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“A Porte Aperte” con… la non-politica industriale

C’è chi è costretto ad andarsene in Friuli come Iamunno: «Spero che le mie figlie riportino Albatros in Ciociaria». E c’è chi riesce a restare nel Lazio, come Borgomeo, con un’ulteriore trasformazione di Grestone. Arriva la Zes del Sud, avvisa Ottaviani, «ma non aiuta il Basso Lazio». Marrazzo torna in tv: «Ci si dimette dalla Politica, ma non dal pensiero politico».

Urso conferma gli allarmi da Cassino: la deindustrializzazione è in atto

Il ministro Urso parla della necessità di “Invertire la tendenza ad una deindustrializzazione e ad una riduzione della produzione di autovetture”. Conferma così gli allarmi di Formisano e Borgomeo. Ottimista sul Tavolo di Sistema con Stellantis. Meno tranquilli i sindacati: chiedono di sapere dove e quando si faranno i nuovi modelli. Soprattutto: quali. Il caso Topolino in vendita da oggi.

La grande sfida per rilanciare l’industria in Ciociaria

Il confronto in Regione Lazio sul rischio di una grande fuga delle industrie dal territorio ciociaro. I numeri di De Angelis: “Occupate quasi tutte le aree industriali’. Il dito nella piaga. La ricetta di Sara Battisti. Il ruolo centrale del Consorzio Industriale. Il tavolo permanente. La visione di Coppotelli (Cisl)

A Roccasecca Cgil traccia la rotta da imprenditore

A Roccasecca l’assemblea Filctem Cgil sul futuro di Grestone. Che traccia un percorso diverso. Il sindacato punta su un discorso di prospettiva. «Il piano di conversione non si tocca, il progetto industriale è già stato discusso e non si discute più. Ora è necessaria una proroga per completare la trasformazione» Prospettiva imprenditoriale

L’allarme di Formisano: «Così ci portano via il meglio»

Un intero asse della componentistica Automotive si sta dissolvendo. per andare in Nordafrica. C’è un disegno industriale preciso. Di fronte al quale il territorio non sta reagendo. L’allarme dell’economista che guida Bpc. Gli algoritmi che non significano solo guadagni ma anche servizi: dipende come li usi. Gli extraprofitti che alcuni hanno già deciso di tagliare ed investire sui territori. Gli Stati Generali come ultima grande risorsa. Purché si faccia subito.

Stati Generali? «Non sia un’altra inutile parata»

Lo mette in chiaro Guido D’Amico, presidente di Confimprese Italia. Chiede che il vertice della Provincia di Frosinone «sia la prima di tante riunioni ma soprattutto decisioni». E sollecita concretezza: Meno burocrazia per gli investimenti e Zone franche a favore delle imprese»

Stellantis, riparte la produzione: meno male che c’è S3

Il rientro in fabbrica per i 2.850 di Stellantis Cassino Plant. La marcia di avvicinamento a Dare Forward 2023. Sta cambiando tutto in modo rapido: i nuovi competitor sono Byd e Nio. Il Lazio ha rischiato di rimanere tagliato fuori. Il ruolo di Unindustria nella linea S3. Strategica e con effetti a cascata: da lì le operazioni Tecnobus e P4F

Si fa presto a dire urgente

Si fa presto a dire interventi chirurgici oncologici entro 30 giorni. Lo indicano le linee guida della nostra Sanità. Ma dai numeri dell’Agenas emerge una realtà differente da Regione a Regione. Ed anche il Covid ci ha messo del suo

Le pagine drammaticamente bianche per Di Stefano

Senza un’agenda il rischio che gli Stati generali di settembre si trasformino in una passerella è concreto. Il tema sulla cybersecurity sollevato da Massimiliano Ricci e Marco Delle Cese. I tanti possibili punti di partenza. Il precedente dell’Area di Crisi

Il presidente contro il cigno nero: tutti in Provincia a settembre

Il presidente Luca Di Stefano convoca gli Stati Generali della Provincia di Frosinone. Tutti i sindaci, i parlamentari nazionali e regionali del territorio, le forze produttive e sindacali, l’università e gli stakeholder. Per contrastare le crisi industriale. E costruire una road map che cambi la direzione della Ciociaria. Facendola tornare attrattiva per gli investitori

Il magnete smagnetizzato e il requiem di Stirpe per la Ciociaria

Senza ambiguità, netto e ruvido a costo di apparire antipatico. Maurizio Stirpe mette la politica del territorio di fronte alle proprie responsabilità: “Il rischio di una desertificazione industriale è ormai dietro l’angolo se non si corre al più presto ai ripari”. Una terra che sta perdendo la sua grande opportunità di crescita.

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