardi. Se il Pd vuole provare davvero a riprendersi il capoluogo è tempo di muoversi.