Top e Flop. I protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
TOP
NICOLA OTTAVIANI
«Questo è l’unico numero che si cancella». Il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani dimostra di avere un altro passo. Anche nel giorno della memoria, quello per ricordare la Shoah.
L’iniziativa è questa: “Una foto e un esperimento sociale per sensibilizzare le generazioni più giovani (e non) sul tema dell’Olocausto”. Imprimere un numero progressivo sul proprio polso, fotografarlo, e tenerlo nelle giornate di sabato e domenica, per due giorni di seguito.
Spiega Ottaviani: «In ricordo delle vittime e soprattutto di coloro che, nei campi di sterminio pur non perdendo la vita, hanno rischiato comunque di perdere la propria dignità di esseri umani. Perché non venivano chiamati per nome o per cognome, ma soltanto attraverso un numero».
«Con questo gesto simbolico di mantenere il numero per le giornate di sabato e domenica, impresso sul polso o sul braccio, avremo la possibilità di interpretare e di sentire la pesantezza di quel segno. Segno che, però, si cancellerà velocemente dopo il weekend».
«Per coloro che hanno subito la crudeltà della Shoah, durante il secolo scorso, quel segno e quel numero sono invece rimasti impressi per una vita intera. O, addirittura, sui loro corpi martoriati dal genocidio».
La proposta, dunque, è quella di fotografare ognuno il proprio polso con il numero impresso e pubblicare l’immagine in rete (con l’hashtag #luniconumerochesicancella) diffondendola in modo virale. Per ricordare il sacrificio di quanti non ebbero la forza e la possibilità di cancellare quei numeri, nei campi di concentramento di Auschwitz o Dachau. Continuando a rendere attuale il grido di solidarietà verso le vittime della Shoah.
Un’iniziativa di straordinaria sensibilità, della quale Ottaviani ha avvertito la comunità ebraica. Un’iniziativa che rimedia allo scivolone del consigliere di maggioranza Marco Ferrara in merito alla frase “Il vaccino rende liberi” fotomontata all’ingresso del più terrificante campo di sterminio della storia. (Leggi qui Consigliere posta Auschwitz: “Il vaccino rende liberi”. Caso nazionale).
Ma c’è anche dell’altro. Nicola Ottaviani è anche il coordinatore provinciale della Lega. Dopo aver organizzato il confronto tra Matteo Salvini e il Vescovo diocesano monsignor Ambrogio Spreafico e dopo la visita del Capitano alla comunità Nuovi Orizzonti, Ottaviani continua nella campagna di moderazione del Carroccio. Con una grande attenzione agli aspetti religiosi. (Leggi qui Salvini sceglie Frosinone per la svolta verso i moderati).
Proiettato nel futuro.
MAURO BUSCHINI
Il presidente del consiglio regionale del Lazio ha guidato i lavori della conferenza dei presidenti di tutte i consigli regionali italiani, insieme al ministro Francesco Boccia. (Leggi qui I Consigli regionali: trincee per battere il Covid).
Quella conferenza poteva essere guidata da Milano (per logorare l’amministrazione Fontana), oppure da Napoli (il fortino di De Luca) oppure in una qualsiasi delle Regioni strategiche per gli scenari del centrosinistra. La scelta è caduta sul Lazio, non a caso.
Mauro Buschini inizia a proiettarsi su una dimensione nazionale. E ad essere un nome conosciuto in tutte le altre Regioni. Un risultato al quale è arrivato scalando tutte le tappe. Ha cominciato con la presidenza della commissione Bilancio, poi l’assessorato ai Rifiuti (il più importante e delicato in assoluto). Quindi capogruppo del Pd e “ideologo”, oltre che ideatore, del Patto d’Aula che ha consentito all’anatra zoppa di Zingaretti di librarsi in volo. (Leggi qui Buschini porta a Zingaretti la nuova maggioranza in Regione).
Da presidente del Consiglio regionale sta contemperando sia il ruolo istituzionale che il peso politico.
È in cima alla lista di Nicola Zingaretti per quel che riguarda i candidati alla Camera. Anche se lui alla Regione è ormai di casa. E di spostarsi da lì non vuole saperne. Ma il punto è che “Zinga” avrà bisogno di gruppi parlamentari di fedelissimi e Mauro Buschini ormai ha scalato tutte le classifiche.
Dimensione nazionale.
DELLE CESE E SACCO
La firma è arrivata in serata. Prende forma la Green valley, il progetto per realizzare una immensa piantagione di canapa industriale nei terreni tra Roccasecca e San Giovanni Incarico. Servirà per assorbire i veleni dai terreni. Ed una volta maturate, le piante verranno trasformate in imballaggi ecologici con i quali sostituire la plastica.
L’idea era stata lanciata dal Cosilam e dal Comune di Roccasecca nei mesi scorsi. Tra lo scetticismo dei più. Che al sindaco Giuseppe Sacco ed al presidente Marco Delle Cese riservavano quell’accondiscendenza di facciata che in genere si concede agli amici un po’ svitati ma ai quali non vuoi togliere l’illusione.
Invece non erano matti. ma soltanto visionari. Nelle ore scorse, al progetto ha aderito Enea, l’Ente Nazionale per le Nuove Tecnologie l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile. Diventa il partner scientifico che affiancherà l’università di Cassino.
La prima fase prevede una piantagione sperimentale di pochi ettari: Enea e Unicas misureranno quanto sono efficaci le varie tipologie di piante che insieme alla canapa verranno messe sul sito. Entro un anno ci saranno i dati, entro un paio la fabbrica per la trasformazione in imballaggi con cui sostituire la plastica.
Amministratori con una visione, non visionari.
FLOP
PAOLO PULCIANI
Paga il capo. Per tutti. E fino a prova contraria il portavoce provinciale di Fratelli d’Italia è lui, l’avvocato Paolo Pulciani. Il Partito sta letteralmente sconquassando gli equilibri del centrodestra in Ciociaria.
A Frosinone il gruppo consiliare ha chiesto una verifica politica che ha come unico effetto quello di mettere in difficoltà il sindaco leghista Nicola Ottaviani. Un’operazione politica che ha avuto il semaforo verde da parte del senatore Massimo Ruspandini e di Alfredo Pallone. Inoltre il Partito rivendica il vicesindaco del capoluogo ad un anno dalle elezioni, ben sapendo che in questo modo altera tutti gli equilibri della coalizione. (Leggi qui Frosinone, Fratelli d’Italia dichiara “guerra” a Ottaviani).
Sempre a Frosinone è di oggi la notizia delle dimissioni da portavoce cittadino di Giuseppe Vittigli. Ad Alatri Antonello Iannarilli tutto sta facendo meno che favorire la sintesi su una candidatura a sindaco che invece è essenziale per il centrodestra. (Leggi qui Scazzo con Iannarilli: e Cianfrocca rinuncia a candidarsi).
A Cassino la portavoce cittadina Angela Abbatecola nel fare il punto della situazione sui nuovi assetti ringrazia tutti meno che Gabriele Picano, vicecoordinatore provinciale, determinando un incidente diplomatico con pochi precedenti. (Leggi qui Poco Fratelli, molto coltelli: Angela ignora Gabriele).
Inoltre Fratelli d’Italia ha visto sfumare l’adesione data per certa di un sindaco del calibro di Anselmo Rotondo (Pontecorvo), che invece si sta avviando in direzione Lega. (Leggi qui L’addio gelido di Rotondo a Forza Italia dopo 25 anni).
Infine, si sono perse le tracce di esponenti come Alessandro Foglietta e Alessia Savo, evidentemente marginalizzati. E il responsabile provinciale, avvocato Paolo Pulciani, che dice?
Fratelli coltelli.
LELLO CIAMPOLILLO
«In questi giorni sto facendo le mie valutazioni, le mie scelte le saprete quando sarà il momento. Bisogna capire da chi sarà formato e sostenuto un eventuale Conte ter, deciderò tra oggi e domani». L’ha detto il senatore del gruppo Misto, Lello Ciampolillo parlando della sua mancata adesione al gruppo degli Europeisti, ospite di “Un giorno da pecora” su Rai Radio1. Alla domanda sui vaccini anti Covid, Ciampolillo ha confermato la sua intenzione di non vaccinarsi.
«L’ho detto e su questo non cambio idea. Tanto ci sono già tantissime persone che lo vogliono fare, quindi il problema non si pone. Credo sia importante che il vaccino debba essere una libera scelta».
Lello Ciampolillo è salito alla ribalta delle cronache in occasione della fiducia al Governo Conte al Senato. Quando, insieme al senatore Riccardo Nencini (Italia Viva-Psi) votò grazie alla Var ammessa dalla presidente Casellati. (Leggi qui Top e Flop, i protagonisti del giorno: 26 gennaio 2021).
Le dichiarazioni di oggi dicono che non sa ancora cosa farà, se cioè sosterrà o meno un eventuale Conte ter o un altro tipo di governo. Sulle considerazioni sul vaccino meglio sorvolare. Le frasi di Ciampolillo rafforzano le tesi di chi non vede alternative al voto anticipato.
A sua insaputa.